A Monument A Ruin, breve video-lecture dell’artista Kandis Williams, che porterà il nome e le immagini di Pompei in tutto il mondo
“È testimonianza della contemporaneità di Pompei come luogo di heritage vivo e in trasformazione”. Fondamentale “per coltivare il valore contemporaneo del Parco Archeologico di Pompei come centro di ricerca attivo. In grado di generare e condividere nuova conoscenza dando voce al pubblico di tutto il mondo e alla vita contemporanea”. Così il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, legge il progetto A Monument A Ruin, una breve video-lecture che porterà il nome di Pompei in tutto il mondo. Da Londra a Los Angeles, Melbourne, Milano, New York, Seoul, Tokyo. Un’ideo dell’artista Kandis Williams con la sua piattaforma editoriale Cassandra Press, sostenuta da CIRCA e da Pompeii Commitment.
Un lavoro in cui le antiche iscrizioni parietali pompeiane sono messe in relazione ai graffiti contemporanei di protesta, “per interrogare la natura dei monumenti”. A Monument A Ruin prende ispirazione dal recupero da parte degli archeologi di un numero eccezionale di tituli picti – una forma antica di graffiti urbani, che includono slogan e propaganda elettorale (programmata) – dipinti per le strade dell’antica città romana. Iscrizioni che offrono un racconto fitto delle preoccupazioni quotidiane degli abitanti di Pompei. E riflettono l’influenza politica di gruppi privi del diritto al voto, quali le donne e gli schiavi. Il video sarà proiettato tutti i giorni, alle ore 20:22 (ora locale), sugli schermi pubblici gestiti da CIRCA nel mondo, a cominciare – fino al 28 febbraio – dall’iconico Piccadilly Lights di Londra.
https://www.instagram.com/kandis_williams/?hl=it