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L’altro lato di Venezia: la scultura si prende la scena con Donatello e Jacopo Sansovino

Tullio Lombardo (Venezia 1455 - 1532), Doppio ritratto. Marmo di Carrara, 47 x 50 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura Tullio Lombardo (Venezia 1455 - 1532), Doppio ritratto. Marmo di Carrara, 47 x 50 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
Tullio Lombardo (Venezia 1455 - 1532), Doppio ritratto. Marmo di Carrara, 47 x 50 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
Tullio Lombardo (Venezia 1455 – 1532), Doppio ritratto. Marmo di Carrara, 47 x 50 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro presenta Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia, la prima grande mostra veneziana dedicata alla scultura veneta. A curarla è Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage e Claudia Cremonini, direttore della Galleria. Dal 22 aprile e rimarrà visitabile fino al 30 ottobre 2022.

L’esposizione instaura un dialogo tra diverse opere di maestri che hanno lavorato a Venezia e nei territori della Repubblica tra il XV e il XVII secolo, quali Donatello, Antonio RizzoPietro, Tullio e Antonio Lombardo fino a Jacopo Sansovino e Alessandro Vittoria, proponendo, oltre a opere già note al grande pubblico, alcune sculture mai viste in contesti museali.

Grazie a importanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali, internazionali e collezioni privateil percorso si incentra sulla produzione scultorea in ambito veneto dal primo Rinascimento alla tarda Maniera. Centro indiscusso quindi la tecnica scultorea, di cui viene sottolineata la ricchezza di materiali, la potenzialità espressiva e le declinazioni estetiche all’interno di un contesto storico-artistico che troppo spesso predilige, nel discorso su Venezia, la pittura.

La stessa Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro é un luogo in cui si concentrano capolavori scultorei provenienti da contesti monumentali dispersi, in larga parte concepiti per complessi ecclesiastici smembrati o non più̀ esistenti del territorio lagunare. Come la prestigiosa raccolta di bronzi e sculture di area veneta. Da Donatello a Alessandro Vittoria, 1450 – 1600 si prefigge, inoltre, di accompagnare il visitatore in un itinerario diffuso in città: è stata infatti progettata un’apposita segnaletica che indica la presenza di capolavori scolpiti conservati all’interno delle chiese e dei musei veneziani per creare un dialogo integrato e diffuso tra i diversi punti di interesse.

“Cappella del Mantegna”. Dipinto di Andrea Mantegna (Isola di Cartura 1431 - Mantova 1506), San Sebastiano. Tempera su tela, 210 x 90 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
“Cappella del Mantegna”. Dipinto di Andrea Mantegna (Isola di Cartura 1431 – Mantova 1506), San Sebastiano. Tempera su tela, 210 x 90 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
Gianmaria Mosca (Padova 1495/99 – Cracovia 1573), Porzia. Marmo, 45,5 x 33 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro - Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura
Gianmaria Mosca (Padova 1495/99 – Cracovia 1573), Porzia. Marmo, 45,5 x 33 cm. Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – Direzione regionale Musei Veneto, su concessione del Ministero della Cultura

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