Per la 26° edizione di miart anteprima il 31 marzo, fiera aperta al pubblico dal 1 al 3 aprile. Gallerie provenienti in 21 paesi diversi
La prima notizia è legata ai termini generali: la 26° edizione di miart, la fiera d’arte di Milano diretta da Nicola Ricciardi, si farà. Non che fossero circolate informazioni contrarie, ma i rinvii di Arte Fiera Bologna e soprattutto del Salone del Mobile, programmato inizialmente nella settimana successiva a Miart, potevano lasciare qualche dubbio. E invece la conferma è giunta: anteprima il 31 marzo, fiera aperta al pubblico dal 1 al 3 aprile. E assieme è arrivato anche l’elenco delle gallerie che vi prenderanno parte: 150, provenienti in 21 paesi diversi. Fra queste, non mancano importanti debutti o comunque gallerie che tornano a Milano dopo qualche anno di assenza.
Dalle berlinesi ChertLüdde e König a Richard Saltoun da Londra, Peter Kilchmann da Zurigo, Andrew Kreps da New York, Lelong da Parigi. E poi italiane come Alfonso Artiaco e Lia Rumma da Napoli, Continua da San Gimignano, ZERO… da Milano. Le gallerie sono state distribuite in tre sezioni: la main section Established, Decades con un susseguirsi di progetti monografici decennali. E poi Emergent, con le giovani gallerie la cui programmazione è incentrata sulle ultime generazioni.
La fiera sarà anche l’occasione per una nuova edizione della Milano Art Week, l’evento diffuso in città per coinvolgere le maggiori istituzioni pubbliche locali e le fondazioni private. Durante miart apriranno le principali mostre della stagione, tra cui Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada, Artur Zmijewski al PAC, Steve McQueen al Pirelli HangarBicocca.