Si inaugura l’11 e il 12 febbraio la VI edizione del Verbier Art Summit con un format completamente virtuale dal titolo RESOURCE HUNGRY, in assenza degli incontri in presenza nella città di Verbier, in Svizzera, il 28 e 29 gennaio per discutere sul tema ambientale.
Il summit si propone di offrire degli esempi di responsabilità condivisa e di azione collettiva per incoraggiare lo sviluppo delle società e sollecitare le sensibilità verso A New Way Forward out of our Resource Hungry Era, anche alla luce dell’esperienza pandemica che ha scomposto gli equilibri sociali già da tempo così fragili.
Gli effetti della Pandemia ci hanno permesso di prendere una pausa per riflettere sul futuro in un momento così importante e cosi’ imprevedibile della nostra epoca, per ripensare a nuovi valori e nuovi modelli sostenibili. Un invito ad essere “globalmente connessi” sulla terra per affrontare le ingiustizie, le difficoltà climatiche e le disuguaglianze nella distribuzione delle risorse alimentari, a cui si aggiunge la preoccupazione per la salute con il dilagare del Covid. L’arte e la cultura, attraverso il lavoro degli artisti, delle istituzioni culturali, e dell’impatto dell’architettura sull’ecologia, svolgono un ruolo centrale per gli equilibri delle comunità e possono offrire idee innovative per sostenere l’empatia verso la natura e gli ecosistemi del pianeta. Anche l’architettura può “progettare una riflessione su come stare in questo mondo”, considerando il clima come un elemento del design, pensando a modelli di educazione che mettano in relazione le risorse umane e gli approcci collaborativi con le conseguenze climatiche e le risorse del pianeta.
In una visione globale non bisogna dimenticare di esplorare le identità e pensare “quanto è fragile il mondo e quanto fragili siamo noi.” ”Il mondo è oggi connesso più che mai attraverso il commercio, la tecnologia e la cultura, ma è anche indelebilmente connesso tramite l’aria, l’acqua e le condizioni atmosferiche […]” La finalità del Verbier Art Summit è il potenziamento dell’arte come parte attiva per il cambiamento sociale e lo sviluppo delle reciproche relazioni.