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Omar Victor Diop: una visione alternativa della storia africana

Omar Victor Diop
Omar Victor Diop

Omar Victor Diop (Dakar 1980), fotografo autodidatta, in pochi anni si è guadagnato un ruolo da protagonista nel panorama mondiale dell’arte contemporanea al punto che viene ora pubblicata la prima monografia dell’artista, dal titolo “Omar Victor Diop”, in coedizione tra la casa editrice “5 Continents Edition” e la galleria parigina “Magnin-a” che presenta tre serie emblematiche della poetica del fotografo, ovvero “Diaspora”(2014), “Liberty”(2017) e la recente “Allegoria”(2021).

Inizialmente Omar Victor Diop fotografa gli amici che passano per casa sua, con la luce naturale nel suo piccolo giardino, ma già sente di aver intrapreso la sua vera strada, tant’è vero che poi, con un’amica modella realizza una serie di cui condivide le immagini sui social. Da quel momento gli attestati di stima e l’interesse verso le sue fotografie crescono al punto che l’artista deciderà di licenziarsi per dedicarsi solo alla fotografia.

Omar Victor Diop trova nel ritratto e nell’autoritratto il cardine per impegnarsi in prima persona in articolate rappresentazioni a sfondo politico e sociale legate alla storia dell’Africa. L’artista crea sorprendenti fotografie in cui combina belle arti, moda e design, guardando alla grande tradizione africana della ritrattistica in studio di maestri come Seydou Keïta, Malik Sidibe e Mama Casset, che aveva realizzato deliziosi ritratti glamour degli anni 60 in Africa.

Couverture Monographie

Afferma l’artista “Quello che cerco di fare è bilanciare le percezioni che le persone hanno di noi africani. L’esperienza africana è ricca, il nostro passato non è solo tragico, è pieno di individui e società stimolanti, così come il nostro presente. Il continente africano ha portato così tanto nel mondo che non si saprebbe da dove cominciare a contarli. Quindi equilibrio i miei riferimenti storici con opere molto contemporanee come i ritratti della mia generazione di africani, la fotografia di moda, il design ecc”

Nascono così le serie “Diaspora” (2014), “Liberty” (2017) e “Allegoria” (2021).

Omar Victor Diop parla della sua terra, dell’Africa e della sua storia, trascurata e ignorata dalla narrativa occidentale, quando è invece ricca di avvenimenti e personaggi cruciali.

Omar Victor Diop
Omar Victor Diop

In “Diaspora” l’artista si mette nei panni di diciotto personalità che hanno segnato la diaspora africana. Figure salite alla ribalta nella medicina, nei tribunali, nella politica e nei movimenti sociali in Europa, troppo spesso accantonati dalla storia All’interno delle immagini ogni personaggio è ritratto con oggetti legati al calcio,da un lato attenuando la drammaticità degli eventi di cui si parla, dall’altro legando i protagonisti alla contemporaneità.

In “Liberty”, sottotitolato “A Universal chronology of Black Protest” Omar Victor Diop reinterpreta momenti significativi della rivolta storica associati alla lotta per la libertà dei neri, dai movimenti anti-apartheid in Sud Africa alle campagne per i diritti civili in America fino alla politica contemporanea del movimento Black Lives Matter. Gli avvenimenti coprono epoche e luoghi diversi ma sono tutti accomunati dal medesimo sentimento: la voglia e la difesa della libertà, dell’uguaglianza e dei diritti umani.

Il progetto più recente di Omar Victor Diop, “Allegoria”, presentato a Paris Photo nel 2021, affronta il tema della crisi climatica e del suo impatto sul Sud del mondo e in particolare sul continente africano. Colori vibranti, atmosfere fantastiche, sognanti caratterizzano le immagini in cui l’artista è immerso tra flora e fauna accuratamente ricostruite, attingendo a generi come la pittura classica, l’iconografia religiosa, libri di testo scientifici ed enciclopedie. L’intera serie è un’allegoria, una favola contemporanea di un’umanità preoccupata e responsabile verso l’attuale condizione ambientale per cui tante specie rischiano di essere solo un ricordo sui libri.

Omar Victor Diop
Omar Victor Diop

L’artista descrive così la serie “Il giardino simbolico che circonda la mia allegoria non ha confini ed è ugualmente in grado di fondere insieme diverse aree del pianeta ed elementi stagionali contradditori. Sta allo spettatore decodificare il linguaggio allegorico e penetrare i codici, i valori e i significati incarnati da un’ape, un dodo o una canna. Come reagisci alla vista di un cervo in un ambiente portuale insieme a gabbiani, coralli e pesci? Cambiamento climatico? Un dialogo intrafaunistico? Volevo rivestire la mia allegoria di dignità religiosa, come un ritiro, a volte pacifico, come praticava San Francesco d’Assisi, che proteggeva le specie, e a volte giocoso, come Orfeo, che incarnava la natura.”

OMAR VICTOR DIOP
Editore: 5 Continents Editions – Galleria MAGNIN-A
Rilegatura: Cartonato
Formato: 23 x 31 cm
Lingua: FR/EN
Pagine e illustrazioni: 96 pp. e 41 illustrazioni a colori

Omar Victor Diop

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