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L’esuberanza barocca di Giovanni Bonazza guida l’asta di antiquariato di Boetto

Lotto 261. Giovanni Bonazza (Venezia, 1654 – Padova, 1736) Coppia di tavoli parietali. Legno di bosso, 1690 ca. stima € 200.000/220.000

La casa d’aste Boetto inaugura il 2022 con l’antiquariato di pregio. Tre giornate di vendita con mobili, ceramiche, arredi, dipinti antichi e del XIX secolo, arte orientale e una sessione dedicata interamente all’appartamento di un gentiluomo torinese

Dopo un 2021 all’insegna di grandi aste (fatturato €12.000.000), la casa d’aste genovese Boetto inaugura il nuovo anno con l’antiquariato. In arrivo tre giornate di vendita, in calendario per l’1, 2 e 3 marzo 2022.

Si parte, martedì 1, con la prima sessione dedicata a “Antiquariato e Dipinti del XIX secolo” con 261 lotti. Segnaliamo subito l’ultimo lotto in catalogo, in quanto top lot assoluto delle sessione con una stima di € 200.000/220.000: una coppia di tavoli parietali in legno di bosso della fine del Seicento del veneziano Giovanni Bonazza.

La scheda critica in catalogo è affidata alla penna dello storico dell’arte Simone Guerriero che racconta approfonditamente la storia dei due tavoli, la loro provenienza e l’attribuzione. Si parte dall’errata assegnazione alla mano di Andrea Brustolon quando i due tavoli furono venduti (insieme ad un terzo) come parte della collezione di arredi dei conti Demidoff nell’asta della Villa di Pratolino, nei pressi di Firenze, nel 1969. Successivamente la paternità dei tavoli è stata affidata a Bonazza, noto principalmente come scultore in pietra e meno conosciuto per i suoi lavori nel campo dell’intaglio ligneo.

Scrive Guerriero: «Caratterizzati da un’esuberanza esornativa, tipica dei mobili veneziani di tipo scultoreo di epoca barocca, questi tavoli da muro sembrano ubbidire all’intento di suscitare una stupita meraviglia e riflettono la vitale fantasia creativa del loro artefice. […] Sebbene non siano ad oggi noti altri lavori analoghi di Giovanni Bonazza – circostanza che fa dei tavoli Demidoff preziosa e unica testimonianza di una insospettata presenza del celebre artista veneziano nel campo dell’intaglio per mobilia – [egli praticava] la scultura in legno: un’attività verosimilmente assai più ampia di quanto indichi il numero delle opere lignee finora riconducibili alla sua mano, le quali tuttavia documentano in modo inequivocabile come tale attività abbia accompagnato l’intera carriera professionale dello scultore». La scheda prosegue con puntuali confronti stilistici con opere in pietra del Bonazza.

Tra gli altri top lot di questa prima sessione si segnalano, per i dipinti, due nature morte di Carlo Magini (Fano 1720 – 1806) “Composizioni di frutta, verdura e oggetti su di un tavolo” (€ 20.000/22.500) e una coppia di “Scene belliche” (dipinti a olio su tele, cm 85 x 130) realizzate dal “battaglista” Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia (€ 15.000/16.500). Una racconta lo scontro tra cavallerie cristiana e turca, la seconda una battaglia tra cavallerie europee.

Racconta l’amore immaginato da Ludovico Ariosto, l’autore dell’ Orlando furioso, tra i poemi più importanti della letteratura cavalleresca, il grande olio di Giovanni Martinelli “Angelica e Medoro”. Stima € 3.000-3.400.

Lotto 122 MARTINELLI GIOVANNI (1600-1659) “Angelica e Medoro” olio cm. 160×131 stima: 3000-3400 €

Un olio su tavola con cornice coeva in legno intagliato e dorato raffigurante un “Ritratto di uomo con berretto” di scuola lombarda sec.XVI (Calisto Piazza) stima € 7.000/7.800. Stessa quotazione per una delicata “Sant’Eusebia” del bergamasco Enea Salmeggia detto il Talpino. Sempre tra i soggetti religiosi, si segnala l’olio di Mario Balassi (Firenze 1604 – 1667) “Noli me tangere”  (€ 5.000/5.600).

Lotto 149. Scuola lombarda sec.XVI (Calisto Piazza) “Ritratto di uomo con berretto” olio su tavola, splendida cornice coeva in legno intagliato e dorato cm. 50×56 nel retro vecchia ceralacca di collezione stima: 7000-7800 €
Lotto 141 SALMEGGIA ENEA (1558-1626) “Sant’Eusebia” olio, f.to e d.to 1610 cm. 55×70 stima: 7000-7800 €

Spicca una grande farmacia Luigi XIV a tre corpi (cm 470×75 h. 290) lastronata in radica con parti in legno massiccio finemente intagliate. La parte inferiore presenta quattro sportelli con montanti apribili, mentre la parte superiore è a giorno con all’interno pianetti portaoggetti in legno laccato e dorato su fondo di specchi (Roma o Napoli sec.XVII). Gli esperti di Boetto l’hanno stimata € 10.000/11.500. Stessa quotazione per quattro poltrone Luigi XV in legno intagliato e dorato (Venezia I metà sec.XVIII).

Lotto 233. Grande ed eccezionale farmacia Luigi XIV, Roma o Napoli sec.XVII cm. 470×75 h. 290 Stima € 10.000/11.500
Lotto 208. Quattro poltrone Luigi XV in legno finemente intagliato e dorato, Venezia I metà sec.XVIII
Stima € 10.000/11.500

Un comò Luigi XV con piano in marmo, (Genova sec.XVIII) è proposto a € 8.000-8.900 e un’acquasantiera Luigi XV in argento vermeille (Roma inizi sec.XVIII) a € 1.500-1.700.

Lotto 198. Comò Luigi XV a due cassetti più due, lastronato in palissandro e filettato in legni vari, piano in marmo, Genova sec.XVIII cm. 122×59 h. 84 stima: 8000-8900 €
Luigi XV in argento vermeille, Roma inizi sec.XVIII
cm. 24x h. 40
stima: 1500-1700 €

La seconda sessione di vendita “Dall’appartamento di un gentiluomo torinese” è in calendario per mercoledì 2 marzo e presente oltre 280 lotti. Il catalogo propone eleganti arredi che spaziano da tappeti a specchiere,  mobili, tessuti, argenti, arazzi, servizi di piatti, orologi e alcuni dipinti (una piccola collezione di quadri di neve). Spiccano un lampadario impero in bronzo dorato (Francia sec.XIX) proposto a 1.000-1.100 euro e un comò in stile Luigi XVI lastronato in legni vari a 2.000-2.300 euro.

Lotto 328
Lampadario Impero a dieci luci in bronzo dorato e vetro blu, Francia sec.XIX
diam.cm.80xh.120, due braccetti rotti
stima: 1000-1100 €
Lotto 544
Comò a demilune in stile Luigi XVI lastronato in legni vari, ricca decorazione in bronzo dorato, piano in breccia
cm. 130×60 h. 97
stima: 2000-2300 €

Infine la tre giorni di vendite si chiude giovedì 3 marzo con due sessioni. Quella mattutina tratta solo arte orientale con bronzi, avori e giade intagliate, tanka, porcellane e snuff bottles. Quella pomeridiana propone nuovamente antiquariato, libri, arredi da giardino, diversi esemplari di maschere africane e pittura del XIX secolo.

Si segnalano “Notizie istoriche delle chiese fiorentine divise ne’ suoi quartieri” di Giuseppe Richa, 10 tomi rilegati in 5 volumi ( € 400/450), dodici stampe acquarellate del XVIII  secolo raffiguranti “Pittori famosi” (€ 1.800/2.000) e infine, a chiusura della vendita, un grande olio di Cesare Maggi raffigurante una strada di Courmayeur completamente innevata. Sembra di sentire il silenzio ovattato delle stradina. Nel dipinto domina la natura silenziosa resa con colori tenui, dal bianco a rosa. La figura umana è assente, solo ricordata dalle sue invenzioni, come il palo della luce in primo piano, la staccionata che sbuca tra i filari degli alberi e un accenno  di un muro nel lato sinistro. Maggi, soprattutto nella prima parte della sua carriera, ha prodotto molti lavori di soggetto montano, da qui la fama di “pittore della montagna”. Il grande olio in asta olio (cm.72×102) è stimato 6.000-6.700 €.

Lotto 751
Richa, Giuseppe
Notizie istoriche delle chiese fiorentine divise ne’ suoi quartieri
Firenze, Viviani, 1754-1762
10 tomi rilegati in 5 voll. in piena pergamena con tassello in marocchino rosso.
mm 250×180.
Presenti 49 tavole f.t. sulle 50 previste (mancante il progetto della facciata di San Lorenzo al tomo V) una staccata, forse d’altra provenienza (Veduta del S. Sepolcro, tomo III). Una tavola restaurata per strappo chiuso (Rilievi di Donatello, t. V) altrimenti minimi difetti.
Interno in ordine, salvo sparute macchie d’uso e umidità ai margini.
stima: 400-450 €
Lotto 936
“Pittori famosi” dodici stampe acquarellate, sec.XVIII (numeri 95,40,13,77,76,236,85,25,177,201,235,74, difetti)
stima: 1800-2000 €
Lotto 1108
CESARE MAGGI (1881-1961)
Courmayeur
olio cm.72×102
f.to in b. a ds.
stima: 6000-6700 €

Casa d’Aste Boetto

Info e cataloghi:

Esposizione
dal 25  al 28 Febbraio 2022

Mura dello Zerbino 10 rosso, 16122 Genova
Tel. +39 010 25 41 314 – Fax +39 010 25 41 379

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