L’asta web only di opere moderne e multipli d’autore prende il via oggi, 3 marzo, da Wannenes
Ci sarà tempo fino al 16 marzo per acquistare le 103 opere in catalogo tra le quali emerge “Board walk”, del 1917 di Man Ray (1890 – 1976) con. Nel 1915 l’artista si avvicina al Dadaismo fondando la Società degli Artisti insieme a Marchel Duchamp e Walter Conrad Arensberg. Con loro Man Ray cercò di portare il movimento Dada a New York, città ancora chiusa alle novità in arrivo dall’Europa. L’opera che verrà presentata all’asta è ispirata al periodo precedente a quello surrealista dell’artista, quando decise di seguire Duchamp in Francia. A Parigi, l’artista si dedicò a diversi tipi di forme artistiche, compreso il cinema. Fu quando lavorò come ritrattista e fotografo di moda che poté sbizzarrirsi in esperimenti fotografici che lo resero celebre tra i surrealisti e innovatore della tecnica.
“Paesaggio TV” (1970) di Mario Schifano è stata realizzata in un periodo di profonda riflessione dell’artista, in cui l’innovazione delle immagini portate dall’avvento della televisione si sovrapponeva alla pittura più tradizionale. Schifano, attirato dai media e dalla multimedialità, inizia a creare tele derivanti dal connubio di fotografia e pittura, ricreando così istantanee di ciò che vedeva sul piccolo schermo. Quel “flusso di immagini”, come le definirà Schifano, saranno la rappresentazione della realtà mediata da un filtro e la testimonianza della sua presenza nel nuovo sistema mediatico di quei tempi.
Non può mancare l’opera di uno degli iniziatori del movimento artistico del Novecento, Pietro Marussig (1879 – 1937) in asta con “Figura di donna” (1920). La pittura degli anni ’20 di Marussig è caratterizzata da rapporti plastici e volumetrici precisi e da tematiche solitamente riconducibili alla famiglia e alla vita borghese: ritratti femminili, di bambini e nature morte. Da questo filone deriva anche il suo più celebre dipinto “Donne al caffè” perfetta rappresentazione dello stile di vita delle donne benestanti dell’epoca. Stima dell’opera € 3.000 – 5.000.
Di Duilio Cambellotti (1876 – 1960) si segnala “Vulcano” (1920), un’opera che fa parte di uno dei cicli più evocativi dell’artista, “Romanae Fabulae”. Durante la sua carriera, Cambellotti è sempre stato molto vicino alla tradizione romana e negli anni ’20 ha aggiunto al nucleo tematico originario nuovi elementi tecnici straordinari. “Vulcano” è quindi parte della maturazione artistica e della capacità di Cambellotti di definire l’identità arcaica romana.
Infine si segnala la “Natura morta con violino” (1981) di Gregorio Sciltian (1900 – 1985). Definito da De Chirico “creatore di spettacoli dipinti”, Gregorio Sciltian si trasferì in Italia dall’Armenia per dedicarsi all’arte. Qui conobbe diversi acquirenti facoltosi che gli commissionarono prevalentemente nature morte, tema che divenne una costante del suo lavoro.
L’opera all’asta proviene da una collezione romana privata ed è stimata € 4.000 – 6.000.
OPERE MODERNE E MULTIPLI D’AUTORE
Web-only, 3 – 16 marzo 2022