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PUTINPEACE. La pagina Instagram che racconta la guerra attraverso l’arte

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@studio_spucches – Fabrizio Spucches
Una pagina Instagram raccoglie opere da tutto il mondo ma soprattutto dal confine con l’Ucrania. Il fondatore di PUTINPEACE Fabrizio Spucches è vicino ai territori di guerra e ne racconta l’orrore.

Put in Peace e Putin Peace! È un’esortazione e un appello allo stesso tempo, il nome della pagina instagram che in pochi giorni ha già raccolto decine di opere d’arte realizzate come urlo contro l’invasione russa in Ucraina.

Da grandi personalità della fotografia come Oliviero Toscani o della moda come Jean Charles de Castelbajac e dell’arte con TvBoy, passando per decine di grafici, fotografi, illustratori, artisti visivi e video.

In tanti stanno inviando messaggi di pace, con la speranza che possano arrivare alla popolazione ucraina, per farla sentire meno sola e a tutti, con un’unica avvertenza: “The Gallery will close when the war is over“, questa la speranza più forte di PUTINPEACE.

La scorsa settimana due dei tre fondatori (insieme ad Andreana Ferri – Livorno 1992 -), Fabrizio Spucches – Catania 1987 – e Umberto Cofini – Padova 1993 – sono partiti per il confine tra Romania e Ucraina, insieme a Francesco Perruccio. Dopo aver realizzato ritratti, interviste e reportage Umberto e Francesco sono tornati in Italia portando con sé una famiglia di tre rifugiati ucraini mentre Fabrizio continua il suo viaggio di accoglienza, oggi verso la Moldavia e fino a ieri nei pressi del ponte di Sighetu Marmatiei, dove prima di qualsiasi cosa ha dato il benvenuto alle persone, soprattutto donne e bambini che riescono a passare il confine.

Welcome to European Union” è il suo saluto, poi scatta foto, realizza interviste che condivide in tempo reale, sempre grazie alla pagina instagram PUTINPEACE.

@andreanaferri_PUTINPEACE
PUTINPEACE_Triennale
@studio_spucches – Fabrizio Spucches

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