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Il nuovo corso di Pinacoteca Agnelli. Ecco le novità

Sylvie Fleury, Pleasures, 2001, Courtesy dell’artista, Foto: Diego Sanchez
PISTA 500. Credits Mybosswas

Pinacoteca Agnelli si rinnova. Sotto la guida della direttrice Sarah Cosulich,  l’istituzione  vuole trasformarsi in un centro culturale aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in dialogo con la storica collezione di Pinacoteca

La nuova Pinacoteca aprirà al pubblico il 27 maggio 2022. L’intento è produrre mostre inedite e progetti site-specific  per i suoi spazi. La nuova programmazione di Pinacoteca si estende anche sull’iconica pista sul tetto del Lingotto, che si arricchirà di installazioni pensate per dialogare con l’architettura industriale.  La Pista 500 è oggi il parco pensile più alto d’Europa con le sue 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone diverse: un polmone verde a 28 metri di altezza. I progetti includono installazioni ambientali, opere luminose, installazioni sonore e di cinema espanso.

Si inaugura “Beyond the Collection” un inedito progetto espositivo continuativo dedicato alla rilettura della collezione permanente della Pinacoteca Agnelli: un’opera diversa viene messa in relazione con altre provenienti da istituzioni internazionali. Il primo progetto è dedicato a Pablo Picasso e Dora Maar e prende forma grazie alla preziosa collaborazione con la Fondation Beyeler di Basilea. Il ritratto di Picasso Homme appuyé sur une table (1915-1916) conservato in Pinacoteca viene messo per la prima volta in dialogo con la serie di ritratti di Picasso degli anni Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler. Insieme alle tele, viene presentata anche una selezione di fotografie della stessa Maar.

Dora Maar, Picasso tenant un crâne de vache, 1937, Gelatin silver print, 16,6 x 8 cm, Collezione Victoria Combalía, © Joan Marqués

Il Terzo Piano ospiterà mostre ideate e prodotte da Pinacoteca, sia progetti monografici che collettive., tutte dedicate all’arte contemporanea. La mostra inaugurale è dedicata all’artista Sylvie Fleury. Pioniera e punto di riferimento importante per le pratiche emergenti, negli ultimi trent’anni Fleury ha portato avanti una ricerca poliedrica che elude correnti e categorie. Attraverso una molteplicità di media – dalla scultura alla pittura al neon all’installazione, Fleury attinge nel suo vocabolario a oggetti e immaginari provenienti dall’ambito della moda, della fantascienza, delle sottoculture pop, indagando i meccanismi di costruzione del valore e la fabbricazione di desideri della società contemporanea. Fleury produce opere che affrontano la tensione tra le politiche di genere, il consumismo e la cultura contemporanea – prima tra tutte, la storia dell’arte.

Per ulteriori approfondimenti: www.pinacoteca-agnelli.it

Sylvie Fleury, Pleasures, 2001, Courtesy dell’artista, Foto: Diego Sanchez

PABLO PICASSO E DORA MAAR
Un dialogo con la Fondation Beyeler
27.05 – 25.09.22
A cura di Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti, Beatrice Zanelli

SYLVIE FLEURY
Turn Me On
27.05.22 – 15.01.23
A cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti

Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103,
10126 Torino

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