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Il pittore keniota-britannico Michael Armitage si è unito alla galleria David Zwirner

Michael Armitage, 2022. Photo by Tom Jamieson. © Michael Armitage. Courtesy the artist and David Zwirner Michael Armitage, 2022. Photo by Tom Jamieson. © Michael Armitage. Courtesy the artist and David Zwirner
Michael Armitage, 2022. Photo by Tom Jamieson. © Michael Armitage. Courtesy the artist and David Zwirner
Michael Armitage, 2022. Photo by Tom Jamieson. © Michael Armitage. Courtesy the artist and David Zwirner
Il pittore keniota-britannico Michael Armitage (1984) si è unito alla galleria David Zwirner, che ha già in programma una mostra personale dell’artista a New York per il 2024.

Con sedi a New York, Hong Kong, Londra e Parigi, oltre a quella di prossima apertura a Los Angeles, David Zwirner è una delle più grandi gallerie del mondo. Armitage si unisce a una scuderia di 69 artisti, tra i quali spiccano Joan Mitchell, Alice Neel e Josh Smith.

Nonostante questo, il pittore continuerà ad essere rappresentato anche da White Cube, la galleria londinese che l’ha portato all’attenzione del mondo dell’arte contemporanea.

Nato a Nairobi nel 1984 e diviso tra la capitale del Kenya e Londra, Armitage è uno dei pochi artisti di Zwirner ad avere origini africane.

I dipinti di Armitage hanno guadagnato consensi grazie allo stile semi-astratto con cui racconta l’attualità del suo paese, il Kenya. Sebbene le sue opere siano ancorate alla realtà, spesso sembrano declinare verso una sfera surreale dove le persone fluttuano nell’aria e gli esseri umani si mescolano liberamente con gli animali in ambienti naturali panici.

Armitage non si limita a raccontare il Kenya, ma ne supporta concretamente l’evoluzione artistica. Nel 2020 ha fondato il Nairobi Contemporary Art Institute, che ha l’obiettivo dichiarato di coltivare i talenti dell’Africa orientale.

Ma sono ovviamente le sue opere a renderlo celebre nel mondo. Nel 2019 era presente alla Biennale di Venezia; nel 2020, la Haus der Kunst di Monaco ha ideato una mostra, con lui protagonista, che è stata poi esposta anche alla Royal Academy of Arts di Londra. A maggio, la Kunsthalle di Basilea ha in programma una mostra sulle nuove opere di Armitage, in concomitanza con Art Basel.

Anche sul mercato Armitage non se la passa male. Nel 2019, un suo dipinto è stato venduto da Sotheby’s New York per 1,52 milioni di dollari, più di 21 volte la sua stima.

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