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Dalla porcellana ai dissidenti politici. Ai Weiwei racconta la Cina (e non solo) in una mostra a Roma

AI WEIWEI Blue-and-White Porcelain Vases  2017 porcellana 52 x 52 x 50,5 cm AI WEIWEI Blue-and-White Porcelain Vases  2017 porcellana 52 x 52 x 50,5 cm. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
AI WEIWEI Blue-and-White Porcelain Vases  2017 porcellana 52 x 52 x 50,5 cm
AI WEIWEI, Blue-and-White Porcelain Vases, 2017, porcellana, 52 x 52 x 50,5 cm. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Galleria Continua presenta la mostra personale di uno tra i più importanti ed influenti artisti contemporanei, Ai Weiwei. A Roma dal 25 marzo al 22 maggio 2022.

La mostra di Galleria Continua Roma, dal titolo Change of Perspective, esamina il legame di Ai Weiwei con la tradizione cinese. Verso di essa egli manifesta un rispetto deferente, accompagnato da un’incredibile capacità di proiettarsi nella modernità. Dissacrazione e rottura con il passato, ma anche rivendicazione di appartenenza e salvaguardia degli elementi di autenticità e unicità di una cultura inestimabile. Questi gli elementi che caratterizzano la mostra romana. Ai Weiwei interpreta i motivi, le immagini, le metafore, i processi di fabbricazione e i materiali tradizionali in modo ludico e iconoclasta. L’obiettivo? Arrivare a una critica – a volte nascosta, altre più gridata – del sistema politico.

Non può mancare la porcellana, tradizionalmente considerata come la più alta espressione di arte cinese. Dall’esperienza diretta di Ai Weiwei con le maestranze del distretto di Jingdezhen nasce una serie di opere che troviamo in mostra. Tra queste Wave Plate, un piatto in porcellana con finitura celadon grigio-verde che richiama le luminose qualità estetiche della giada. Il motivo dell’onda che si sviluppa fino a culminare in un vortice, è un omaggio di Ai Weiwei all’arte della dinastia Yuan (1271-1368) nella quale l’acqua era appunto un tema ricorrente. Set of Spouts è una scultura sempre in porcellana rivestita da una coperta realizzata con beccucci di teiere rotte. Nelle teiere il beccuccio rappresenta il percorso che il vapore attraversa per trasferire il suo calore all’esterno diffondendo conforto e consolazione.

Ad alcuni celebri dissenti politici del passato Ai Weiwei dedica una parte della mostra. Si tratta di una serie di ritratti realizzati con la tecnica del mosaico utilizzando quasi diecimila mattoncini Lego multicolore. I volti che prendono vita da questo lavoro sono quelli di Dante Alighieri, Filippo Strozzi, Girolamo Savonarola e Galileo Galilei. Ritratti nelle tinte non realistiche dei mattoncini – un mezzo di comunicazione che l’artista definisce ‘democratico’ perché tutti lo conoscono e lo possono usare – i volti di questi personaggi acquisiscono il carattere ludico e giocoso della Pop Art.

Il percorso espositivo si conclude nella hall del The St Regis hotel. Qui l’artista si congeda con un tributo alla potenza della natura e con l’invito a riflette sul ruolo dell’umanità nel fragile e mutevole equilibrio naturale. Palace è il frutto della collaborazione di Ai Weiwei con gli artigiani e le comunità locali di Trancoso. Insieme a loro ha individuato le radici e i tronchi di un albero in via di estinzione, il Pequi Vinagreiro, tipico della foresta fluviale di Bahia. Queste rare radici, alcune delle quali più che millenarie, sono state modellate e assemblate per creare sculture dalle forme audaci e sorprendenti.

Ma non è finita. Dal 25 marzo al 3 aprile 2022 il Museo Nazionale Romano (con la partecipazione Galleria Continua) ospita alle Terme di Diocleziano l’opera La Commedia Umana di Ai Weiwei. Un enorme lampadario dalle dimensioni colossali composto da oltre duemila pezzi di vetro soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano.

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