L’asta 911 di Meeting Art a Vercelli di “Gioielli moderni e d’epoca” sarà divisa in sei sessioni che saranno esitate tra il 2 e il 10 aprile per un totale di 460 lotti

Il catalogo si apre con una prima sessione ricca di storia e di tesori provenienti da tutto il mondo. Dopo qualche pezzo firmato (da Bulgari a Fasano, Piaget e Chimento) si passa a gioielli con pietre preziose colorate a prezzi più importanti, alternati a gioielli anni ’40 e ’50, tra spille, orecchini, collane e bracciali.

Per le pietre preziose, si segnala al lotto 42 un ciondolo in oro bianco impreziosito da una indicolite naturale taglio smeraldo di 12,00 ct ca. e contorno in diamanti taglio navette e brillante. L’indicolite è una rara varietà di colore dal blu chiaro al verde bluastro del gruppo delle tormaline. Spesso è confusa con altre gemme, poiché può avere colori diversi ed è caratterizzata da un’ampia gamma di tonalità e sfumature. Il suo nome deriva dalla parola senegalese “turmali”, usata per indicare le gemme di colori diversi provenienti dallo Sri Lanka. L’indicolite si distingue dal blu (indaco) intenso e dalla lucentezza eccezionale, tanto da essere paragonabile allo zaffiro. La base d’asta è 2 mila euro.

 

Ha base d’asta 10 mila euro una collana in oro giallo che deve il suo valore anche alla varietà di materiali preziosi che la compongono:  un filo di perle giapponesi Akoya di 8,5 mm ca., un grande zaffiro (Ceylon-Sri Lanka) taglio cuore di 25,00 ct ca., diamanti taglio brillante e zaffiri taglio half moon. Non vi è nessuna evidenza di trattamenti termici.

Spicca per la particolarità l’anello al lotto 78, in oro bianco e giallo con un grande opale naturale proveniente dall’Etiopia con taglio ovale cabochon di 12,00 ct ca. con particolare nuance nei toni dell’azzurro. Zaffiri del Ceylon taglio rotondo (due a goccia) e diamanti taglio brillante impreziosiscono l’anello circondando l’opale.  Vicino al villaggio di Wegel Tena, nelle rocce vulcaniche della provincia di Wollo in Etiopia si estraggono opali dalle notevoli qualità. Il materiale possiede sfumature ricchissime di colori, piacevoli ed insoliti, alcuni di essi ricordano i noti opali sedimentari australiani e brasiliani. Parte da 1500 euro.

Si sale ancora di valore al lotto 87, orecchini pendenti con decori di gusto geometrico con diamanti taglio brillante e baguette e due zaffiri “Intense Blue” (Cambogia/Thailandia) taglio smeraldo per tot. 10,00 ct ca. uno dei quali non presenta tracce di trattamenti termici. La base d’asta è di  15.000 mila euro. Stessa cifra per un anello con rubino “Intense Red” proveniente dalla storica miniera di mogok (Burma, Myanmar) di taglio ovale di 4,21 ct e nessuna indicazione di trattamento termico. E’ impreziosito ai lati da due diamanti taglio triangolo. L’area geografica di Mogok in Birmania è considerata il “paradiso” dei rubini, ha dato alla luce le gemme più importanti di sempre che, nei secoli, sono finite ad ornare i copricapi dei Maharaja indiani o le corone di re e regine di mezzo mondo. I rubini proveniente dalla zona di Mogok hanno una fama che risale a oltre 800 anni fa, radicata ormai all’interno della nostra cultura.

Provengono dalla storica area geografica della Colombia gli smeraldi taglio rettangolare gradinato di 3,09 e 3,16 ct di un paio di orecchini al lotto 96 accompagnati da diamanti taglio brillante. (base d’asta 15 mila euro). La prima sessione si chiude con una coppia di orecchini dell’inizio del XX secolo offerta a 30 mila euro con due diamanti taglio vecchio di 3,50 ct ca. (prob. colore L/M, purezza VVS) e 3,80 ct ca. (prob. colore K/L, purezza VVS).

La seconda sessione si apre con un gruppo di pezzi di Pasquale Bruni. Si passa a un tris di preziosi in tanzanite, un minerale che proviene da un solo luogo sulla terra, Merelani nel nord della Tanzania. La sua scoperta risale al 1967. La nota maison internazionale Tiffany & Co. ha giocato un ruolo importantissimo, cambiandole il nome a causa della traduzione inglese della parola zoisite, vagamente risonante come suicidio. La gemma è stata quindi denominata Tanzanite, così da rendere omaggio al suo unico luogo di origine. Dal noto pleocroismo viola-blu, segno distintivo del cristallo, questa gemma “recentemente” scoperta trova sempre più appassonati che la ricercano sul mercato, poichè il suo utilizzo nel campo delle grandi maison della gioielleria l’ha portata ad essere sempre più celebre. Negli ultimi anni si è registrata una impennata del valore, dovuta alle difficoltà di estrazione in quello che è al momento l’unico sito disponibile, il materiale è limitato e la richiesta esponenziale. Per il suo ridotto indice di durezza la tanzanite risulta difficile da reperire priva di inclusioni, gli esemplari selezionati presenti in questi gioielli possiedono una nuance dove predomina il blu, sono esenti da inclusioni e mostrano una saturazione AAA vivida, il massimo della qualità disponibile in natura.

I tre gioielli sono una coppia di orecchini in oro bianco con due esemplari di tanzanite AAA “Blue Violet” taglio goccia per tot. 8,22 – 8,31, un anello in oro bianco centrato da grande tanzanite naturale AAA “Vivid Violetish Blue” taglio cuscino di 25 ct ca e un ciondolo in oro bianco centrato da tanzanite AAA, “Vivid Violetish Blue” taglio cuore di 11,83 ct. Vanno dai 10 ai 12 mila euro.

Al lotto 188 un anello in platino 950, centrato da diamante “Fancy Yellow” che parte da 19 mila euro. Il diamante è “bianco” per antonomasia, più è bianco più è bello, si arriva fino al colore “D” per lasciare spazio alla natura di migliorarsi ancora e trovare un bianco ancora più bianco… La gemma più famosa però si può reperire in tutti i colori, dal giallo al blu, dal rosa al verde con alcune declinazioni più preziose dello stesso diamante incolore. Se prendiamo in esame i dieci diamanti più costosi mai venduti all’asta solo in tre casi si trattava di gemme incolore. Il mercato li richiede sempre più spesso e in particolare quelli con un colore, ben definito nello spettro e ben distribuito. Negli ultimi vent’anni circa il mercato dei Fancy ha subito un autentico “boom”, l’aumento di richieste e la scarsa reperibilità del materiale hanno sempre fatto incrementare il valore nel tempo. La gemma proposta, splendidamente incorniciata all’interno di un anello in oro bianco con diamanti è un raro taglio cuscino Natural Yellow Fancy di 2,53 ct accompagnato da certificato GIA (Gemmological Institute of America), il massimo ente riconosciuto per la catalogazione di queste gemme, il creatore del criterio di classificazione cromatica e l’ideatore del termine “Fancy Diamond”.

La tornata si chiude con due pezzi dalle stime importati. Un anello Cartier delle serie “Caresse d’Orchidéesa” in cui l’orchidea è il fiore protagonista e tra i motivi emblematici della Maison. I petali malva mossi sono in charoite scolpita, il fronte asimmetrico è arricchito da tormalina taglio goccia, diamanti taglio brillante, ametiste e zaffiri taglio rotondo. (base d’asta 15 mila). Infine un importante bracciale in oro bianco con montatura morbida che unisce quattordici fili tipo tennis percorsi da 1120 diamanti taglio brillante per tot. 40,00 ct ca. (Colore F/G, purezza VS), chiude la sessione e parte da 25.000 euro.

La terza e la quinta sessione offrono pietre libere, non montante su gioielli. Nella quarta e nella sesta tornata segnaliamo infine le delicate creazioni di Gabriella Rivalta, che sembrano uscir fuori da un dipinto e l’ultimo lotto del catalogo, un bracciale dell’inizio del XX secolo in argento e oro giallo con cinque smeraldi “Intense Green” (Colombia) taglio rettangolare gradinato per tot. 7,00 ct ca. Con questo elegante bracciale entriamo a pieno titolo nella storia dell’alta gioielleria, smeraldi con un equilibrio di colore e taglio assolutamente di alto livello, adagiati poi all’interno di una montatura con un’armonia e uno stile che ne identificano l’epoca al primo sguardo. L’l’intensità del colore delle gemme è dovuta all’abbondante presenza di cromo e all’elevato equilibrio tra vanadio e ferro, il cristallo è vivido con un lieve pleocroismo (verde/blu) e un notevole lustro. L’ importanza gemmologica storica dell’area della Colombia li ha resi da sempre un punto di riferimento in campo gemmologico e nella gioielleria. Partono da 18 mila euro.

 

 

Meeting Art Vercelli
ASTA 911  GIOIELLI MODERNI E D’EPOCA

Dal 2 al 10 Aprile 2022

Prima Sessione:
Sabato 2 Aprile 2022 dalle ore 14:30
Seconda Sessione:
Domenica 3 Aprile 2022 dalle ore 14:30
Terza Sessione:
Sabato 9 Aprile 2022 dalle ore 12:00
Quarta Sessione:
Sabato 9 Aprile 2022 dalle ore 14:30
Quinta Sessione:
Domenica 10 Aprile 2022 dalle ore 12:00
Sesta Sessione:
Domenica 10 Aprile 2022 dalle ore 14:30

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