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Un Racconto e un Viaggio nella Memoria: l’antologica di Ferdinando Scianna a Palazzo Reale

Parigi, 1989©Ferdinando Scianna
Parigi, 1989 © Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna e la costante ricerca di una forma nel caos della vita. Al Piano Nobile di Palazzo Reale a Milano, la grande mostra antologica del fotografo siciliano Viaggio Racconto Memoria

Con oltre 200 fotografie in bianco e nero stampate in diversi formati, la rassegna attraversa l’intera carriera di Ferdinando Scianna e si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di allestimento.

Scianna è uno dei maestri della fotografia non solo italiana. Ha iniziato ad appassionarsi a questo linguaggio negli anni Sessanta, raccontando per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d’origine, la Sicilia. Il suo lungo percorso artistico si snoda attraverso varie tematiche – l’attualità, la guerra, il viaggio, la religiosità popolare – tutte legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. In oltre 50 anni di racconti non mancano di certo le suggestioni: da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste religiose – esordio della sua carriera – all’esperienza nel mondo della moda, iniziata con Dolce & Gabbana e Marpessa. Poi i reportage (è il primo italiano a far parte dal 1982 della famosa agenzia foto giornalistica Magnum), i paesaggi, le sue ossessioni tematiche come gli specchi, gli animali, le cose.

Marpessa. Caltagirone, 1987©Ferdinando Scianna

Infine i ritratti dei suoi grandi amici, maestri del mondo dell’arte e della cultura come Henri Cartier-Bresson, Jorge Louis Borges e in particolare Leonardo Sciascia, a cui è riservata una intera e inedita sezione della mostra e la sezione “Bibliografia”, con una selezione dei libri di Scianna: dal primo, “Feste Religiose in Sicilia”, divenuto raro e prezioso nel tempo, fino alle ultimissime pubblicazioni.

Enna,1963©Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna e Leonardo Sciascia erano amici. Lo sono stati per oltre vent’anni. Per Scianna, Sciascia è stato un “padre”, un mentore, un maestro. Si conobbero per caso dopo che Sciascia, accompagnato da un amico comune, visitò la prima mostra fotografica di Scianna, allestita al circolo della cultura di Bagheria, quando Ferdinando aveva 20 anni. Lo scrittore “affermato e famoso“ rimase colpito dagli scatti in bianco e nero del giovane fotografo. Ferdinando non c’era ma Sciascia lasciò per lui un generoso messaggio di stima. Per questo Scianna decise di andarlo a trovare nella sua casa a Racalmuto: fu un colpo di fulmine, “a vent’anni avevo trovato la persona chiave nella mia vita”. Da questo incontro nacque la loro prima collaborazione: “Feste religiose in Sicilia” (1965) con foto di Scianna e testi dello scrittore. Con questo volume, che fu un caso politico e letterario in Italia, Ferdinando vinse il Premio Nadar nel 1966. Sciascia e Scianna lavorarono insieme a diverse altre pubblicazioni e furono amici per tutta la vita come testimoniano più di un migliaio di fotografie, per lo più inedite, scattate nelle estati a Racalmuto e nei numerosi viaggi insieme. Un album di famiglia che ritrae Sciascia in una dimensione privata perché “finché non mi ha fatto l’offesa terribile di morire, è rimasto il mio angelo paterno”.

New York, 1985©Ferdinando Scianna

FERDINANDO SCIANNA
Viaggio Racconto Memoria

22 marzo 2022 – 5 giugno 2022
Milano, Palazzo Reale Piazza Duomo, 12
A cura di
Paola Bergna
Denis Curti
Alberto Bianda, Art Director
www.palazzorealemilano.it

www.sciannamilano.it

www.civita.art

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