Il Giappone in libreria, le ultime novità tra arte, romanzi e diari di viaggio, con grandi classici e nuove voci della letteratura da scoprire. I libri da non perdere
L’acqua e gli uccelli visti dai grandi maestri della stampa giapponese (Ippocampo)
Anne Sefrioui (uccelli) e Jocelyn Bouquillard (acqua) curano questi due nuovi cofanetti della serie dedicata alle stampe giapponesi rilegate a leporello. La natura vista attraverso gli occhi e i pennelli di maestri come Keisai, Keibun, Hiroshige, Koson, Utamaro e Kuniyoshi. Kachō-ga è lo stile di « immagini di fiori e di uccelli » che nei secoli di storia dell’arte giapponese ha celebrato la vitalità della natura, le sue forme e i suoi cicli. Virtuosismi, tratteggi, sfumature e soluzioni grafiche ancora oggi modernissime e piene di fascino.
Il mio primo giorno in Giappone, Lafcadio Hearn (Adelphi)
Lafcadio Hearn è stato uno degli osservatori e degli studiosi che più ha saputo raccontare la meraviglia e lo stupore degli occidentali catapultati nel mondo del Giappone: il 4 aprile 1890 sbarca a Yokohama, è il suo primo giorno in Oriente. Una rivelazione, per lui, e insieme il punto d’avvio di una ricerca che segnerà per gli stessi giapponesi la riscoperta di un patrimonio celato sotto i loro occhi: «Il primo incanto del Giappone è impalpabile e volatile come un profumo. Per me tutto è iniziato con la prima uscita in kuruma dal quartiere europeo di Yokohama per recarmi nella parte giapponese della città; e qui di seguito riporto quanto ricordo di quell’episodio...»
I fiori della morte, J.J. Ellis (Ponte alle Grazie)
Romanzo d’esordio dell’inglese Ellis che ambienta a Tokyo il primo capitolo di una trilogia noir che ha per protagonisti l’ispettore Tanaka e la giornalista Blain. Dopo il ritrovamento di due ragazze straniere inizia la caccia a un serial killer ossessionato dalla fioritura dei ciliegi e dalla musica di Roy Orbison, una corsa contro il tempo nella capitale giapponese, sospesa tra tradizioni e tecnologia futuristica.
Ukiyo-e il periodo classico, Marco Milone (L’Erudita)
Qual è l’origine dell’ukiyo-e? Uno studio approfondito e dettagliatissimo su una forma d’arte giapponese che è diventata popolarissima anche in Occidente influenzando prima gli artisti di fine ‘800 e poi facendo il tutto esaurito in mostre sui maestri più famosi, da Hokusai a Hiroshige. Ukiyo-e, un’arte molto spesso trattata in maniera generica, senza capirne le vere caratteristiche. Il libro di Milone fa chiarezza sulla storia delle principali scuole e dei principali artisti che hanno dato vita alle correnti più importanti e hanno reso l’arte dell’Ukiyo-e cosi diffusa nel corso dei secoli. Una storia che va dai primi ukiyo-e influenzati dalla pittura tradizionale cinese fino a una piena autonomia creativa, tecnica e tematica.
Residenza per signore sole, Togawa Masako (Marsilio)
La Residenza K, un palazzo di mattoni rossi che ospita donne nubili, appare agli abitanti di Tokyo come una dimora tranquilla per signore per bene, ma nasconde in realtà un passato sinistro… Da una delle più importanti scrittrici giapponesi di noir torna in libreria un grande classico del noir giapponese, pubblicato per la prima volta nel 1962. Cantante, attrice e per anni titolare di un nightclub, Togawa Masako è diventata famosa non solo come autrice di libri gialli, è stata anche icona gay e femminista. Il supplemento letterario del Times l’ha definita: «La P.D. James giapponese».
Giardino di primavera, Shibasaki Tomoka (Atmosphere)
Due vicini di casa con nulla in comune, all’apparenza, una piccola avventura alla scoperta del mondo e di se stessi. Un libro breve e profondo, una storia di perdite, amicizie e… architettura, una riflessione sui modi diversi in cui viviamo le nostre vite, uno sguardo terso e delicato sulle solitudine che creiamo attorno a noi; romanzo vincitore del premio Akutagawa. Per scoprire una nuova voce letteraria al femminile oltre alla solita Banana Yoshimoto.
P.s. Da Asako I & II, della stessa autrice, Ryūsuke Hamaguchi (Drive my car) ha diretto un film del 2018.
