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L’Angolista è tornato! Alberto Loro esce Fuori dall’Angolo con una mostra a Milano

Alberto Loro. Foto Anna Turrei Alberto Loro. Foto Anna Turrei
Alberto Loro. Foto Anna Turrei
Alberto Loro. Foto Anna Turrei
È in mostra a Milano, allo Spazio Orso 16, la personale di Alberto Loro. Eclettico e poliedrico artista milanese che grazie alla sua riconoscibile e unica cifra stilistica degli angoli tridimensionali ha già catturato l’attenzione di un ampio pubblico, dall’alta moda fino al Papa.

Da sempre attratto dal linguaggio del colore e da ciò che si cela dietro la tela, Alberto Loro detto l’Angolista ha provato la sua prima forte emozione a vent’anni, a Londra, davanti a un capolavoro di Antonello da Messina: “era perfetto e riusciva a guardarmi anche dopo cinquecento anni.”

Dopo il diploma in design presso l’Istituto Tecnico Marangoni e in modellismo industriale presso l’Istituto Secoli, Loro diventa costumista teatrale, disegnatore di pellicce e illustratore. Dal 2004 inizia a esporre le sue opere con continuità e a prendere parte a diverse iniziative artistico-culturali, allestendo personali, bi-personali e partecipando a collettive ottenendo importanti riconoscimenti. Oggi i suoi lavori trovano casa all’interno di importanti collezioni d’arte, ma anche tra privati e noti stilisti di moda.

Mitologia, moda, design e architettura sono gli ingredienti che ritroviamo nei suoi dipinti che invitano l’osservatore a entrare in contatto con la propria interiorità più profonda; mentre gli angoli rappresentano un abbraccio a cui affidarsi, una protezione e una sicurezza che conferisce la forza di rialzarsi e uscire vincitori dalle difficoltà della vita.

Non si può giungere all’Angolo senza aver prima assimilato la poetica dei maestri che ti hanno preceduto – commenta l’artista – Ho avuto ispirazioni da Piero della Francesca, dai colori dei Della Robbia ma anche dalle forme di Joseph Albers e dalle emozioni di Felix Gonzales Torres che, ancora oggi, mi colpiscono dritto al cuore.”

L’angolo è, dunque, un luogo prospettico e polisemantico: può essere spazio intimo di riflessione, nido, riparo, ma anche vicolo cieco o luogo di abbandono per gli oggetti dimenticati o scartati. Fuori dall’angolo però c’è il riscatto, la crescita, al quale Alberto vuole condurci.

Le 21 opere in mostra occupano l’intero spazio espositivo, sito in Via dell’Orso n. 16, composto da un luminoso piano terra, rischiarato dalle grandi finestre che si affacciano sul giardino interno e il piano interrato dall’atmosfera raccolta, con i mattoni a vista e le volte a botte.

Visitabile fino a venerdì 1° aprile 2022, la mostra FUORI DALL’ANGOLO a cura di Vera Canevazzi e Caterina Frulloni, è una piacevole occasione di scoperta di un artista colto che sembra tradurre i suoi momenti pittorici in una dimensione sartoriale, quasi stilistica, dettata dalla luce e dalle gradazioni cromatiche.

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