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La storia scolpita: Roma raccontata dall’iconografia imperiale in un volume di Franco Maria Ricci

Adriano Imperatore, bronzo

La storia dell’Impero Romano attraverso i volti dei suoi sovrani. Fra arte, storia e politica, questo volume di Franco Maria Ricci racconta un’epoca attraverso i suoi protagonisti, così come artisti a noi rimasti anonimi, li hanno effigiati nel bronzo e nel marmo consegnandoli all’eternità. Si conclude il viaggio di ArtsLife fra le pubblicazioni della storica casa editrice parmigiana

Roma. La robustezza e la grazia del marmo e del bronzo immortalano i volti di personaggi che hanno costruito una delle realtà politiche, economiche, culturali e geografiche ancora oggi fra le più importanti e affascinanti della storia umana: l’Impero Romano. I volti dei suoi sovrani vivono ancora oggi eternati dalle statue che sono giunte fino a noi, e in questo ricco e interessante volume, Franco Maria Ricci racconta la storia dell’Impero adottando il punto di vista dell’iconografia che ha immortalato un’intera classe dirigente: ogni volto esprime alcune caratteristiche del personaggio in questione; la perizia degli scultori antichi penetra infatti la personalità del sovrano, con i suoi punti di forza e le sue debolezze. La scultura classica dimostra ancora una volta la sua straordinaria modernità e si conferma preziosa fonte d’informazioni per conoscere la storia antica e i suoi protagonisti. Roma. I volti dell’Impero, è un volume che unisce la storia e l’arte con un approccio squisitamente umanistico.

Marco Aurelio Imperatore, marmo

Nel suo saggio introduttivo Caterina Napoleone spiega l’importanza del ritratto, sia esso pittorico o scultoreo, come genere di rappresentazione artistica indispensabile per creare un connubio indissolubile fra arte e storia; intendendo la storia come successione di eventi che accadono per volontà umana. E quindi, ritrarre questi protagonisti, anche a beneficio dei posteri, costituisce un modo per meglio interpretare quelle gesta. Proseguendo il suo saggio, Caterina Napoleone narra per sommi capi le vicende dei singoli imperatori, arricchisce con la storia di gesta più o meno eroiche quello che già la perizia dell’artista suggerisce scolpendo il singolo volto.

Augusto Imperatore, bronzo

Imperatori illuminati e liberali, e altri più portati alla tirannia, e ancora Imperatori amanti dell’arte e altri che preferivano la guerra, si sono succeduti sull’ideale trono che fu di Giulio Cesare; nel suo intervento, Giovanni Salmeri ricostruisce il quadro d’insieme di una società variegata e dinamica, assai multiculturale, diremmo oggi, dove ad esempio accanto al latino sopravvivevano anche le lingue locali: il punico in Africa settentrionale, il frigio in Anatolia, il Greco un po’ in tutto il Mediterraneo orientale. E sempre, durante il corso del suo dominio, Roma seppe rispettare in buona misura usi e costumi delle provincie assoggettate, sfatando il falso mito del centralismo politico assoluto. Un altro aspetto importante ebbe luogo attorno al 100 d.C. quando nella cultura romana si affermò l’attenzione alla dimensione interiore dell’essere umano, cosa che si traduce in un maggior approfondimento psicologico della ritrattistica, compresa quella imperiale, e una certa angoscia strisciante sembra apparire sui volti di quei sovrani che detennero il potere nei decenni precedenti la crisi dell’Impero. Non tutti gli Imperatori hanno ovviamente avuto pari statura morale e pari capacità politiche, ma la bellezza delle sculture, che il volume riproduce in splendide immagini formato testo, sembra quasi far dimenticare debolezze, disavventure e miserie dei sovrani meno capaci. Allo scopo, una selezione di brani della letteratura latina approfondisce il rapporto che, di volta in volta, i sovrani seppero instaurare con il territorio e le sue istanze.

Adriano Imperatore, bronzo

In chiusura di volume Caterina Napoleone ripropone la cronologia degli Imperatori, da Giulio Cesare a Costantino, attraverso le incisioni di Hubert Goltz, che fu anche pittore e scultore, e che alla metà del Cinquecento si dedicò appunto all’iconografia degli imperatori europei, prendendo appunto le mosse dall’età romana. I volti – riprodotti basandosi sulle effigi delle monete antiche che nelle Fiandre (patria di Goltz) avevano all’epoca un forte mercato antiquario – sono accompagnati da brevi note biografiche e da un’eventuale massima coniata dal sovrano in questione, che contribuisce a descriverne la personalità. Un lungo e certosino lavoro eseguito con perizia artistica da Goltz, e che testimonia come l’Impero Romano e i personaggi che nel tempo lo hanno più o meno saggiamente amministrato, abbiano rivestito nei secoli successivi materia di profondo interesse storico e culturale in genere.

Roma. I volti dell’Impero
Franco Maria Ricci, 2011
pp. 300, Euro 80,00
francomariaricci.com/it

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