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Da un favoloso Steve McQueen a Daido Moriyama. Le 10 migliori mostre in Italia ad aprile

Steve McQueen, Pirelli HangarBicocca 2022

Torna la rubrica di Artslife dedicata alle dieci migliori mostre che inaugurano nel mese di aprile in tutta Italia. In un viaggio tra musei e gallerie, ecco tutte le novità in ordine di apertura.

Steve McQueen – Sunshine State all’Hangar Bicocca (Milano)

dal 31 marzo al 31 luglio

Chiudiamo marzo e iniziamo la nuova serie di mostre in Italia ad aprile all’Hangar Bicocca di Milano, che apre Steve McQueen – Sunshine State – realizzata in collaborazione con la Tate Modern di Londra – dedicata a uno dei più importanti artisti, registi e sceneggiatori contemporanei: Steve McQueen (1969). La mostra, oltre ad esporre una nuova selezione di opere, ripercorre l’evoluzione della sua pratica negli ultimi vent’anni, da sempre attenta a indagare la condizione umana, i suoi drammi e le sue fragilità.

Installation view, “Dylan Solomon Kraus: Holy Unrest”, Peres Project, Milano

Dylan Solomon Kraus – Holy Unrest da Peres Projects (Milano)

dall’1 al 29 aprile 2022

È sempre un evento notevole quando una galleria straniera sceglie come nuova casa l’Italia. È il caso di Peres Projects, galleria con sede a Berlino, che ad aprile inaugura la sede milanese con la mostra Holy Unrest di Dylan Solomon Kraus (Ohio, 1987). A fare da quinta al nuovo ciclo di dipinti del giovane americano Dylan Solomon Kraus è il settecentesco Palazzo Belgioioso. L’artista dà vita a nuovi paesaggi tra realtà e misticismo, in cui elementi simbolici impegnano lo spettatore in un processo di reinterpretazione.

Ettore Spalletti, Lia Rumma

Ettore Spalletti da Lia Rumma (Milano)

dall’1 aprile al 31 luglio 2022

A dodici anni dall’apertura della sede milanese di Via Stilicone – e a ventitré dall’approdo a Milano –, Lia Rumma presenta una personale di Ettore Spalletti. Sculture, tavole e installazioni occupano i due piani della galleria, seguendo l’ordine concepito dall’artista stesso prima della sua scomparsa. Ettore Spalletti attraverso il colore avvolge lo spettatore e lo spazio, creando atmosfere monocrome capaci di provocare la sensazione di muoversi all’interno di un dipinto.

Giacomo Balla, La famiglia Stiavelli, 1905, olio su tela, cm 73×139

Balla al femminile. Tra intimismo e ricerca del vero alla Galleria Bottegantica (Milano)

dall’1 al 30 aprile 2022

Balla al femminile. Tra intimismo e ricerca del vero è un omaggio a Giacomo Balla che alla vivacità scomposta futurista seppe accompagnare un’interpretazione dolce e composta della figura femminile, indagata nell’animo. La mostra raccoglie i dipinti del primo Novecento e del Balla più maturo, in cui l’artista ritrae la moglie Elisa Marcucci, le figlie, Luce ed Elica e l’amica di famiglia Giuliana Canuzzi.

Luisella Traversi Guerra, La vita è bella, 180×250 cm, Acrilico su tela, 2015

Luisella Traversi Guerra. L’ideale della maestria al Museo della Permanente (Milano)

dal 2 al 24 aprile 2022

Cinquanta opere ripercorrono la fase creativa più matura di Luisella Traversi Guerra. Attratta dalla Natura e dalla fusione di forme, luci e colori che essa è in grado di generare in continuazione, l’artista si muove verso una pittura sempre più astratta, in cui le ultime tracce di figurativo scolorano in un afflato di spiritualità. Dalla pittura a olio, alla tempera, fino all’acrilico, l’opera di Luisella Traversi Guerra, attraverso una costante sperimentazione e un metodico esercizio tecnico, ha raggiunto una rinnovata consapevolezza, oggi ammirabile in mostra nelle sue tele.

Vittore Grubicy De Dragon, Quando gli uccelletti vanno a dormire, 1891-1903, olio su tela, cm 30,5 x 52,5, collezione privata

Vittore Grubicy. Un intellettuale-artista e la sua eredità. Aperture internazionali tra divisionismo e simbolismo al Museo della Città (Polo culturale dei Bottini dell’Olio, Livorno)

dall’8 aprile al 10 luglio 2022

Artista, gallerista e singolare intellettuale, Vittore Grubicy De Dragon è il protagonista della mostra al Museo della Città di Livorno. Egli fu colui che scoprì talenti come Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni e che ospitò un giovane Giovanni Segantini nella propria dimora. La mostra si propone di raccontare, oltre la figura di Vittore Grubicy De Dragon, le sue passioni e il contesto artistico e culturale attorno cui gravitò e che lui stesso contribuì a formare.

Max Ernst (1891–1976), La vestizione della sposa (La Toilette de la mariée), 1940. Olio su tela, 129,6 x 96,3 cm Collezione Peggy Guggenheim, Venezia (Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York)

Surrealismo e magia. La modernità incantata alla Peggy Guggenheim Collection (Venezia)

dal 9 aprile al 26 settembre

Tra le mostre di aprile in Italia, con prestiti da oltre quaranta istituzioni internazionali e collezioni privati, Surrealismo e magia. La modernità incantata racconta l’indimenticabile stagione del Surrealismo, iniziata nel 1924, con la pubblicazione del Manifesto da parte di André Breton. Non solo sogni, desideri e inconscio, ma magia, alchimia, mitologia ispirano e influenzano la pittura di Max Ernst, Leonor Fini, Leonora Carrington, Remedios Varo. La mostra si propone così di indagare il tema della magia e dell’occulto, come componenti fondamentali della produzione surrealista.

Daido Moriyama. Japan a photo theater (1968). Credit: © Daido Moriyama Photo Foundation. Courtesy Akio Nagasawa Gallery

Daido Moriyama con Shomei Tomatsu. Tokyo Revisited al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma)

dal 15 aprile al 16 ottobre 2022

La street photography è protagonista della mostra Tokyo Revisited, attraverso gli scatti di Daido Moriyama e il suo maestro Shomei Tomatsu. Come “cani randagi che percorrono la città mentre si guardano attorno inconsciamente”, i due fotografi scattano tra le strade di Tokyo, città cosmopolita e affascinante. Tra scene socialmente e politicamente coinvolgenti e gli entusiasmi della società dei consumi, Tomatsu e Moriyama rivisitano Tokyo attraverso il proprio obbiettivo, indagandone la storia e l’evoluzione.

Joseph Beuys

Joseph Beuys. Finalmente articolato a Palazzo Cini (Venezia)

dal 20 aprile al 2 ottobre 2022

“La rivoluzione siamo noi” asseriva Joseph Beuys (1921-1989), artista sciamano e fragile a qualsiasi categorizzazione, protagonista di rilievo tra le mostre a venire di aprile. È la Galleria di Palazzo Cini a riaprire per ospitare la mostra Joseph Beuys. Finalmente articolato, curata da Luca Massimo Barbero. Quaranta opere celebrano uno dei maggiori artisti del XX secolo a cento anni, appena passati, dalla nascita.

Louise Nevelson. Persistence, Procuratie Vecchie, Venezia, 2022

Louise Nevelson. Persistence alle Procuratie Vecchie (Venezia)

dal 23 aprile all’11 settembre 2022

Concludiamo la serie delle dieci migliori mostre di aprile in Italia con Louise Nevelson, la scultrice americana celebre per i suoi assemblaggi e i collages, realizzati con materiali differenti, recuperati ovunque. Nel 1962 rappresentò il Padiglione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia e sessant’anni dopo torna protagonista con la mostra Louise Nevelson. Persistence, che si estende per nove sale delle Procuratie Vecchie, che aprono per la prima volta in cinquecento anni di storia, a seguito di un importante intervento di restauro guidato da David Chipperfield Architects Milan. Intanto, la Galleria Giò Marconi ha in corso una mostra dedicata ai collages dell’artista.

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