Galleria Poggiali presenta due nuove mostre che guardano al contemporaneo. Mehr Licht. Domenico Bianchi a Firenze (19 marzo – 23 luglio 2022) e Miguel Angel Payano Jr. Sojourn Summits a Milano (24 marzo – a luglio 2022).
Mehr Licht. Domenico Bianchi
Galleria Poggiali, Firenze
Via della Scala, 35/A | Via Benedetta, 3/R – Firenze
La materia si trasforma in luce con la mostra Mehr Licht. Per la prima volta Domenico Bianchi – che vanta presenze in diverse edizioni della Biennale di Venezia, personali e collettive in importanti musei come il MoMA, il Pompidou o lo Stedelijk – porta le sue creazioni alla Galleria Poggiali di Firenze.
Per l’occasione l’artista ha concepito un corpus di opere che attingono al suo universo poetico, dove trovano posto soluzioni inedite: accostamenti inusuali di colori a cera come il bianco e il rosa o il blu e il giallo, lavorazioni del marmo bianco di Carrara a parete all’interno del quale sono stati incastonati lapislazzuli, incisioni su legno e lavorazioni del palladio.
Il titolo della mostra, Mehr Licht, prende ispirazione dalla celebre invocazione “più luce!” che si narra abbia pronunciato Goethe il 22 marzo 1832 sul letto di morte. Una frase che riassume il profondo rapporto del poeta con il concetto di luce e che ben si addice alle opere di Domenico Bianchi.
Quest’ultimo cerca di analizzarla conducendo ad essa la materia – legno, cera e marmo – ed elaborando una dimensione astratta composta da geometrie e composizioni che giocano in modo fluido con la prospettiva.
Miguel Angel Payano Jr.
Sojourn Summits
Galleria Poggiali Milano
Foro Buonaparte 52 – 20121 Milano
Anche per Miguel Angel Payano Jr. (1980, New York) si tratta di un debutto alla Galleria Poggiali.
L’autore fa della contaminazione e dell’integrazione il suo segno distintivo, sia a livello contenutistico che procedurale. Per indagare le forme di socializzazione umana combina infatti le sue tre culture di appartenenza: americana, caraibica e cinese. A questo aggiunge il medium combinato di pittura e scultura.
“Per me fare arte è un’estensione del viaggio che intraprendo fra i pensieri che dimorano nella mia immaginazione. È il mio strumento di contemplazione. Che si tratti di contemplare il contenuto, la profondità di visione o la materialità, sto percorrendo sentieri fatti di domande che allo stesso tempo mettono in discussione e danno origine alle opere di Sojourn Summits. Nella forma di colline, montagne o cumuli di pigmento. – Afferma Miguel Angel Payano Jr – Vi presento le mie scrupolose riflessioni”.
In Sojourn Summits, il nuovo ciclo di dipinti e sculture di Miguel Angel Payano Jr., esplorano l’importanza del linguaggio nella nostra comprensione e relazione gli uni con gli altri. A fare da mediatore tra questi mondi, molto spesso, è la figura della pesca. L’artista raffigura il frutto come un essere senziente e a sé stante, simbolo visivo della potenza del linguaggio. Anche grazie alle bocche umane che dipinge sulla sua superficie.