I film di aprile da vedere al cinema, dal blockbuster d’autore di Robert Eggers, The Northman, al cinema sociale di Emmanuel Carrèrel, Tra due mondi
Al botteghino di aprile dominano Animali fantastici – I segreti di Silente, Sonic 2 e Morbius, ma in classifica trovano posto anche titoli d’autore come La figlia oscura di Maggie Gyllenhaal e Tra due mondi di Emmanuel Carrère. A un mese dalla sua uscita in sala resiste (anzi cresce negli incassi, sebbene a debita distanza da quelli milionari dei blockbuster) Lunana – Il villaggio alla fine del mondo, film candidato all’Oscar 2022 per il miglior film in lingua straniera (battuto da Drive my car). Questi alcuni dei film più interessanti da vedere al cinema.
The Northman (Robert Eggers)
Dal visionario regista Robert Eggers (The Witch, The Lighthouse), un film epico e lisergico che segue le vicende di un giovane principe Vichingo alla ricerca di vendetta per l’omicidio del padre. Un eccentrico blockbuster d’autore con un cast all stars (avreste mai pensato di vedere assieme nello stesso film Nicole Kidman e Björk?!) che unisce folklore nordico e narrazione fantasy. Al cinema dal 21 aprile. Con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Anya Taylor-Joy e Björk
Finale a sorpresa (Mariano Cohn, Gastón Duprat)
Presentato in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Finale a sorpresa – Official Competition mette alla berlina i peggiori cliché dello star system cinematografico, da quello hollywoodiano fino a quello più snob di nicchia. Lola Cuevas (Penelope Cruz) è un’eccentrica regista a cui è stata commissionata la regia di un film da un imprenditore miliardario megalomane deciso a lasciare il segno nella storia. Lola scrittura per il film un divo sciupafemmine di Hollywood e un attore del teatro impegnato. Irriverente. Con Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martínez, José Luis Gómez.
Tra due mondi (Emmanuel Carrère)
L’atteso ritorno alla regia di Emmanuel Carrère, con protagonista Juliette Binoche nei panni di Marianne, una scrittrice affermata che per preparare un libro sul lavoro precario prende una decisione radicale: senza rivelare la propria identità, si presenta all’ufficio di collocamento e viene assunta come donna delle pulizie sul traghetto che attraversa la Manica. Riesce così a toccare con mano i ritmi massacranti e le umiliazioni che affronta chi è costretto a quella vita, ma anche l’incrollabile solidarietà che unisce le sue compagne, tra cui spicca Christèle, madre single che non si dà mai per vinta. Ispirato al celebre romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas. Con Juliette Binoche, Hélène Lambert, Léa Carne, Emily Madeleine.
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Lunana – Il villaggio alla fine del mondo (Pawo Choyning Dorji)
Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota, per completare il suo periodo di servizio. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco si ritroverà conquistato dall’adorazione che i bambini dimostreranno verso di lui, che lo vedono come una figura fondamentale per il loro futuro. Candidato all’Oscar 2022 per il miglior film in lingua straniera. Con Sherab Dorji, Ugyen Norbu Lhendup, Kelden Lhamo Gurung, Pem Zam.
Una madre, una figlia (Mahamat-Saleh Haroun)
Presentato in Concorso al Festival di Cannes, Una madre, una figlia del regista ciadiano Mahamat-Saleh Haroun (Daratt La stagione del perdono) racconta la difficoltà delle donne in Ciad di vivere in libertà la propria vita e della solidarietà femminile come forza e cardine del riscatto. Nella periferia di N’Djamena in Ciad, Amina vive sola con la sua unica figlia quindicenne, Maria. Il suo mondo, già fragile, crolla il giorno in cui scopre che sua figlia è incinta. La ragazzina non vuole questa gravidanza. In un Paese in cui l’aborto non è condannato solo dalla religione, ma anche dalla legge, Amina si ritrova a dover affrontare una battaglia che sembra persa fin dall’inizio… Con Achouackh Abakar Souleymane, Rihane Khalil Alio, Youssouf Djaoro, Briya Gomdigue.
La figlia oscura (Maggie Gyllenhaal)
Esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal che adatta l’omonimo romanzo di Elena Ferrante, prodotto da Netflix e presentato in Concorso a Venezia. Durante una vacanza al mare, Leda (Olivia Colman) rimane incuriosita e affascinata da una giovane madre (Dakota Johnson) e dalla sua figlioletta mentre le osserva sulla spiaggia. Turbata dall’intensità del loro rapporto e dalla loro chiassosa famiglia allargata, Leda viene sopraffatta dai ricordi e dalle sensazioni di paura e confusione provate nelle prime fasi della maternità. Inizia così un viaggio nei meandri della sua mente, costretta a riflettere sulle scelte compiute quando era una giovane madre. Con Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson, Ed Harris.
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C’mon C’mon (Mike Mills)
Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, è al cinema da aprile C’mon C’mon, feel-good movie scritto e diretto da Mike Mills (Beginners, Le donne della mia vita). Protagonista della pellicola è Joaquin Phoenix, nei panni di un giornalista radiofonico di mezza età che impara a prendersi cura di un bambino per la prima volta, attraverso un viaggio con suo nipote che si trasformerà in una meditazione sull’amore sulla la genitorialità. Un road movie commovente e irresistibile. Con Joaquin Phoenix, Gaby Hoffmann, Scoot McNairy, Woody Norman.
Licorice Pizza (Paul Thomas Anderson)
Il nuovo film di Paul Thomas Anderson (il titolo è un omaggio allo storico negozio di dischi della California) è la storia di due ragazzi, Alana e Gary, che crescono e si innamorano l’uno dell’altra nella San Fernando Valley nel 1973. Un coming of age pieno di musica e nostalgia. Candidato a 5 premi Oscar. Con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits.
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Gli amori di Anaïs (Charline Bourgeois-Tacquet)
Anaïs ha trent’anni, è senza un lavoro, vive alla giornata in un appartamento che non può permettersi… e corre. La sua vita è così frenetica che nemmeno il suo fidanzato, di cui lei ogni tanto si scorda, sembra riuscire a fermarla. Un giorno Anaïs incontra Emilie, un’affascinante scrittrice che cattura la sua attenzione. Inizia così la storia di una giovane donna irrequieta e di un incontro indimenticabile che le cambierà la vita. Presentato con successo alla 60ª Semaine de la Critique a Cannes. Musiche di Nicola Piovani. Al cinema dal 28 aprile. Con Anaïs Demoustier e Valeria Bruni Tedeschi.