Tiziano Vecellio, Venere di Urbino, 1538, Galleria degli Uffizi, Firenze
Disponibile il nuovo romanzo di Luca Nannipieri, “Il destino di un amore“, sui segreti e sui racconti che si celano dietro l’opera Venere di Urbino, dipinta da Tiziano Vecellio nel 1538 e ora conservata alla Galleria degli Uffizi, Firenze.
Il libro, pubblicato da Skira, deve il suo titolo alla vera storia del famoso dipinto. La donna rappresentata in primo piano è infatti la moglie di Tiziano, Cecilia Soldani, che nel quadro è incinta del terzo figlio. Cecilia vorrebbe abortire, ma sceglie di portare a termine la gravidanza per dare alla luce la figlia che il marito invece vuole. Una gravidanza complicata, che la porta alla morte dopo aver partorito Lavinia. Dopo questo avvenimento Tiziano, che fino ad allora seguiva solo gloria e denaro, è travolto da un’improvvisa coscienza di aver perso per sempre la sua amata, per la quale prova un sentimento unico e immenso. E così inizia a rincorrere il ricordo di Cecilia nei suoi quadri, dipingendola con tutto l’amore e le attenzioni che negli anni non era riuscito a darle.
Il romanzo si sviluppa in piccoli capitoli che ripercorrono la storia degli amanti, dal momento in cui Cecilia confessa a Tiziano di essere nuovamente incinta, fino alla consegna ai duchi di Urbino del quadro commissionato. Un racconto appassionato, che farà scoprire al lettore un lato più umano e profondo del famoso artista, facendogli comprendere come anche gli uomini più illustri e famosi della storia siano sempre persone, con emozioni e paure.
“Il destino di un amore” non è però solo un libro su Tiziano o sulla Venere di Urbino, ma è un racconto di un amore, di un sacrificio e di una perdita: situazioni universali per l’essere umano. Sarà impossibile, dopo aver letto il romanzo, guardare con gli stessi occhi il famoso quadro.