Dal 23 aprile al 17 luglio 2022, la Biblioteca Nazionale Marciana (Ministero della Cultura), situata direttamente su Piazza San Marco, presenterà l’Evento Collaterale, sotto il titolo “Heinz Mack -Vibration of Light / Vibrazione della luce“, opere selezionate del premiato artista. Il curatore della mostra nelle Sale Monumentali è Manfred Möller.
Nella mostra, che rientra nel programma ufficiale degli Eventi Collaterali della Biennale Arte 2022, sono esposti dipinti di grande formato, un insieme di stele di luce parzialmente rotanti e una scultura a specchio alta quattro metri, creata appositamente per questo progetto presentando così un’eccezionale retrospettiva del lavoro degli ultimi 60 anni dell’artista. In quello che è senza dubbio uno dei luoghi più iconici di Venezia, lo storico Salone Monumentale del Sansovino, accessibile attraverso il Museo Correr, le opere di Mack sono collocate in un dialogo di grande effetto storico-artistico con i dipinti a parete e i tondi del soffitto degli artisti rinascimentali, Tintoretto, Veronese e Tiziano.
Una estensione di questa esposizione sarà fruibile liberamente in un cortile interno di Palazzo Reale, adiacente alla Biblioteca Marciana, dove sarà posizionata una stele in acciaio inossidabile dell’artista, alta 3,40 metri. Il cortile è accessibile sia da Piazza San Marco sia, nel momento in cui è attivato il collegamento mobile, dai Giardini Reali.
Heinz Mack
Mack affronta nella sua opera il tema della luce con l’obiettivo di esplorarla nella sua purezza. Infatti, l’artista, come pioniere della Land Art, posizionò le sue sperimentali stele luminose e oggetti di luce in paesaggi naturali incontaminati, come il deserto del Sahara.
Nello splendore suggestivo delle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, sono ora esposte sette opere su tela e otto steli riflettenti parzialmente rotanti in alluminio satinato e acciaio lucido. Attraverso il principio di rotazione, che Heinz Mack affronta anche in pittura, la luce nello spazio non solo viene catturata e restituita nella sua totalità, ma a volte smaterializza anche gli oggetti stessi.
Un elemento di spicco della mostra è nelle opere su tela nei toni del nero, grigio e bianco, in cui il tema della struttura è centrale. Il clou della presentazione è certamente il quadro di 6 x 3,5 metri intitolato Der Garten Eden (Il giardino dell’Eden). Qui il tema della luce, che Mack ripensa continuamente da più di 60 anni, culmina in un travolgente, multicolore e monumentale quadro a campi di colore al cui effetto ipnotico nessuno spettatore nella stanza può sfuggire.
Commenta con Facebook