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Pittura che si stratifica e contamina. Doppio spazio e doppia mostra per Eduardo Secci a Milano

Joshua Hagler, Night Swim (For Eileen), 2021 Mixed media 208.3 x 198.1 cm 82 x 78 in
Joshua Hagler, Night Swim (For Eileen), 2021. Mixed media, 208.3 x 198.1 cm.

Inaugura con una doppia mostra la nuova -e seconda- sede di Eduardo Secci a Milano, in via Olmetto 1, con un focus speciale sulla pittura che si stratifica e contamina tra due progetti espositivi, Unmatter – Joshua Hagler, Luisa Rabbia e Maja Ruznic a cura di Alberto Fiz e la personale di Tillman Kaiser nella cornice sperimentale indipendente NOVO sotto la direzione artistica di Pier Paolo Pancotto. Fino al 5 agosto 2022.

Dall’ombra rinascimentale di Santa Maria delle Grazie a quella barocca di Sant’Alessandro in Zebedia, il dedalo di vie del quartiere Missori accoglie la nuova sede espositiva della galleria Eduardo Secci che a distanza di nemmeno un anno raddoppia il suo avamposto milanese. Oltre 200mq dedicati alla ricerca contemporanea di artisti internazionali si raccolgono a rosa nel cortile di Palazzo Casati, appena accennati da una vetrina che si affaccia sulla signorile via Olmetto. Procedendo parallelamente su due binari espositivi, uno classico e uno sperimentale indipendente, la galleria presenta la collettiva Unmatter – Joshua Hagler, Luisa Rabbia e Maja Ruznic, a cura di Alberto Fiz, e la personale di Tillman Kaiser a cura di Pier Paolo Pancotto.

Unmatter – Joshua Hagler, Luisa Rabbia e Maja Ruznic, a cura di Alberto Fiz

Unmatter, letteralmente ‘non-materia’, una terra transitoria dai confini mutevoli in cui individuale e collettivo si incontrano, si abbracciano e si perdono. La pittura, prima ancora che il soggetto, l’immagine restituita -figurativa o meno o appena accennata-, è protagonista. Stratificata, ambigua e coinvolgente, l’esposizione presenta i lavori, per la maggior parte inediti, di Joshua Hagler (1979, Mountain Home Air Force Base, Idaho, Stati Uniti), Luisa Rabbia (1970, Pinerolo, Italia) e Maja Ruznic (1983, Bosnia ed Erzegovina) in un intreccio visivo ed emotivo che nonostante l’autonomia linguistica di ogni artista raccoglie le opere in un’unica sinfonia corale. L’esperienza totalizzante del processo creativo accomuna infatti la poetica dei tre, non si tratta di una semplice collettiva ma di un vero e proprio progetto espositivo “che ha la capacità di esprimere un medesimo atteggiamento nei confronti della pittura”, spiega Alberto Fiz. Dalle ampie e pastose campiture di Hagler alla stratificazione di segni e impronte nelle tele raschiate di Luisa Rabbia fino alle sovrapposizioni cromatiche in interrotti transiti tra forma e colore di Ruznic, a poco a poco, come quando si passa da un luogo esterno estremamente illuminato ad uno spazio interno, la messa a fuoco rivela assonanze e dissonanze, in un gioco complesso di segni e suggestioni in cui la materia traduce e restituisce gli abissi del paesaggio interiore (Luisa Rabbia), l’esplorazione del Nord America del XIX secolo, la fantascienza moderna e le tradizioni dell’arte religiosa italiana (Joshua Hagler) e i temi della nostalgia e del trauma dovuti all’esperienza della guerra (Maja Ruznic).

Veduta della mostra, Unmatter, 2022, Eduardo Secci Milano, Foto The Knack Studio, Courtesy gli artisti e
Eduardo Secci, Milano, Firenze
Veduta della mostra, Unmatter, 2022, Eduardo Secci Milano, Foto The Knack Studio, Courtesy gli artisti e
Eduardo Secci, Milano, Firenze

NOVO: Tillman Kaiser, a cura di Pier Paolo Pancotto

Si tratta della prima personale in Italia di Tillman Kaiser (1972, Graz, Austria) l’esposizione presentata negli spazi di NOVO, il progetto espositivo indipendente della galleria Eduardo Secci inaugurato nel 2021 e dedicato alla ricerca contemporanea sperimentale, la cui curatela per il prossimo biennio è affidata a Pier Paolo Pancotto. Pittura, disegno, fotografia, serigrafia, collage e scultura compongono il lavoro di Kaiser tra evocazioni futuriste e del Primo Modernismo. Astrazioni simmetriche a tecnica mista, olio e acquerello su cianotipi, fotogrammi e fotografie invadono lo spazio che si affaccia su via Olmetto mediante installazioni e sculture site-specific, tutte prodotte tra il 2020 e il 2022. Un processo creativo che si affida al caso, in cui la materia è allo stesso tempo vittima e carnefice della natura che la invade e pervade. L’errore, sui toni del blu, costituisce e riflette la profonda libertà con cui Tillman si approccia alla creazione artistica: l’incidenza non pianificata della luce, la diversa e imprevedibile risposta di un colore rispetto al materiale su cui è applicato, la commistione tra oggetti raffinati e umili in un insieme di relazioni senza un collegamento naturale o logico ma esclusivamente immaginario, percettivo, empatico, onirico. Pier Paolo Pancotto assimila il lavoro dell’artista ai caleidoscopi che, rivolti in direzione di una sorgente luminosa, danno colorate visioni, dinamiche e in continuo divenire della realtà, distorta, prospettica, bidimensionale, vertiginosamente infinita nelle sue restituzioni.

“Eco delle avanguardie storiche, dal Futurismo al Costruttivismo fino ad arrivare all’espressionismo astratto del secondo dopoguerra passando per Cercle et Carré, affiorano nelle sue opere a conferma del continuo slittamento sintattico che si accompagna a quello tecnico. Il richiamo al modernismo di primo Novecento è rafforzato soprattutto dalla scelta dei materiali impiegati: consistenti ed effimeri al tempo stesso, ad esempio la carta o il cartone che, associati a elementi appartenenti alla vita quotidiana, conferiscono alle sue opere un carattere primordiale, quasi di prototipo”.
Dal testo critico di Pier Paolo Pancotto.

Veduta della mostra, Tillman Kaiser, 2022, NOVO – Eduardo Secci Milano, Foto The Knack Studio, Courtesy l’artista e NOVO  Eduardo Secci, Milano, Firenze
Veduta della mostra, Tillman Kaiser, 2022, NOVO – Eduardo Secci Milano, Foto The Knack Studio, Courtesy l’artista e NOVO -Eduardo Secci, Milano, Firenze

Eduardo Secci Milano
NUOVA SEDE, Via Olmetto, 1
Unmatter – Joshua Hagler, Luisa Rabbia, Maja Ruznic
A cura di Alberto Fiz
Dal 28 aprile al 5 agosto 2022

NOVO Milano
NUOVA SEDE, Via Olmetto, 1
Tillman Kaiser
A cura di Pier Paolo Pancotto
Dal 28 aprile al 5 agosto 2022

Eduardo Secci Milano
Via Zenale, 3
Daniel Crews – Chubb e Kevin Francis Gray
A cura di Pier Paolo Pancotto
Dall’1 aprile al 21 maggio 2022

Eduardo Secci Firenze
Piazza Goldoni, 2
a question of vibrancy/earthly sight – Natalie Ball, Khari Johnson – Ricks, Maria Maea, Azikiwe Mohammed, Devin N. Morris, Ambrose Rhapsody Murray, Elise Peterson, Adee Roberson, Khalif Tahir Thompson
A cura di Essence Harden
Dal 25 marzo al 21 maggio 2022

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