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Sesso, violenza e video nell’accattivante ‘Œil pour Œil’ de Les Ballets de Monte-Carlo

Photo © Alice Blangero
Photo © Alice Blangero

Dal 28 aprile al 1° maggio 2022, al Grimaldi Forum di Monaco, è andato in scena il racconto giallo di Jean-Marie Laclavetine, ‘Œil pour œil’. La recensione

Il direttore de Les Ballets de Monte-Carlo Jean-Christophe Maillot è sempre stato attratto da fiabe e racconti oscuri ai quali restituisce con abilità la loro profondità attraverso la danza. Nel 2001 aveva creato una coreografia su un racconto di stile poliziesco che Jean-Marie Laclavetine aveva scritto appositamente per ricavarne un balletto. “Œil pour Œil”, questo il titolo, è stato ripreso dalla celebre compagnia dal 28 aprile al primo maggio alla Salle des Princes, Grimaldi Forum di Monaco. La narrazione piuttosto cupa vede i protagonisti arrigirarsi tra i vicoli sporchi di una città post atomica governata da una mafia erotomane che regna su un bestiario di Chimere e poliziotti corrotti.

I codici sono quelli della narrativa poliziesca: crimine, vendetta, corruzione, malavita, sesso e predazione, che attraverso la genialità di Maillot vengono tradotti in un balletto che non si serve solo delle capacità tecniche dei danzatori, ma che utilizza anche video e schermi avvalendosi così di un linguaggio più che mai attuale in una società segnata sempre più dalla sua dipendenza dalle immagini.  La cosa interessante e innovativa è che Maillot aveva architettato questa creazione ventun’anni fa quando ancora le piattaforme video non esistevano, anticipando come sempre un nuovo concetto che unisce l’arte della danza a quella del cinema.

Photo © Alice Blangero

Il balletto racconta di tre amici una volta inseparabili: Iris, Adam e Loup. Salvati dai bassifondi della città dalla bella Iris, i due ragazzi si innamorano di lei. La ragazza fra i due sceglie Adam. Da qui la “Trinità” va in frantumi. Loup prende una brutta strada rifugiandosi tra le braccia di La Pieuvre, una sorta di mafia che ha in mano la città, che controlla in ogni angolo con i suoi schermi di sorveglianza. Il tempo passa, ma Loup è ancora ossessionato dal ricordo di Iris, di cui osserva l’amore con Adam dietro uno schermo. Non sopportando più questa felicità dalla quale è escluso, tende una trappola al suo ex rivale per sbarazzarsi di lui. Gli consegna una preziosa valigetta che ha rubato a La Pieuvre. Da qui inizia la caccia per i due amanti che finirà tragicamente.

Maillot riesce a muoversi attraverso l’intricata trama di Jean-Marie Laclavetine avendo a disposizione la sua straordinaria compagnia di ballerini che non solo danzano in maniera ineccepibile, ma hanno anche grandi capacità attoriali che qui ci vogliono tutte. Ed infatti le telecamere che li riprendono in diretta e in primissimo piano ci mostrano corpi e volti che amano, soffrono, sono violenti in tutte le loro sfacettature. Sembra che sia difficile per l’amore puro rappresentato da Adam e Iris avere la meglio su un mondo corrotto che oramai devasta la città, ma non solo, il discorso va più in là: in un mondo dove regnano cattiveria e perversione non c’è spazio per bontà e bellezza.

Photo © Alice Blangero

Bravissimi tutti, perfettamente inseriti nei loro ruoli, e accattivante il balletto servito dalla scenografia mobile e gli splendidi costumi di Jérôme Kaplan. Anche le musiche di Alfred SCHNITTKE, Arvo PART e Keith JARRETT scelte per Œil pour Œil sono centratissime, mentre le luci ad opera di Dominique DRILLOT, benchè adeguate alla situazione, in certi momenti sono troppo cupe il che non permette di godere appieno della danza.

 

www.balletsdemontecarlo.com

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