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Ritrovato un dipinto di Schiele creduto perduto: raffigura lo zio seduto al pianoforte

Egon Schiele, Leopold Czihaczek al Piano
Egon Schiele, Leopold Czihaczek al Piano
Uno dei primi dipinti che Egon Schiele realizzò quando era ancora un adolescente raffigurante suo zio e tutore è stato riscoperto dopo che per più di 90 anni non si hanno avuto sue notizie.

Leopold Czihaczek al Piano (1907) è stato riscoperto in una collezione privata di Vienna. Sarà esposto al pubblico, in prestito a lungo termine, al Leopold Museum di Vienna, che comprende la più grande collezione di opere del pittore espressionista. Il museo, nel frattempo, sta cercando di raccogliere fondi per acquisirlo.

Nel dipinto, Czihaczek è raffigurato di profilo in un interno poco illuminato mentre suona il pianoforte. Lo zio divenne il tutore legale di Schiele dopo che il padre dell’artista morì di sifilide nel 1905. Czihaczek lavorò come funzionario ferroviario ed era un soggetto ricorrente in gran parte dei primi lavori dell’artista. Anche Schiele, come il padre, morì molto giovane (28 anni) a causa di malattia, nel suo caso l’influenza spagnola. Non prima di diventare punto di riferimento dell’espressionismo austriaco.

La fotografia dove si scorge Leopold Czihaczek al Piano in altro a destra

Leopold Czihaczek al Piano era noto dai primi studi di Schiele sul dipinto e da una fotografia in bianco e nero del 1930 che mostra la piccola tela appesa tra le altre opere in un soggiorno. Un’altra testimonianza del dipinto era in un catalogo ragionato del 1972 pubblicato sull’artista. Sappiamo che un conoscente di Czihaczek, Gustav Huber, che lo tenne fino alla sua morte nel 1945. Passò poi nelle mani di un altro collezionista privato austriaco. L’opera è finalmente giunta all’attenzione del museo grazie ai suoi proprietari che ne hanno chiesto il restauro.

In una dichiarazione, Verena Gamper, capo del Leopold Museum Research Center, ha affermato che l’opera “rivela tendenze impressioniste” che ricordano i primi lavori di Schiele. Ha aggiunto che le qualità formali del lavoro trasmettono “l’effetto di essere completamente immersi nella musica“.

Un’immagine del pezzo farà parte della collezione di 24 dipinti e disegni di Schiele che il museo, in collaborazione con LaCollection, proporrà sotto forma di NFT. I proventi della collezione saranno destinati al restauro del dipinto e al fondo di acquisizione del museo.

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