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#quadridamarciapiede. La vetrina dedicata alla pittura figurativa di Via Gorani a Milano

Lorenzo Tonda, Fontana delle Tette, 2021
Lorenzo Tonda, Fontana delle Tette, 2021, (dettaglio).

È nato nell’autunno del 2020 il progetto #quadridamarciapiede, una vetrina dedicata alla pittura figurativa che ogni 11 giorni presenta l’opera di 10 artisti emergenti a cui è data la possibilità di esporre il proprio lavoro nell’elegante Via Gorani, in pieno centro storico a Milano, nel cuore delle Cinque Vie. Dal 12 maggio l’opera proposta sarà di Lorenzo Tonda (Fiesole, 1992).

Una vetrina dedicata all’arte che nel periodo di pandemia ha permesso agli artisti di continuare a mostrare il proprio lavoro e al pubblico di fruirne, continua ora la sua rassegna presentando una nuova rosa di artisti che si passeranno il testimone ogni 11 giorni rendendosi protagonisti della cornice di Via Gorani. Alla base, il concetto dell’opera che cerca lo spettatore e non viceversa, unito alla volontà di incentivare la ricerca e la promozione del lavoro di artisti emergenti. Pittori giovani, che si differenziano tra loro per tecnica e poetica, selezionati mediante una lettura che si focalizza principalmente sul merito, ai quali è data la possibilità di scegliere liberamente il tema affinché si realizzi una proposta eterogenea sotto la necessità di un ritorno al figurativo.

Da un’idea di Olimpia Rospigliosi, la rassegna alla sua seconda edizione è curata da Bohdan Stupak (1996) che, riproponendo la formula a rotazione, presenta fino al 24 giugno 2022 10 artisti ogni 11 giorni. Finora hanno preso parte a #quadridamarciapiede Samantha Torrisi, Giuseppe Sciortino, Maurizio L’Altrella, Riccardo Paternò Castello, Carlo Alberto Rastelli, Dario Nanì. Dal 12 maggio sarà in vetrina il lavoro di Lorenzo Tonda, a cui seguiranno Leo Ragno, Gianmarco Capraro e Giuseppe Vassallo.

Lorenzo Tonda (Fiesole, 1992), propone il racconto della Fontana delle Tette di Treviso: “Il sindaco ha promesso che una volta finita la pandemia la Fontana sarebbe stata riattivata buttando vino per tutti. Immagino che nel riprendere la sua funzione originaria la Fontana faccia un balzo, animandosi. Mentre quattro danzanti adoratori le rendono omaggio, lei con un getto dal seno sinistro (quello dedicato al rosso) colpisce sul viso l’uomo in primo piano intento ad annacquare colpevolmente il vino”. Nel dipinto ho progettato tridimensionalmente al pc la struttura della fontana per poi inserirci dentro i singoli personaggi (tratti da modelli 3d e fotografie) come se la vasca e il giardino (in realtà è un labirinto) fossero il contenuto nel quale ho inserito, nel tempo dell’esecuzione, elementi che rimandano a idee, tra loro messi in relazione come le tartarughe che si staccano al roteare della conca e che rimandano idealmente ad un’altra famosa fontana, questa volta romana: la fontana delle tartarughe (anch’essa costituita di 4 figure di satiri attorno ad una vasca centrale). La quinta figura distesa è il ritratto di un amico poeta morto di eccessi mentre la sesta (sopracitata) viene punita per tentato sabotaggio alla ritualità in corso. Il dipinto si configura come un intreccio di più idee interconnesse e messe in figura sulla falsa riga (almeno per quanto riguarda la modalità compositiva) delle immagini della memoria, una pratica artistica che trovò il suo apice proprio nella Venezia di Giorgione, Bellini e Tiziano.

Samantha Torrisi, A un passo di azzurro I, Olio su tela, 100×100, 2019, (dettaglio)

CALENDARIO VETRINA

Samantha Torrisi: 7/3 – 17/3

Giuseppe Sciortino: 18/3 – 28/3

Maurizio L’Altrella: 29/3 – 8/4

Riccardo Paternò Castello: 9/4 – 19/4

Carlo Alberto Rastelli: 20/4 – 30/4

Dario Nanì: 1/5 – 11/5

Lorenzo Tonda: 12/5 – 22/5

Leo Ragno: 23/5 – 2/6

Giuseppe Vassallo: 3/6 – 13/6

Gianmarco Capraro: 14/6 – 24/6

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