In arrivo la prima edizione di Paris Print Fair, che dal 19 al 22 maggio 2022 riunirà 19 espositori da tutta Europa nel Réfectoire dell’iconico Couvent des Cordeliers, situato nel cuore del 6° arrondissement di Parigi
Paris Print Fair ripercorre l’evoluzione dell’arte dell’incisione dal XV secolo ad oggi, la fiera inviterà i visitatori a immergersi nella diversità delle pratiche legate a questa disciplina leggendaria, storica e contemporanea allo stesso tempo, mettendo in mostra antichi maestri dell’incisione insieme ad artisti moderni e creativi contemporanei.
Gli espositori:
Bei der Oper Gallery Vienne
Nathalie Béreau Gallery Paris, Chinon
Stéphane Brugal Gallery Pont-l’Abbé
Christian Collin Gallery Paris
Documents 15 Gallery Paris
Jurjens Fine Art Amsterdam
L’Estampe Gallery Strasbourg
Le Coin des Arts Paris
Libretis Gallery Paris
Martinez D. Gallery Paris
Frederick Mulder Ltd. London
Palau Antiguitats Barcelone
Helmut H. Rumbler Gallery Francfort
Sagot Le Garrec Gallery Paris
Xavier Seydoux Gallery Paris
Stoney Road Press Dublin
M. F. Toninelli-Monaco Monaco
Emanuel von Baeyer – Cabinet London
«Dall’intaglio al rilievo, dalla litografia alla serigrafia, Paris Print Fair e i suoi espositori sono sia vettori di conoscenza che interpreti di una storia antica. Ci sforziamo di erigere ponti tra le molte forme che l’incisione assume oggi, una pratica allo stesso tempo centenaria e ampiamente contemporanea» ha commentato Christian Collin, Presidente Chambre Syndicale de l’Estampe, du Dessin et du Tableau (CSEDT) e fondatore della fiera.
Tra i riferimenti internazionali per le stampe di antichi maestri, vi saranno Jurjens Fine Art (Amsterdam), Helmut H. Rumbler (Francoforte), Palau Antiguitats (Barcellona) e Galerie Martinez D. (Parigi) che porteranno rari capolavori di Albrecht Dürer, Hans Sebald Beham, Hendrick Golzius e Francisco de Goya.
«Che si tratti di icone come Rembrandt o dei cosiddetti German Little Masters tra cui Albrecht Altdorfer o Jacob Binck, desideriamo sottolineare la delicatezza e il savoir-faire che uniscono queste stampe secolari – spiega il dottor Michael Weis di Helmut H. Rumbler – Queste opere non solo testimoniano una grande maestria, ma invitano dilettanti e specialisti in un affascinante viaggio nel mondo della miniatura».
In mostra anche l’incisione moderna con lavori di Marc Chagall, Sonia Delaunay e Henri Matisse al fianco di Alberto Giacometti, Joan Miró e Zao Wou-ki presso gli stand dei parigini Galerie Arenthon, Galerie Sagot-Le Garrec e Le Coin des Arts, mentre la Galerie Stéphane Brugal (Pont-l’Abbé) dedicherà il suo stand alle scuole bretoni moderne con le opere di André Dauchez e Henri Rivière.
Anche le stampe contemporanee saranno ampiamente rappresentate: «Poco conosciuta, è comunque attivamente rappresentata tra artisti, gallerie, editori e tipografi di tutto il mondo, ferma portavoce di una pratica che ha saputo adattarsi nel corso dei secoli e continua a farlo ancora oggi» commenta Eileen Maguire, direttrice di Stoney Road Press.
Robert Boissard, Nymphaeum, ca. 1600. Burin, 68,5 x 51 cm. Courtesy de la Galerie Xavier Seydoux.
Paris Print Fair 2022
Le Réfectoire du Couvent des Cordeliers
15 rue de l’École de Médecine,
75006 Paris