Il Museo Poldi Pezzoli presenta l’Orangerie, un nuovo ambiente che va ad arricchire gli spazi della casa museo di Via Manzoni.
L’Orangerie è una sala polifunzionale di oltre 100 metri quadri, inserita all’interno del meraviglioso giardino Poldi Pezzoli: un nuovo affaccio sul verde per tutta la città.
“Volevamo uno spazio che restituisse ai visitatori quel desiderio di verde che tutti noi stiamo riscoprendo, tenendo conto dei temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Inoltre, Milano è famosa per i suoi giardini nascosti, come lo splendido esempio di giardino all’inglese del Museo. Non dimentichiamo infatti che l’attuale via Manzoni era nota ancora al tempo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli come corsia del Giardino. Il nostro desiderio è dunque quello di restituire al pubblico attraverso le attività che vi si svolgeranno un contatto con la natura, mediante una struttura che dialoghi con l’ambiente circostante” – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo.
Con il nuovo spazio, progettato e realizzato nel 2021 dalla società Square Garden, si è voluto restituire non solo la vista del giardino, ma anche la visibilità della parte inferiore della facciata interna del Palazzo, finora occultata dalla vecchia struttura; contemporaneamente, si è ritenuto opportuno tener conto dello stile dell’edificio, utilizzando una serie di decorazioni di grande semplicità, evocative di quelle in uso tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, che articolano la nuova costruzione.
La struttura, in acciaio e vetro, ha una copertura realizzata in lamiera lavorata e piegata manualmente, come le pensiline dei primi anni del secolo scorso, con vetrate e decori in ferro battuto finemente lavorati: creste Versailles sul colmo e mantovane in stile Milano al di sotto della gronda. I serramenti perimetrali sono anch’essi realizzati in acciaio, come il ferro finestra dei palazzi dell’epoca. La pavimentazione è in legno massello. Il nuovo spazio si presta ad ospitare laboratori, conferenze, attività per tutti i pubblici, oltre a esclusivi eventi privati come aperitivi, cene placée e meeting aziendali.
L’intervento è stato possibile grazie all’insostituibile ingegnere Mario Franzini, che da anni ormai sostiene generosamente il Museo nella sua politica di ampliamento degli spazi.
Il Museo esprime il suo ringraziamento a Immobiliare Molgora S.p.A. che ha messo a disposizione una piccola area del giardino per consentire la creazione di uno spazio confortevole; all’arch. Francesco Patrini, direttore dei lavori, all’ing. Pietro Palladino dello studio Ferrara-Palladino lightscape per la consulenza illuminotecnica, a GiPas per la realizzazione dell’impianto di illuminazione, a Mitsubishi Electric per l’impianto di climatizzazione e a tutto il personale del Museo, capeggiato dal Signor Duilio Marsiglio, responsabile della sicurezza.