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Da Rembrandt a Munch. Londra: le 7 mostre da non perdere a maggio

Luchita Hurtado, Mask (1977), Oil on canvas © The Estate of Luchita Hurtado, Photo: Jeff McLane
Luchita Hurtado, Mask (1977), Oil on canvas © The Estate of Luchita Hurtado, Photo: Jeff McLane

Sono molte le mostre che aprono le porte a maggio nella City, ecco la nostra selezione:

1. Luchita Hurtado da Hauser & Wirth

Dal 13 maggio

Ingresso gratuito

Hauser & Wirth presenta opere inedite dell’artista venezuelana Luchita Hurtado  (1920-2020) dalla sua serie Sky Skin, nata a partire dalla seconda metà degli anni ’70. Riflettendo sulla vita e sulla morte, la Hurtado fa riferimento ai paesaggi della sua vita, dalle montagne del New Mexico alle colline di Santa Monica. Con un vocabolario del tutto personale, mescola misticismo, femminismo, astrazione e corporalità, introducendo tecniche e materiali non convenzionali, attingendo direttamente da esperienze della sua vita. 

Luchita Hurtado, Santa Monica, California, 1973 ©Luchita Hurtado. Photo by Matt Mullican.
Luchita Hurtado, Santa Monica, California, 1973 ©Luchita Hurtado. Photo by Matt Mullican.
2. Reframed: The Woman in The Window alla Dulwich Picture Gallery

Dal 4 maggio

 £ 16,50 

Cos’hanno in comune Wolfgang Tillmans, Rembrandt e David Hockney? La Dulwich Picture Gallery indaga questo legame apparentemente lontano raccogliendo oltre 50 opere che, pur appartenendo ad epoche distanti, riflettono sulla questione di genere. É così che sculture, dipinti, fotografie, video e installazioni studiano le motivazioni culturali e geografiche che hanno spinto molti artisti a rappresentare figure femminili alla finestra nel corso dei secoli. In mostra, tra i pezzi da non perdere, My Blue Sky di Louise Bourgeous e Girl by a Window di Howard Hodgkin.

Rembrandt, Girl at a Window (1644-1646) © Dulwich Picture Gallery
Rembrandt, Girl at a Window (1644-1646) © Dulwich Picture Gallery
3. Archipenko and the Italian Avant Garde alla Estorick Collection of Modern Italian Art

Dal 4 maggio

£ 7,50

L’artista ucraino Alexander Archipenko (1887-1964), tra gli scultori più influenti del suo tempo, è stato un punto di riferimento per artisti italiani come Umberto Boccioni, che lo ha menzionato in molti dei suoi scritti sulla scultura, Mino Rosso, Giorgio de Chirico e Carlo Carrà. Questo progetto propone una storia alternativa del modernismo, approfondendo il rapporto dello scultore ucraino con i grandi maestri dell’avanguardia italiana attraverso accostamenti, materiali d’archivio e suggestioni.

4. Ghada Amer: My Body My Choice da Goodman Gallery

Dal 4 maggio

Ingresso gratuito

Con My Body My Choice Ghada Amer (1963) esplora la complessa natura dell’identità sviluppata attraverso pensieri e desideri personali ma anche attraverso norme religiose e culturali. A cavallo tra Oriente e Occidente, le sue opere rifiutano le rigide regole che intrappolano il corpo femminile attraverso la delicatezza del ricamo e materiali insoliti.

Ghada Amer, My Body My Choice (2021), Resin planters, soil, plants
Ghada Amer, My Body My Choice (2021), Resin planters, soil, plants
5. Cornelia Parker alla Tate Britain

Dal 19 maggio

£ 16

La Tate Britain presenta questa mostra dedicata all’artista britannica Cornelia Parker (1956), raccogliendo opere iconiche come Cold Dark Matter: An Exploded View (1991) e Magna Carta (2015), la sua monumentale installazione collettiva, insieme a disegni, stampe e fotografie, in stretto dialogo anche con le opere della collezione permanente. 

Cornelia Parker Cold Dark Matter: An Exploded View 1991 Tate Presented by the Patrons of New Art (Special Purchase Fund) through the Tate Gallery Foundation 1995 © Cornelia Parker
Cornelia Parker Cold Dark Matter: An Exploded View 1991 Tate Presented by the Patrons of New Art (Special Purchase Fund) through the Tate Gallery Foundation 1995 © Cornelia Parker
6. Gold alla British Library

Dal 20 maggio

£ 8

50 preziosissimi manoscritti dorati provenienti da tutto il mondo illuminano le sale della British Library. Il fascino che l’oro continua ad esercitare attraversato i secoli è alla base di questa mostra che rivela le tecniche utilizzate nella lavorazione di questo metallo, con oggetti e manoscritti antichissimi. La mostra è accompagnata da lectures online e presso la sede dell’istituzione.

7. Edvard Munch. Masterpieces from Bergen alla Courtauld Gallery

Dal 27 maggio

£ 18

Per la prima volta nel Regno Unito e fuori dalla Norvegia, questa importante collezione di opere di Edvard Munch (1863-1944) viene presentata negli spazi della Courtauld Gallery, grazie a una collaborazione con il museo KODE di Bergen, che ospita la pregiata raccolta di opere costruita dall’industriale norvegese Rasmus Meyer all’inizio del XX secolo. 

Edvard Munch, At the Death Bed (1895), KODE Art Museum
Edvard Munch, At the Death Bed (1895), KODE Art Museum

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