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Da Matisse a Cecilia Vicuña. Le mostre da non perdere a maggio a New York City

Henri Matisse The Red Studio Issy-les-Moulineaux, fall 1911 Henri Matisse The Red Studio Issy-les-Moulineaux, fall 1911
Cindy Sherman, Untitled Film Still, 1978, Gelatin silver print © Cindy Sherman
Cindy Sherman, Untitled Film Still, 1978, Gelatin silver print © Cindy Sherman

Torna puntuale la nostra selezione di eventi e mostre da non perdere a New York nel mese di maggio:

1. Matisse. The Red Studio al Moma

Dal 1 maggio

25 $

Il capolavoro di Henri Matisse The Red Studio (1911) è oggi riconosciuto come opera fondamentale e punto di riferimento nella storia dell’arte moderna, ai tempi venne accolto invece con sconcerto. Questa mostra al Museum of Modern Art riunisce per la prima volta tutti gli oggetti e opere rappresentati in questa leggendaria tela, come Le Luxe II (1907-1908) e The Old Mill (1898), insieme a sculture e ceramiche scoperte soltanto di recente che, insieme a materiali d’archivio, aiuteranno ad illuminarne la storia, dal rifiuto del committente fino all’acquisizione del MoMa.

Henri Matisse The Red Studio Issy-les-Moulineaux, fall 1911
Henri Matisse, The Red Studio Issy-les-Moulineaux, fall 1911 © MoMa
2. TEFAF New York 2022 al The Park Avenue Armory

Dal 6 al 10 maggio

Da 55 $

TEFAF New York Spring ritorna nella sede di The Park Avenue Armory con galleristi da 14 paesi, dopo gli stop dovuti alla pandemia. Fondata nel 2016 come succursale della fiera a Maastricht, TEFAF New York si svolge durante due appuntamenti annuali, uno in primavera ed uno in autunno, ospitando opere d’arte moderna e contemporanea, gioielli, opere di design e antichità. Tra le gallerie che partecipano, Galerie Karsten Greve AG, Sean Kelly, Robilant + Voena.

3. Cindy Sherman 1977-1982 da Hauser & Wirth

Dal 4 maggio

Ingresso gratuito

Hauser & Wirth New York presenta oltre cento opere di Cindy Sherman, tra cui le serie complete 70 Untitled Film Stills, Rear Screen Projections e Centerfolds. Datate oltre 40 anni fa, queste opere della Sherman rimangono estremamente contemporanee, capaci di rimanere attuali indagando un tema come la rappresentazione della donna nella televisione, nel cinema e nella pubblicità.

Cindy Sherman, Untitled, 1981, Chromogenic color print © Cindy Sherman, Courtesy the artist and Hauser & Wirth
Cindy Sherman, Untitled, 1981, Chromogenic color print © Cindy Sherman, Courtesy the artist and Hauser & Wirth
4. Scott Kahn. The Walled City da Almine Rech

Dal 3 maggio

Ingresso gratuito

L’artista americano Scott Kahn prende ispirazione dalle sue esperienze personali per dare vita a serie di opere pittoriche che si configurano come un diario visivo. Con The Walled City Almine Rech presenta 15 dipinti datati tra il 1982 e il 2022, raccontando al pubblico l’opera di un artista singolare, a cavallo tra surrealismo e naturalismo.

© Scott Kahn
Scott Kahn da Almine Rech © Scott Kahn
5. In American: An Anthology of Fashion al MET Museum

Dal 7 maggio

Seconda parte della mostra promossa dal The Costume Institute, In America: An Anthology of Fashion è ospitata nella celebre American Wing del MET Museum. Oltre 200 anni di vita domestica americana raccontano vicende, storie e tradizioni, dal 1805 al 1915 circa, attraverso preziosissimi abiti, mise-en-scènes e footage, esplorando temi come la costruzione dell’immaginario e dell’identità americana. 

La celebre American Wing © MET Museum
La celebre American Wing © MET Museum
6. Cecilia Vicuña. Spin Spin Triangulene al Guggenheim Museum

Dal 27 maggio

25 $

Il Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia 2022 Cecilia Vicuña inaugura la sua prima personale in un’istituzione newyorchese in grande stile: l’iconica struttura del Guggenheim ospiterà infatti Spin Spin Triangulene, raccontando la sua produzione artistica dalla fine degli anni ’60 ad oggi attraverso una singolare selezione di opere, con dipinti, tessuti, film, performance, lavori su carta ed installazioni. Poetessa, regista ed attivista, la Vicuña studia il concetto di memoria, spiritualità, linguaggio e scienza, intrecciandovi riflessioni sulla necessità della decolonizzazione e del suo significato nella società presente. 

Cecilia Vicuña, Autobiografía (Autobiography), 1971. Oil on canvas, 23 1/2 × 25 1/4 in. (59.7 × 64.1 cm). Collection Museum of Contemporary Art San Diego, Museum purchase, Elizabeth W. Russell Foundation Fund, 2019. Photo: Matthew Herrmann, courtesy the artist and Lehmann Maupin, New York, Hong Kong, Seoul, and London. © Cecilia Vicuña
Cecilia Vicuña, Autobiografía (Autobiography), 1971. Oil on canvas, 23 1/2 × 25 1/4 in. (59.7 × 64.1 cm). Collection Museum of Contemporary Art San Diego, Museum purchase, Elizabeth W. Russell Foundation Fund, 2019. Photo: Matthew Herrmann, courtesy the artist and Lehmann Maupin, New York, Hong Kong, Seoul, and London. © Cecilia Vicuña
7. At the Dawn of a New Age: Early Twentieth-Century American Modernism al Whitney Museum of American Art

Dal 7 maggio

25 $

Il Whitney Museum of American Art presenta oltre 60 opere dalla sua collezione permanente di 45 artisti americani, tra cui Marsden Hartley, Albert Bloch e Georgia O’Keeffe per raccontare uno dei periodi più vivaci della storia dell’arte americana: l’inizio del ventesimo secolo. Con questa ampia rassegna curata da Barbara Haskell, il Whitney studia la complessità di un periodo così affascinante, individuato tra il 1900 e il 1930, raccontandone l’esuberante senso di libertà e di sperimentazione che diedero vita e contaminarono le avanguardie successive.

Albert Bloch, Mountain, 1916. Oil on cardboard, 25 1/8 × 31 3/4 in. (63.8 × 80.6 cm) overall. Whitney Museum of American Art, New York; Blanche A. Haberman Bequest 69.40
Albert Bloch, Mountain, 1916. Oil on cardboard, 25 1/8 × 31 3/4 in. (63.8 × 80.6 cm) overall. Whitney Museum of American Art, New York; Blanche A. Haberman Bequest 69.40

 

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