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Ancora Monet all’asta. “Waterloo Bridge, effet de brume” stima 24 milioni £ da Christie’s

Waterloo Bridge, effet de brume (1904, estimate: in the region of £24 million)
Waterloo Bridge, effet de brume (1904, estimate: in the region of £24 million)

Un altro capolavoro di Monet arriva in asta. Waterloo Bridge, effet de brume sarà da Christie’s a Londra il 28 giugno con una stima di 24 milioni £

Una veduta londinese, “Le Parlement, soleil couchant“, di Monet proveniente dalla Collezione di Anne H. Bass è stata venduta da Christie’s  per 75,9 milioni di dollari a New York il 12 maggio scorso, segnando un record per un dipinto della serie di Londra di Monet. Solo una settimana dopo, il 16 maggio, un altro capolavoro di Monet, Le Grand Canal et Santa Maria della Salute” è stato venduto per 56,625,500 dollari da Sotheby’s a New York.

Ora tocca di nuovo a Christie’s che propone un’altra iconica veduta di Monet, con la quale torniamo a Londra. Il dipinto che va all’incanto nella City è “Waterloo Bridge, effet de brume” ed è stato visto per l’ultima volta all’asta nel 1939. E’ stato nella stessa collezione di famiglia da quando è stato acquisito da Arde Bulova, presidente della Bulova Watch Company nel 1951. Precedentemente è stato nelle collezioni di Paul Durand-Ruel, Adolph Lewisohn e il D.P. Allen Memorial Art Museum, presso l’Oberlin College in Ohio.

Dei 41 dipinti del ponte di Waterloo che Monet dipinse tra il 1899 e il 1904, 26 si trovano in istituzioni pubbliche, tra cui il National Museum of Western Art, Tokyo; Bührle Foundation, Zürich; Art Institute of Chicago; National Gallery of Art, Washington, D.C. e Kunstmuseum Bern. Waterloo Bridge, effet de brume è stato recentemente in prestito a lungo termine al Kunstmuseum Basel.

Raffigurante il Tamigi sotto una foschia illuminata dal sole, “Waterloo Bridge, effet de brume” è stato dipinto nel 1904 e, come detto,  proviene dalla monumentale serie storica di Monet intitolata “Vedute di Londra”, che celebra il carattere unico della città, con l’architettura e l’atmosfera in continua evoluzione. L’artista si è concentrato sui giochi di luce sul Tamigi attraverso tre temi principali: Charing Cross Bridge, Houses of Parliament e Waterloo Bridge. In contrasto con la vivace modernità dei dipinti Charing Cross e la solenne grandezza delle composizioni della House of Parliament, le vedute di Monet del ponte di Waterloo si ergono come pure meditazioni su colore, luce e atmosfera, catturando in modo evocativo il carattere mutevole del famoso ponte al variare delle condizioni meteorologiche in diversi momenti della giornata.

Waterloo Bridge, effet de brume è stato dipinto da Monet al mattino, al sorgere del sole, in un momento in cui la luce brillante del sole nascente irrompe attraverso gli strati di foschia. Raffigurando frontalmente il ponte, i suoi archi ritmici che coprono l’intera larghezza della tela, Monet consente alla struttura di diventare l’obiettivo principale della composizione, conferendogli un solido senso di monumentalità tra gli elementi altrimenti intangibili della scena.

Jussi Pylkkänen, Global President Christie’s, ha commentato: “È un capolavoro poetico che catturerà l’immaginazione dei collezionisti di tutto il mondo quando sarà esposto qui a Londra il 22 giugno”.

www.christies.com

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