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Antiquariato e dipinti antichi sono di scena a Genova. Da Wannenes tre giorni di aste

lotto 190

Wannenes ha in calendario una tre giorni di aste a Genova dove saranno dispersi Arredi, Ceramiche, Sculture e Oggetti d’Arte il 7 e 8 giugno e Dipinti Antichi e del XIX Secolo il 9 giugno. In vendita opere di notevole interesse, molte delle quali provenienti da una importante collezione dalla residenza di un gentiluomo milanese

La raccolta milanese, data la sua ampiezza, verrà battuta all’asta in più momenti: gli arredi e gli oggetti d’arte saranno i primi (7 – 8 giugno), mentre i dipinti degli antichi maestri verranno inseriti nel catalogo del 9 giugno, che sarà esitato sempre a Genova.Gli argenti verranno presentati in occasione della vendita che si terrà nelle sale milanesi di Wannenes il 23 giugno e infine i tappeti saranno proposti durante la tradizionale asta autunnale dedicata all’arte tessile che si svolgerà anch’essa a Palazzo Recalcati a Milano.

La collezione, frutto del gusto e della passione dei proprietari, si compone di un’ampia raccolta d’arte selezionata nell’arco di due generazioni e riflette il gusto ambrosiano sofisticato e colto del secondo dopoguerra: opere scelte con attenzione che uniscono un forte impatto decorativo con la ricerca della qualità e della rarità artistica.

L’elegante nucleo degli arredi presenta numerosi lotti provenienti da tutta Italia che spaziano dal XVI al XIX secolo. Tra questi spicca uno raro stipo di manifattura napoletana (lotto 190, stima 20.000 – 30.000 euro), con cornici lavorate a guillochè e databile alla metà del XVII secolo. Interamente ornato nel fronte con placche lavorate secondo la delicata tecnica del verre églomisé, dipinte con i ritratti dei re di Napoli, l’Allegoria della Fortezza e della Maestà, e un cammeo dell’imperatore Massimiliano I. È un mobile studiato, tra gli altri, da Alvar Gonzàlez Palacios che ne suggeriva la paternità al monogrammista “BVL”, forse quel Vittorio Billa che fu artista apprezzato e attivo nella Napoli di metà ‘600.

Lotto 168

Di cent’anni più tardi (circa 1750-60) è invece un imponente ma raffinato “bureau-trumeau” lombardo in radica di noce (lotto 168, stima 15.000 – 20.000 euro) che, già esposto a Milano in occasione della Mostra Internazionale dell’Antiquariato del 1996, si differenzia dai modelli simili per il piano scrittoio estraibile al posto della calatoia, dettaglio che se non costituisce un unicum, lo rende di certo molto raro.

Sempre di area lombarda e databili tra il XV e XVI secolo, i due delicati angeli reggi torcia (lotto 169, stima 8.000 – 10.000 euro) che, con i loro dolci incarnati e le vesti vivide finemente lavorate su fondo oro, rimandano ad alcuni lavori attribuiti alla bottega milanese di Giovanni Angelo Del Maino.

Lotto 169

Infine, un elegante cassettone neoclassico in legno violetto dell’ultimo quarto del XVIII secolo (lotto 507, stima 8.000 – 10.000 euro) realizzato da un abile ebanista torinese. L’arredo, simile ad alcuni esemplari eseguiti anche per le residenze sabaude, presenta nel fronte superbe maniglie e montature in bronzo dorato di gusto squisitamente Luigi XVI.

Lotto 507

Nella sessione della raccolta dedicata ai Dipinti Antichi e del XIX Secolo del 9 giugno si distinguono invece due copie di nature morte eseguite a tempera su pergamena del pittore Octavianus Montfort (lotti 1264 e 1265, stima 10.000 – 15.000 euro). I soggetti evidenziano le scelte stilistiche più tipiche e decorative dell’artista, che operò alla metà del ‘600 nell’area piemontese e vantano una impeccabile provenienza.

Lotto 1264
Lotto 1265

Ricordiamo poi due scene di battaglia di Francesco Simonini (lotto 1251, 4.000 – 7.000 euro) del tardo periodo veneziano dell’artista, tele che rientrano indubbiamente tra le sue migliori creazioni, come rivela la qualità delle stesure costruite con sapienti tocchi di colore a guisa di bozzetto in analogia con la tecnica di Francesco Guardi.

Il “Vaso di Fiori” del milanese, ma Bolognese di adozione, Pier Francesco Cittadini (lotto 1262, 5.000 – 8.000 euro) giustifica in pieno la fama dell’artista come naturamortista oltre che come pittore di pale d’altare e di soggetti storici, come ricordava Carlo Cesare Malvasia nel 1678.

Lotto 1264
Lotto 1262

Degni di nota due importanti paesaggi animati del principale paesista del Rococò piemontese Vittorio Amedeo Cignaroli (lotto 1259, stima 5.000 – 8.000 euro), dipinti che si inseriscono perfettamente in quel gusto europeo di Corte che l’artista seppe incarnare con maestria negli ultimi decenni prima della Rivoluzione. Evocano, infatti, con delicata sensibilità arcadica, la campagna sabauda dei terreni di caccia e lo svago delle residenze reali descritti secondo la tradizione illustrativa tipica del maestro.

Lotto 1259

Per concludere l’“Ascensione della Vergine in ghirlanda di fiori” di Mario Nuzzi detto Mario dei Fiori (lotto 1284, stima 4.000 – 7.000 euro) si colloca nel filone pittorico che circoscrivere figure o scene sacre in ghirlande fiorite. Questa tipologia di rappresentazione si deve alla collaborazione fra Pietro Paolo Rubens e la committenza oratoriana della Chiesa Nuova di Roma (1608). Il Nuzzi, caposcuola di questo particolare genere, si formò nella bottega di Tommaso Salini respirando la sensibilità caravaggesca del maestro, avendo però modo di evolvere la sua arte in sintonia con la cultura Barocca della sua epoca.

Lotto 1284

Infine, nella sezione delle ceramiche del catalogo di Arredi ed Oggetti d’Arte, tra i lotti di altre proprietà, spiccano un piccolo ma importante gruppo di porcellane napoletane con un raro orologio cartel eseguito su modello di Francesco Celebrano e destinato al marchese della Sambuca (lotto 218, stima 20.000 – 26.000 euro); un piatto decorato con una veduta del Vesuvio appartenente al celebre Servizio Farnesiano (lotto 219, stima 4.000 – 6.000 euro); e una figura in biscuit rappresentante un cane barbone allegorico della Scultura, elemento che suggerisce l’intervento del capo modellatore Filippo Tagliolini (lotto 220, stima 5.000 – 7.000 euro).

Lotto 218
Lotto 219
Lotto 220

 

SFOGLIA I CATALOGHI:

ARREDI, SCULTURE, CERAMICHE E OGGETTI D’ARTE
7 – 8 giugno 2022

DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
9 giugno 2022

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