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Screens. L’immagine in movimento protagonista della nuova mostra del MA*GA di Gallarate

Natalia Trejbalovaa, About Mirages and Stolen Stones, 2020, still da video, Full HD 

Dal 5 giugno al 25 settembre 2022, il MA*GA di Gallarate (VA) presenta Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento, la XXVI edizione del Premio Gallarate che, per la prima volta nella sua storia, indaga le relazioni tra produzione artistica contemporanea in Italia e l’ambito legato al video.

Il riconoscimento è stato assegnato a Rossella Biscotti, Adelita Husni-Bey, Chiara Fumai, Mario Rizzi, Invernomuto, Silvia Rosi, Vega, Natalia Trejbalova e Vashish Soobah, le cui opere vanno ad ampliare le collezioni del Museo MA*GA. Il concept del premio è stato elaborato da Simone Frangi e Cristiana Perrella, membri della commissione scientifica a cui partecipano anche Marina Bianchi, Vittoria Broggini, Alessandro Castiglioni, Emma Zanella e Luciana Zaro.

Rossella Biscotti, La stanza rossa, 2013, still da film Super 8 riversato su video

Screens si apre con un riconoscimento alla carriera di Mario Gorni e Zefferina Castoldi, fondatori di Careof, per il loro lavoro di documentazione della produzione artistica italiana legato proprio alle immagini in movimento. In particolare, saranno presentati documentari e interviste realizzati tra il 1987 e il 2020.

Il percorso prosegue con le opere di Rossella Biscotti, Adelita Husni-Bey, Mario Rizzi, Invernomuto, Silvia Rosi, autori che la commissione scientifica ha ritenuto fondamentali per arricchire la collezione del MA*GA. A queste, si aggiunge un lavoro di Chiara Fumai depositato in museo grazie a un accordo con The Church of Chiara Fumai.

Una terza sezione, resa possibile anche con il supporto di istituzioni private ed enti pubblici è dedicata all’acquisizione di pratiche emergenti. In questa linea sono state selezionate le opere di Vega, Natalia Trejbalova (Premio Academy Young) e Vashish Soobah.

“Con il concetto di screen cultureafferma Simone Frangi – nel 2019 Richard Butsch sostiene che la cultura o meglio le culture dello schermo sono l’espressione più avanzata della cultura visiva contemporanea: le immagini veicolate dagli schermi “democratizzati” (siano essi cinema, televisioni, computer, tablet e smartphones) hanno infatti un impatto sociale, politico ed economico dirompente”.

Silvia Rosi, Angelique, 2019, still da video Full HD

Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento è il primo evento del festival Archivifuturi, parte del progetto Archivi del Contemporaneo; manifestazione che offre un ricco programma di mostre, eventi, proposte educative, incontri, visite particolari agli studi d’artista, capace di mettere in luce la specificità di un ampio e coeso territorio eletto da importanti artisti contemporanei, pittori, scultori, designer, quale luogo privilegiato per la ricerca, la produzione artistica e anche per l’apertura di musei, fondazioni, case museo, archivi.

Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti è il progetto vincitore dei Piani Integrati della Cultura – PIC 2020/2022, attuati da Regione Lombardia per promuovere la progettualità culturale strategica in forme integrate e multisettoriali che richiedono il coordinamento tra soggetti pubblici e privati.

Partecipano al progetto Archivi del Contemporaneo. Lombardia terra d’artisti Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella – Museo MA*GA, capofila e come partner di progetto Comune di Gallarate, Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, Associazione Giovanni Testori Onlus, Fondazione Marcello Morandini, Archivio Marinella Pirelli, Il borgo di Lucio Fontana Associazione Culturale, Museo Civico Bodini, Fondazione Sangregorio Giancarlo, Associazione Museo Innocente Salvini, Fondazione Ottavio e Rosita Missoni, Associazione Archivio Opera Dadamaino, Associazione Culturale Franco Fossa, Associazione Culturale Archivio Silvio Zanella e Lilliana Bianchi, Proloco Arcumeggia, Archivio Vittorio Tavernari.

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