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Ritratti monetali nell’asta di Wannenes dedicata a ‘Monete e Medaglie’

È in corso da Wannenes, fino al 16 giugno, una vendita web-only dedicata a Monete e Medaglie

L’interesse per la numismatica continua a essere forte tra i collezionisti e ha rivestire un ruolo importante nel campo degli investimenti. La casa d’aste Wannenes ha in corso una vendita online dedicata proprio a questo settore. I pezzi più significativi sono accomunati da una caratteristica di pregio: l’utilizzo celebrativo del ritratto monetale. Si tratta di una peculiarità del conio del Quattrocento che predilige rappresentazioni figurative realistiche e riconoscibili. Questa tendenza riflette inoltre un nuovo concetto di individuo, di una committenza signorile che disponeva di ingenti fondi, di corti e di artisti, di un’epoca dove anche le monete diventano uno strumento di comunicazione e un supporto all’immagine dei committenti. Per agevolare questa nuova moda il diametro delle monete è diventato progressivamente più ampio e questo ha permesso di ampliare la superficie a disposizione per rappresentare meglio i profili dei soggetti e il loro “immaginario”.

Ciò che veniva rappresentato era l’Italia delle corti che rivaleggiavano tra loro, non solo con le armi ma soprattutto nella cultura e nelle arti. Venivano chiamati gli artisti più famosi per realizzare dipinti, sculture, chiese, palazzi e spesso anche per i coni dei ritratti dei signori sulle monete. Il profilo sulla moneta doveva contribuire a legittimare il suo emettitore, spesso raffigurato in armatura e accompagnato dagli stemmi di famiglia, garantendogli autorevolezza e fama presso i contemporanei.

Lotto 26

Tra le anticipazioni in asta che presentano queste particolarità segnaliamo un doppio ducato di Gian Galeazzo Maria Sforza (1476 – 1494) in oro 6,96 gr, 28mm. SPL (lotto 26, stima 30.000 – 35.000 euro). Sulla moneta è ritratto il busto corazzato del committente con berretto a forma di zuccotto, mentre sul retro è rappresentato uno stemma inquartato con aquila e biscia sormontato da due elmi affrontati. La raffigurazione del Duca lo ritrae giovanissimo, compatibile con un’età compresa tra i 7 e i 9 anni che farebbe risalire tale emissione agli anni 1477-1478, e quindi al periodo dell’investitura a duca di Milano, dove il copricapo potrebbe rappresentare la berretta ducale consegnata insieme alle altre insegne ducali durante l’incoronazione del 24 aprile 1478.

Restando ancora tra i celebri personaggi della famiglia, spicca un doppio ducato di Ludovico Maria Sforza detto Il Moro (1494 – 1500) in oro, 6,97gr, 25mm. SPL (lotto 27, stima 22.000 – 28.000 euro). La moneta ritrae il Duca al galoppo con corazza fregiata della biscia e con la spada sguainata sul lato di destra. La gualdrappa anteriore è fregiata della spazzola e quella posteriore della biscia.

Lotto 27

Altrettanto degno di nota, un doppio Ducato di Giovanni II Bentivoglio (1494 – 1509), in oro, 6,91gr, 27mm. SPL (lotto 23, 17.000 – 20.000 euro). La moneta raffigura il busto di Giovanni II Bentivoglio con berretto a destra e lo stemma Bentivoglio inquartato e sormontato da elmo coronato e aquila.

Lotto 23

 

 

MONETE E MEDAGLIE
Web-only, 3 – 16 giugno 2022

Wannenes

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