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Da Lempertz, giugno da record per l’arte moderna e contemporanea con Karl Hartung, Zdeněk Sýkora, Georg Baselitz e gli altri

Lotto 7, Karl Hartung
Lotto 7, Karl Hartung

Le tre aste del 1° giugno dedicate all’arte moderna e contemporanea e alla fotografia di Lempertz a Colonia hanno registrato uno dei migliori risultati degli ultimi anni, raccogliendo un totale di 11,5 milioni di euro e sorpassando così di gran lunga i risultati dello scorso autunno

L’asta di arte contemporanea di Lempertz è stata guidata da una scultura e due dipinti: il grande bronzo di Karl Hartung venduto per 604.800 €, la tela di Zdeněk Sýkora, battuta alla stessa cifra della scultura e Georg Baselitz, aggiudicato per 579.600 €.

Di Sýkora, pittore cecoslovacco e pioniere nell’uso dei computer nell’arte, Lempertz ha recentemente battuto il suo prezzo record (“Linien Nr. 31”, 1.052.000€, 17 giugno 2021).  Nel catalogo dell’asta del 1° giugno era presente con “Linea n. 102”, del 1992. Acquistata direttamente dall’artista ed esposta nel Ludwigshafen Wilhelm Hack Museum a partire dal 1995, la tela ha generato una lunga battaglia di offerte, vinta in ultima battuta da un compratore della Repubblica Ceca per 604.800 € (lotto 15). Il lotto partiva da una stima di 180/250.000€.

Lotto 15, Zdeněk Sýkora

È stato un collezionista tedesco ad aggiudicarsi per 579.600 €. l’altro ambitissimo lotto di quest’asta, “Il Cacciatore” di Georg Baselitz. Appartenente alla serie “Remix” del 2007, nella tela sono presenti i temi dei lavori precedenti dell’artista che vengono ricombinati come pezzi di un set. L’opera, infatti, è caratterizzata da una netta divisione della superficie in quattro parti: la figura di Hitler, qui raffigurata nel quarto superiore, non è più puramente suggestiva, ma è chiaramente riconoscibile. Le quattro sezioni sono ben distinte le une dalle altre grazie alle varie tecniche pittoriche utilizzate; pennellate impetuose e colori tenui si alternano a superfici lasciate intenzionalmente vuote e ad accenni di tecnica spray. Dalla cima al fondo, la palette di colori viene progressivamente ridotta (lotto 22, stima  450/650.000€).

Lotto 22, Georg Baselitz

Numerosi altri lotti hanno raggiunto le sei cifre, tutte opere realizzate nel periodo più importante dei loro rispettivi creatori. In particolare, si segnalano: Josef Albers (226.800 €, prezzo record), Karel Appel (189.000€), Gerhard Richter (242.000€ and 202.000€), A.R. Penck (164.000€ e 93.000€), Werner Berg (158.000€), Andy Warhol e Norbert Bisky (126.000€ l’uno),  Wolfgang Hollegha (107.000€), Helen Frankenthaler (113.000€) e Joannis Avramidis (101.000€).

Albers ha realizzato un prezzo record com 226.800 € raggiunti da “SP (Homage to the Square)” del 1967. Le dodici serigrafie a colori su carta sono andate a un collezionista del sud della Germania, che ha avuto la meglio sull’agguerrita competizione nazionale e internazionale (lotto 68, stima 40/60.000€).

Lot 68, Josef Albers

Gerhard Richter era in asta con tre lavori. Il primo, “Abstraktes Bild” del 1976, è stato foriero di una radicale rivoluzione nella creatività di Richter e ha dato inizio a un’importante nuova fase nella sua produzione artistica. L’allontanamento dalla tecnica della sopraverniciatura e dalle immagini grigie, insieme all’oggettiva e radicale assenza di forma, porta con sé qualcosa di completamente nuovo. La tela 42x40cm realizzata nel 1977 è stata aggiudicata dal commercio renano per 241.639 € (lotto 16, 240/280.000€). Il suo dipinto del 1994, “3.3.94” (olio su carta), consegnato da Hong Kong, battuto per 201.600 €, andrà in una collezione parigina (lotto 20, 100/150.000€). Infine “Souvenir” del  1995 è passato di mano per 57.960 €. (Lotto 21, 50/70.000€)

Lotto 16, Gerhard Richter

La tela di Karel Appel del 1961, “Nue”, facente parte di una serie di nudi femminili ed esposta diverse volte, è stata ora acquistata dal commercio svizzero per la cifra di 189.000 € (lotto 61, 150/180.000€).

Un collezionista della Germania del nord ha investito 164.000€ nell’opera “Ich in London 1”, di A.R. Penck realizzata due anni dopo la revoca della sua cittadinanza da parte delle autorità della Germania dell’est. Il suo trasferimento nella Germania occidentale è stato accompagnato da un cambio nello stile artistico, come testimoniano i dipinti del tempo, più liberi e meno limitati nella scelta cromatica: un utilizzo generoso di pittura a olio e acrilico, nonché una ricchezza di nuove tecniche e approcci, hanno portato a un cambio nel suo linguaggio pittorico (lotto 6, 100/150.000€).

Lotto 6, A.R. Penck

Infine si segnala l’ottima performance di Norbert Bisky in asta con tre opere tutte vendute. In particolare si segnala l’aggiudicazione record di 126.000€ per “Neozon”, opera dipinta nel 2020. Andy Warhol ha invece visto un risultato di 126.000€ per la stampa su linoleum a colori intitolata “Mick Jagger”, completa di firme dell’artista e del musicista.

Sul fronte dell’arte moderna ricordiamo il già citato top price per Karl Hartung che ha toccato il prezzo record a livello internazionale di 604.800 € (lotto 7) e gli ottimi risultati di Lovis Corinth salito a 517.000 € e Lyonel Feininger a 428.000€.

La scultura in bronzo lunga 223 centimetri del 1951 di Hartung, “Grande Nudo Sdraiato”, ha eclissato tutte le altre opere presenti all’asta. Il lavoro, in assoluto uno dei più importanti, è stato creato nel periodo culminante del suo sviluppo artistico. Hartung si era dedicato al tema dei nudi sdraiati a partire dagli anni Venti, inizialmente ispirato da Malliol. Poi il suo stile si è evoluto negli anni a venire in una forma sempre più astratta. Negli anni Quaranta, periodo in cui Hartung è stato colto da un’autentica frenesia creativa, ha realizzato – ispirato, questa volta, da Henry Moore – una vasta serie di nudi in cui ha sperimentato un’estrema varietà di forme espressive. È stata una collezione di Berlino ad aggiudicarsi la scultura in una competizione molto agguerrita (lotto 7, 150/170.000€).

Una collezione della Germania settentrionale ha invece acquistato “Fiori Romani” del 1914 di Lovis Corinth, al prezzo di 516.600 €, partendo da una stima iniziale di 250/300.000€. Nell’aprile di quell’anno, il pittore era partito con la moglie Charlotte per un viaggio nel sud della Francia e in Italia. Il bouquet raffigurato in quest’opera è stato creato nel loro hotel a Roma (lotto 19).

Lotto 19, Lovis Corinth

Una collezione di Berlino, invece, è riuscita ad aggiudicarsi per 378.000€ il foglio di George Grosz del 1922, eseguito a penna, inchiostro e acquerello su carta. Esposto, fra gli altri luoghi, al Royal Academy of Arts di Londra, questo lavoro su carta è senza dubbio uno dei fogli più importanti del periodo migliore della produzione artistica di Grosz, le cui rappresentazioni della vita sociale degli anni Venti sono icone di modernità (lotto 26, 250/300.000€).

Lotto 26, George Grosz

Un mercante svizzero si è aggiudicato il piccolo dipinto dai colori delicati di Pierre-Auguste Renoir del 1879, “Nu debout en pie”, al prezzo di 226.800 €. L’opera, che in precedenza era parte della collezione di Henri Fantin-Latour, raffigura la Venere mentre emerge da uno sfondo scuro (lotto 41, 180/220.000€).

In cima alle offerte avanzate per i lavori di Emil Nolde è stata vincente quella da 113.400 € per l’acquerello “Abendmeer mit Segelboot und Dampfer”, dipinto nel 1946 e acquistato direttamente dall’artista (lotto 4, 120/150.000€). “Dschunken auf dem gelben Fluss”, realizzato nel 1913 durante il viaggio di Nolde nel Mare del Sud in occasione della sua permanenza in Cina ha raggiunto la cifra di 75.600 € (lotto 3, 60/80.000€), mentre la stampa a colori su linoleum di Picasso, “Portrait de femme à la fraise et au chapeau” del 1962 è stato venduto per 94.500 € (lotto 45, 80/90.000€).

Lotto 4

In ultimo, l’affascinante litografia originale “Tanzende Akt” di Ernst Ludwig Kirchner (1914) è stata aggiudicata per 88.200 € (lotto 38, 60/80.000€) e il dipinto “Nature morte aux fleurs” di Jean Léon Fautrier del 1928 è stato venduto in rialzo per 86.940 €, partendo da una stima iniziale di 40/60.000€ (lotto 70).

 

Per l’asta di fotografia, podio tutto per Anton Corbijn, fotografo olandese che dagli anni Ottanta è noto per aver fotografato personaggi del mondo dello spettacolo per numerose riviste (tra cui Vogue, Rolling Stone, Details, Harper’s Bazaar, ELLE, Glamour e Max). Celebri i suoi ritratti di musicisti e attori (Joy Division, Tom Waits, Depeche Mode, U2, REM, John Lee Hooker, Bryan Ferry, Rolling Stones, Frankie Goes To Hollywood, Nick Cave, ecc.).

Top price con lo stesso prezzo per il ritratto di Dave Gahan, cantautore e musicista britannico, frontman del gruppo musicale Depeche Mode e Bryan Ferry,  icona della musica pop e rock britannica (lotti 642, 643), terzo posto per Bono, frontman della rock band U2.

Lot 642, Anton Corbijn

– Modern and Contemporary Art Evening Sale
– Photography
Lempertz, Colonia, 01.06.2022

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