Print Friendly and PDF

Il disegno come essenza. Georges Seurat incontra Richard Serra al Museo Guggenheim Bilbao

Georges Seurat Reclining Man (Study for “Bathers at Asnières”) [L’homme Couché (Étude pour “une Baignade, Asnières”)], 1883-84 Conté crayon on paper 24.5 x 31.5 cm Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler Photo: Peter Schibli Georges Seurat Reclining Man (Study for “Bathers at Asnières”) [L’homme Couché (Étude pour “une Baignade, Asnières”)], 1883-84 Conté crayon on paper 24.5 x 31.5 cm Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler Photo: Peter Schibli
Georges Seurat Reclining Man (Study for “Bathers at Asnières”) [L’homme Couché (Étude pour “une Baignade, Asnières”)], 1883-84 Conté crayon on paper 24.5 x 31.5 cm Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler Photo: Peter Schibli
Il Museo Guggenheim Bilbao presenta Serra/Seurat. Disegni. L’esposizione riunisce 22 disegni di Georges Seurat in dialogo che con i disegni di Richard Serra. Nonostante il periodo di tempo che li separa, entrambi gli artisti si sono concentrati sul disegno elevandolo a disciplina artistica pienamente compiuta. Dal 9 giugno al 6 settembre 2022.

Disegnare è concentrarsi su un’attività essenziale. Posso osservare il mio processo dall’inizio alla fine, e a volte mantenere la concentrazione a lungo. È rigenerante. È una delle poche circostanze in cui posso capire la fonte del mio lavoro.

 

Richard Serra, 1977

Spesso si ritiene il disegno poco più che un passaggio intermedio, l’anticamera – il bozzetto, lo studio – a un lavoro definitivo. Eppure nel corso dei secoli sono stati tanti i grandi artisti che si sono concentrati a lungo sulla disciplina grafica, rendendola a tutti gli effetti un campo di interesse con piena dignità.

Tra questi, nel XIX secolo, c’è stato sicuramente Georges Seurat. L’artista era in grado, con mezzi molto semplici, di far scaturire figure sulla superficie bianca della sua carta. La carta. La materia che precede al forma. Nella sua pratica era fondamentale il particolare supporto scelto. In prevalenza una carta francese fatta a mano, la Michallet. Caratterizzata da irregolarità – texture pesante, ondulazioni e creste – quasi impercettibili alla vista, ma non per la matita conté, che scivolava sulla superficie per imprimere il suo tratto. La natura del disegno viene così segnata dal materiale che lo ospita dalla quantità di pastello che è in grado di assorbire, dal volumi e dai contrasti che crea.

É forse per questo, più di ogni altro aspetto, a intrigare un artista contemporaneo come Richard Serra. Celebre per le sculture ambientali e immersivo, ma tutto fuorché estraneo al disegno. Sia come mezzo preparatorio che come opera d’arte finita. Eloquente in tal senso la sua frase: “Una volta compresa la lezione fondamentale che la procedura è dettata dalla materia, ci si rende conto anche che la materia impone la propria forma sulla forma”. Una massima che vale per il disegno e per tutte le altre pratiche artistiche, scultura compresa.

Georges Seurat Reclining Man (Study for “Bathers at Asnières”) [L’homme Couché (Étude pour “une Baignade, Asnières”)], 1883-84 Conté crayon on paper 24.5 x 31.5 cm Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler Photo: Peter Schibli
Georges Seurat, Reclining Man (Study for “Bathers at Asnières”) [L’homme Couché (Étude pour “une Baignade, Asnières”)], 1883-84, Conté crayon on paper, 24.5 x 31.5 cm, Fondation Beyeler, Riehen/Basel, Sammlung Beyeler. Photo: Peter Schibli

Così nella serie di disegni Ramble (Percorrenza), che Serra inizia nel 2015, l’artista si diletta con la materia, in particolare con la carta giapponese fatta a mano, il cui processo di fabbricazione fa sì che le fibre generino diversi “incidenti” e ogni foglio sia diverso dagli altri. Ne risulta che nessun disegno di Ramble (Percorrenza) possa essere uguale all’altro: sia per il modo in cui l’artista incide sulla carta che per il modo in cui essa reagisce.

Detto del tipo di carta, il metodo vede l’utilizzo del pastello litografico con due metodi diversi: uno di trasferimento e l’altro segnando direttamente il foglio. Nel primo, il grado di pressione determina il maggiore o minore livello di trasferimento; e, pertanto, ciò che in alcune opere sembra una leggera foschia, in altre si trasforma in una massa scura e sfocata. L’applicazione diretta fa invece sì che la quantità di materiale impiegato sulla carta sia più facile da controllare. La grande continuità formale dei disegni, ognuno diverso ma tutti simili, consente all’artista di presentarli in mostra come una lunga sequenza disposta su una griglia da tre file di undici.

Richard Serra Ramble 3-54, 2015 Litho crayon and pastel powder on handmade paper 50,2 x 64,1 cm Collection of the artist Artwork © Richard Serra/Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Robert McKeever
Richard Serra, Ramble 3-54, 2015, Litho crayon and pastel powder on handmade paper, 50,2 x 64,1 cm, Collection of the artist, Artwork © Richard Serra/Artists Rights Society (ARS), New York. Photo: Robert McKeever

Quanto a Seurat sono invece esposti una serie di disegni che ripercorrono l’evoluzione stilistica dell’artista. I piccoli disegni Coppia seduta (Couple Assis, ca. 1881) e In maniche di camicia (En bras de chemise, ca. 1881) evidenziano i suoi tentativi di rottura con il disegno tradizionale, mediante uno sfumato rigato diagonale, incorniciato da brevi linee spezzate. In Attacco a due cavalli (Attelage à deux chevaux, 1882-83) abbozza con movimenti corti e aggrovigliati la massa della forma principale, quella dei due cavalli, con quella del cocchiere, creando un continuum tra i due.

Il disegno di Seurat evolve vertiginosamente nella sua fase matura, come testimoniano non solo i paesaggi in bianco e nero di questo periodo, di una modernità impressionista – come Il muro del sentiero (Il bosco) [Le Mur du chemin (La Forêt), ca. 1883] o Tronchi riflessi sull’acqua (Omaggio a Stéphane Mallarmé) [Troncs d’arbres se reflétant dans l’eau (Hommage à Stéphane Mallarmé), 1883-84] –, ma anche le figure sdraiate, sedute o che passeggiano per un sentiero in una notte chiara, Passeggiata serale (Promenoir, ca. 1882).

Seurat continua a sperimentare e a lavorare sulla carta fino alla fine della sua breve carriera, rappresentata in mostra dalle opere Studio Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte: dettaglio di gonna (Étude pour Un Dimanche d’été sur l’île de la Grande Jatte: détail de jupe, 1984-85) e Una sera, Gravelines (Un Soir, Gravelines, 1890). Seurat schizza questo paesaggio velocemente, ma senza perdere l’opportunità di creare chiaroscuri e di occupare tutta la superficie della carta. Un’esplarazione infinita del materiale.

Georges Seurat Two-Horse hitch (Attelage à deux chevaux), 1882–83 Conté crayon on paper 23 x 30 cm Musée de la Faïence et des Beaux-arts Frédéric-Blandin, Nevers Photo (C) RMN-Grand Palais / Gérard Blot
Georges Seurat
Two-Horse hitch (Attelage à deux chevaux), 1882–83
Conté crayon on paper
23 x 30 cm
Musée de la Faïence et des Beaux-arts Frédéric-Blandin, Nevers
Photo (C) RMN-Grand Palais / Gérard Blot

Commenta con Facebook