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Da David Parenzo a Paolo Cevoli, la “chiacchierata intelligente” del Festival dei luoghi comuni

Piazza Cavour

Da giovedì 23 a domenica 26 giugno 2022 andrà in scena a Rovato (Brescia) “Pour Parler – il festival dei luoghi comuni”, la prima rassegna culturale post-pandemia nel cuore della Franciacorta, a ingresso gratuito. L’idea nasce dai conduttori di “Off Topic – fuori dai luoghi comuni”, il programma in onda nel weekend su Radio 24 che in ogni episodio cerca di sfatare un luogo comune. Forte dell’esperienza maturata sui palchi del teatro Filodrammatici e di Zelig a Milano, Off Topic esce dagli studi radiofonici e arriva a Rovato con quattro serate all’insegna del divertimento, della leggerezza e, come dice il nome del festival stesso, della chiacchiera intelligente.

Pour Parler vuole sfatare i luoghi comuni che sono entrati ormai nella vita quotidiana di ognuno. Dagli stereotipi sulla provenienza geografica – viaggiando dall’Emilia Romagna alla Cina – al riproporsi di vecchi pregiudizi legati all’antisemitismo, recentemente tornati alla ribalta con i fatti in Ucraina. Senza dimenticare i grandi interrogativi che sono emersi preponderanti durante la pandemia: dalle fake news sui vaccini alle previsioni più catastrofiche sulla fine del mondo, passando per la costante crisi delle relazioni interpersonali. Per poi scoprire che forse i luoghi comuni non sono altro che la nostra comfort zone.

Libreria Vantiniana

Nella quattro giorni su due palchi si alterneranno presentazioni di libri, momenti di intrattenimento e spettacoli serali: di fronte alla libreria Vantiniana, nel loggiato di piazza Cavour, da venerdì 24 ogni sera a partire dalle 19.00 aperitivo con autrice, uno spazio per parlare dei luoghi comuni con tre libri di stretta attualità sorseggiando insieme un cocktail o un bicchiere di buon vino. Sul palco principale in piazza Cavour, invece, a partire dalle 21.00 quattro momenti di intrattenimento per quattro serate, tutti a ingresso gratuito. In più domenica 26 giugno, dal primo pomeriggio, via Castello e via Palazzo saranno animate dalle performance di teatro-circo della compagnia Omphaloz (artisti di strada italo-spagnoli) e dagli stand del mercatino vintage. In più ogni mattina la Rassegna (brutta) di Pour Parler, il “senza giacca” del festival: un caffè in apertura di giornata per commentare insieme le notizie e conoscere da vicino i protagonisti di Pour Parler.

David Parenzo, giornalista e conduttore de La Zanzara su Radio 24, Adrian Fartade, youtuber esperto di astronomia e astronautica, Roberta Villa, divulgatrice scientifica, Paolo Cevoli, comico e attore, Giada Messetti, sinologa e giornalista, sono solo alcuni dei nomi che animeranno i palchi delle quattro serate in compagnia di Beppe Salmetti e Riccardo Poli, conduttori di Off Topic su Radio 24.

Cia, Omphaloz

Il festival si terrà in diverse location della cittadina in Franciacorta: Piazza Cavour, con il suo meraviglioso colonnato che ospiterà anche la rassegna stampa mattutina e le presentazioni dei libri ogni sera al tramonto, e via Palazzo e via Castello, con gli scorci sulla parte storica di Rovato.

Pour Parler può fregiarsi, già dal primo anno di vita, della partnership con il Festival dei Luoghi Comuni organizzato a Cuneo sotto la direzione artistica di Marco Aime (antropologo e scrittore) e di Lucio Caracciolo (direttore di Limes). Il festival, che si tiene nel periodo autunnale, è giunto alla sua quarta edizione e costruisce idealmente uno spazio di riflessione sui luoghi comuni con Pour Parler su un asse che va dal nord-ovest al nord-est d’Italia.

Con il patrocinio del Comune di Rovato, la media partnership di Radio 24 e il contributo degli sponsor del territorio – tra cui Web Al Chilo (azienda specializzata nella gestione di account Amazon), Liquorificio Frati (storica enoteca di Rovato con una propria produzione di liquori e distillati) e pastificio Valdigrano (produzione di pasta italiana a Rovato da oltre 70 anni) – Pour Parler sarà il primo festival che “non si prende sul serio” e che ha il preciso intento di riportare le persone a vivere lo spazio pubblico dopo il difficile periodo appena attraversato.

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