Print Friendly and PDF

Stile sobrio e qualità museale: Moretti Fine Art apre una nuova (enorme) galleria a Londra

“Stile sobrio e ambiente di qualità museale”: la Moretti Fine Art, galleria specializzata in dipinti e sculture Old Master, inaugura il prossimo primo luglio una nuova sede a Londra, in Duke Street, nel quartiere di St. James’s

La Galleria Moretti è attiva sul mercato da molti anni. E’ stata fondata nel 1999 a Firenze da Fabrizio Moretti e apre a Londra nel 2005 come Moretti Fine Art, diventando presto un punto di riferimento per i collezionisti. Nel dicembre 2011 la galleria si trasferisce a St James’s, nel cuore del mercato dell’arte internazionale, spazio chiuso nel 2019 per concentrarsi sul progetto di costruzione di questa nuova grande galleria in Duke St.

«Questa galleria è esattamente come la volevo io, per quasi tre anni ne ho seguito tutti gli aspetti dal progetto iniziale ai piccoli dettagli, tutto sempre avendo in mente di valorizzare le opere. Non volevo semplicemente un luogo bello ed elegante» spiega Moretti.  «Dovevo nascere cento anni fa» ha dichiarato Moretti in una recente intervista al Financial Times sull’apertura della nuova galleria. «Vendere Antichi Maestri era più facile ma il gusto tornerà».

Il nuovo spazio occuperà un totale di circa 800 metri quadri  sviluppandosi su due edifici storici adiacenti e su tre piani. La mostra inaugurale rispecchierà la specializzazione nella pittura e scultura italiana dal XIV al XVII secolo per la quale la galleria è famosa in tutto il mondo con opere di Sano Di Pietro, Giovanni Baronzio, Nicolo dell’Abate e Canaletto. 

Natività di Sano di Pietro Siena (Foto Financial Times)

Il nuovo spazio

I due edifici storici di Duke Street, risalgono al 1674 e dal 1910 sono stati dimora di mercanti d’arte, come l’esperto in arte olandese Johnny Van Haeften.  Il progetto di ristrutturazione ha previsto una complessa e quasi totale demolizione degli ambienti interni e di conseguenza un ingente lavoro di costruzione di un unico grande spazio che armonizzasse i due edifici, di cui sono state conservate la facciata anteriore e parte del muro posteriore. Collegati da due scale principali a ciascuna estremità dell’edificio e da un ascensore centrale, i piani terra e primo sono concepiti come spazi espositivi mentre il secondo piano ospita uffici e sale riunioni per la galleria.

L’intero progetto, firmato dallo studio di architettura e interior design Tomèf di Londra, mette in risalto l’altezza e la larghezza generose delle pareti che consentono di appendere e allestire opere d’arte di grandi dimensioni, nonché di creare atmosfere diverse, persino l’impiego di rivestimenti da parete in velluto o seta per arricchire i dipinti degli antichi maestri e pavimenti in rovere naturale a spina di pesce, che possono essere a loro volta impreziositi da raffinati tappeti antichi. Il risultato finale è una combinazione unica di esterni tipici della tradizione architettonica londinese con interni eleganti e contemporanei.

I visitatori entrano in uno spazio a doppia altezza che collega visivamente lo spazio espositivo del primo piano all’ingresso sottostante, mentre sul retro dell’edificio uno spazio simile a doppia altezza spinge la luce naturale dalle gallerie del piano terra alla biblioteca e all’archivio del seminterrato.

Moretti Fine Art aprirà anche come galleria virtuale nel Metaverso nel prossimo futuro grazie a una partnership con Virtual Pangea, società blockchain che sta sviluppando un ecosistema metaverso multistrato per sperimentare un nuovo tipo di mostra, di interazione in spazi virtuali con la possibilità di acquistare NFT dei capolavori di Moretti Fine Art.

Moretti Fine Art

Moretti Fine Art ha venduto negli anni numerose opere ai più importanti musei tra cui Gallerie degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Museo di San Marco, The Metropolitan Museum of Art, Los Angeles County Museum, Louvre, Louvre Abu Dhabi… Si ricordano ad esempio la vendita di un’opera di Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra e di un Canaletto al Getty Museum di Los Angeles.

Artemisia Gentileschi

Ha esposto regolarmente al TEFAF Maastricht, a Frieze Masters a Londra e alla Biennale internazionale dell’antiquariato di Firenze. L’attività filantropica della Galleria ha portato alla pubblicazione di alcune importanti monografie di pittori italiani, tra cui Spinello Aretino, Carlo Dolci, Bartolomeo della Gatta, Angelo Caroselli, Johannes Hispanus e Simone dei Crocifissi.

Moretti Fine Art ha anche finanziato borse di studio presso diverse istituzioni e ha sponsorizzato il restauro di dipinti tra cui La Visitazione del Pontormo. Moretti Fine Art è membro dell’Associazione Antiquari D’Italia, Federazione Italiana Mercanti D’Arte, Associazione Antiquari Fiorentini, The Society of London Art Dealers e The British Antiques Dealers Association.

Fabrizio Moretti

Nato a Prato nel 1976, Fabrizio Moretti si è laureato in Lettere all’Università di Firenze dove nel 1999, all’età di 22 anni, ha aperto la Galleria Moretti. Oltre alle gallerie di Firenze e Londra, nel 2017 Moretti ha aperto uno spazio espositivo al Park Palace nel Principato di Monaco. Ha fatto parte del Comitato Esecutivo di TEFAF e Frieze Masters. Dal 2014 è Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze in occasione della quale, nel 2015, ha invitato Jeff Koons a installare temporaneamente alcune sue opere in piazza della Signoria e Palazzo Vecchio.
Nel 2016 è diventato membro del Paintings Council del J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Nel 2017, ancora nell’ambito della BIAF, Urs Fischer ha realizzato una scultura intitolata Marsupiale raffigurante Fabrizio Moretti installata in piazza della Signoria a Firenze. Nel 2019 Moretti è stato nominato membro del Comitato Scientifico delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e il Nouveau Musée di Monaco gli ha dedicato una mostra intitolata Step by step. Visioni di una collezione di un mercante d’arte che testimoniano la passione di Moretti per l’arte moderna e contemporanea e per gli antichi maestri. La mostra comprendeva diversi grandi artisti come Gian Lorenzo Bernini, Alighiero Boetti, Guido Cagnacci, Jacopo Carucci detto il Pontormo, George Condo, Thierry De Cordier, Pedro de Mena y Medrano, Andrea e Giovanni della Robbia, Lucio Fontana, Wade Guyton, Martin Kippenberger, Jannis Kounellis, Jan Lievens, Glenn Ligon, Albert Oehlen, Richard Prince, Guido Reni, Gerhard Richter, Jenny Saville e Bartolomeo Vivarini.

I suoi numerosi riconoscimenti includono il titolo di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres conferito dal Ministro della Cultura francese nel 2004 e il Chevalier de l’Ordre du Mérite Culturel assegnato dalla Principessa di Hannover nel 2019. Nel 2015 ha ricevuto Le Chiavi della Città di Firenze dal sindaco Dario Nardella. Moretti ha donato diverse opere a musei internazionali come la Galleria dell’Accademia di Firenze, il Metropolitan Museum di New York e il Los Angeles County Museum. Un progetto che sta particolarmente a cuore a Moretti è la Fondazione Fabrizio Moretti, ente di beneficenza dedicato al sostegno delle persone disabili. Il primo progetto, ormai nelle sue fasi finali, è la costruzione di un centro dedicato ai bambini e agli effetti dell’ippoterapia nella sua città natale, Prato, in Italia.

morettigallery.com

Commenta con Facebook