A Forte dei Marmi, fino al 26 giugno, in collaborazione con la Gioielleria Remida Tornaghi, Nicoletta Rusconi presenta una nuova tappa di Bite&Go
Con una ventina di opere, la sua formula vincente di collezionismo che promuove lavori di artisti established e mid-career in piccole dimensioni, pezzi unici, in edizione limitata e, regola di base, a prezzi contenuti con un investimento da un minimo di 300 a un massimo di 3.000 euro.
Tra gli artisti, Fulvio Morella, Francesca Piovesan, Paola Pezzi, Luca Staccioli e Belén Uriel come new entries e poi le opere di Simona Andrioletti e Riccardo Rudi, Aaron Bezzina, Manuela Carrano Giovanni Chiamenti, Michele Chiossi, Giulio Frigo, Serena Gamba, Yari Miele, Pierre-Etienne Morelle, Gianluca Patti, Reverie, Vanessa Safavi, Davide Sgambaro, Studioutte e Henrik Stromberg in un confronto artistico con i gioielli classici e contemporanei della gioielleria che ha sede anche a St Moritz, dove è iniziata la sinergia con Nicoletta Rusconi.
Bite&Go, vetrina pop up pensata per portare il meglio dell’arte contemporanea a diretto contatto con appassionati, amanti dell’arte e collezionisti e per creare un incontro ravvicinato con l’artista, si caratterizza per la sua duplice fruizione, in modalità itinerante e come evoluzione naturale di ARTbite Project, in digitale, sul profilo Instagram. Nicoletta Rusconi è un’attenta osservatrice del mercato e del collezionismo internazionale.
“I giovani che non hanno ancora molti mezzi e vogliono collezionare, a volte hanno anche paura di entrare nelle grandi gallerie per guardare l’arte contemporanea o magari non la capiscono. Entrano nelle fiere ma è difficile orientarsi. Gli artisti che propongo sono scelti da me dopo un’attenta valutazione con tanti curatori che mi hanno aiutato, collezionisti che conoscono il mercato globale, gente che vive in giro per l’Europa e mi segnala nuovi talenti”.
Sono tutti artisti che hanno già una storia o hanno avuto un premio. “Da Fiac ad Artissima, seguo tutto quello che mi piace proprio per prendere artisti internazionali che non siano già nelle gallerie italiane. E le gallerie straniere mi segnalano gli artisti da portare in residenza, con una presenza di due mesi che è un fiore all’occhiello e dove si possono sperimentare con calma nuovi progetti. Stiamo lavorando con molto giovani e gli artisti che vengono in residenza a Cascina I.D.E.A. mi propongono un pezzo per Bite&Go che rientra nel range di prezzo”.
Da sempre appassionata di arte e di cultura, collezionista, mecenate e promotrice di iniziative di arte e di fotografia, Nicoletta Rusconi già alla fine del 2019 nello spazio milanese di Vhernier aveva presentato il suo ARTBite Project, l’originale profilo Instagram nato per far avvicinare un pubblico sempre più vasto alla bellezza dell’arte contemporanea. E per la sua proposta di arte a piccoli morsi continua a selezionare nuove sedi in un viaggio itinerante che, prima di Forte dei Marmi durante la settimana del Design a Milano, era negli spazi di Carla Cereda, da Banner, la boutique di via Sant’Andrea con le borse e una bicicletta innovativa, tutte ideate da Federico Pepe in vetrina.
Inarrestabile e profondamente convinta della forza della cultura e dell’arte, conduce in parallelo la sua sperimentazione e il profondo dialogo tra discipline diverse nell’antica cascina restaurata di Agrate Conturbia, Cascina IDEA (Indipendent Domus Exhibiting Art), immersa nella campagna novarese, con residenze d’artista e mostre come di recente con Belén Uriel, nata in Spagna e residente a Lisbona che espone un gruppo di sculture che come dice l’artista “rappresenta una continuazione del mio progetto di ricerca sulla reciprocità tra il corpo umano e gli oggetti di uso quotidiano”.
E in ottobre sarà la volta di Daiga Grantina, artista lettone. L’iniziativa di Cascina I.D.E.A. è sostenuta da un’associazione composta da critici, collezionisti, studiosi e tanti amici che affiancano Nicoletta Rusconi nella gestione di altri progetti come l’edizione pugliese di Cascina I.D.E.A. che avrà luogo a luglio del 2022 con la residenza di Alice Ronchi a cura di Lorenzo Madaro. E se il suo obiettivo è diffondere i linguaggi più innovativi dell’arte contemporanea, il suo sguardo attento studia i nuovi interessi dei collezionisti e le tendenze.
“Il collezionista che ha già tutto, continua a collezionare perché diventa come una droga e trovare artisti di qualità e piccoli oggetti è quasi un divertimento che alimenta la passione e se una volta, nei salotti e nelle biblioteche di casa si mettevano i libri in bellamostra sui tavoli bassi, le tendenze di oggi che privilegiano il minimalismo, trasformano i Bite&Go in nuove piccole suggestioni dell’arredo e per questo mi sto avvicinando anche al Design”.