Sette persone sono state condannate al carcere per il furto di otto dipinti da un appartamento di Parigi. Un colpo da 2 milioni di euro. Tra le opere trafugate due tele del pittore francese Pierre Soulages.
Le pene comminate vanno da sei mesi ai quattro anni di reclusione. Anche se la persona a cui è stata inflitta la pena più pesante (rapina aggravata e associazione a delinquere) è ancora ricercata dalle forze dell’ordine.
La rapina è avvenuta la notte del 28 luglio 2020, quando i ladri sono entrati nell’appartamento attraverso una finestra aperta. Secondo le ricostruzioni i ladri avevano appreso dal “mercante di una grande galleria d’arte” che l’appartamento, situato nel quinto arrondissement di Parigi, vicino alla Senna, uno dei più storici della città, ospitava opere di Soulages, André Lanskoy, Gerhard Richter, Hans Hartung e Jean Fautrier.
Il gruppo è stato individuato grazie ai filmati della sorveglianza e arrestato prima che riuscissero a vendere i dipinti. Messi sotto pressione dalla polizia, i ladri hanno restituito sei degli otto dipinti rubati; gli ultimi due sono stati scovati durante le perquisizioni delle proprietà degli indagati.
Tra i condannati per aver nascosto il bottino c’era la madre settantaquattrenne dell’uomo ancora ricercato. Anche il suo ex avvocato è stato condannato a 5 mesi di reclusione con sospensione della pena per aver aiutato la donna a nascondere le opere. I condannati che hanno partecipato attivamente al furto dovranno pagare congiuntamente circa 8.800 euro (8.950 dollari) alla vittima per “danni materiali e morali” e 4.500 euro (4.577 dollari) per le spese legali.
Nel 2005, Soulages e sua moglie Colette hanno donato quasi 500 dipinti per fondare il Musée Soulages nella sua città natale di Rodez, in Francia. Nel 2021, un dipinto del 1958 di Soulages ha battuto il suo record d’asta con una vendita di 15 milioni di euro a New York, difendendo il suo posto come artista vivente più costoso della Francia.