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Sonno, sogni, bellezza e altri mondi. La collezione di Isabel Goldsmith da Christie’s

Ultimi due giorni per fare offerte nell’asta di Christie’s online “The Isabel Goldsmith Collection: Selected Pre-Raphaelite and Symbolist Art”

Composta da 87 lotti, la collezione Goldsmith esplora molti temi, dal sonno alla bellezza, fino ai soggetti letterari e classici, cari ad alcuni pittori preraffaelliti e ai pittori simbolisti. Secondo gli esperti di Christie’s la raccolta, che propone opere con stime che vanno da £ 600 a £ 300.000,  dovrebbe realizzare oltre £ 1 milione.

Il viaggio collezionistico di Isabel Goldsmith è iniziato diversi decenni fa e ciò che unisce la maggior parte delle opere che ha acquistato, come detto, è un insieme di temi centrali: la bellezza, la perdita, il mistero dei mondi nascosti e il potere seduttivo della morte e del sonno.

Isabel Goldsmith at home, with Meteyard’s The Return of Orpheus in-situ, 1992 © Sven Arnstein/StayStill/Photoshot;

Le parole di Edward Lucie-Smith nell’introduzione al suo libro del 1972, “Symbolist Art”, potrebbero applicarsi a molte delle opere offerte in asta: “Dietro le forme e i colori che si trovano sulla superficie dell’immagine, c’è sempre qualcos’altro, un altro regno, un altro ordine di significato”. Ciò che lo spettatore vede, in altre parole, sono semplicemente simboli di qualcosa di più profondo.

L’esperto di Christie’s Peter Brown (Senior Director, International Specialist Victorian, Pre-Raphaelite & British Impressionist Art) ha commentato: «Si tratta di una vendita intrigante, che delizia l’occhio e presenta al mercato rare opportunità di acquisire opere degne di nota di Burne-Jones, De Morgan e Watts e Khnopff, Stevens e Levy-Dhurmer».

La vendita è guidata da “The Return of Orpheus” di Sidney Harold Meteyard e “La Médusa endormie” di Fernand Khnopff, realizzata intorno al 1896. Stimano entrambi £ 200.000-300.000. Tra gli altri lotti si segnalano “Ophélie” di Alfred Stevens del 1887 (£ 60.000-100.000); “La bourrasque” di Lucien Levy-Dhurmer (£ 100.000-150.000),  “The Search-Light ” di Evelyn De Morgan (£ 70.000-100.000), “Luna” e “Study for the head of Medusa per ‘The Finding of Medusa’, 1876” di Sir Edward Coley Burne-Jones (stimati rispettivamente £70,000-100,000 e £15,000-25,000), “Death awakening Sleep” di Simeon Solomon (10,000-15,000); “The Field of the Slain” di Evelyn De Morgan (£30,000-50,000).

Il pastello “La bourrasque” in asta è stato realizzato dall’artista francese Lucien Lévy-Dhurmer nel 1897. Il suo titolo significa “la burrasca” o “l’improvvisa raffica di vento” e cattura i capelli rossi e fluenti di una giovane donna che vengono spazzati dal vento sul viso e la testa.

Raccontano gli esperti di Christie’s: «Quei capelli si fondono anche con la scena semi-astratta intorno a lei, come se la donna fosse colta nel momento in viene trasportata in un altro mondo. Non per niente Lévy-Dhurmer è stato descritto dal critico contemporaneo Gabriel Mourey come “il pittore dei sogni”»

LUCIEN LÉVY-DHURMER (FRENCH, 1865-1953). La bourrasque Estimate GBP 100,000 – GBP 150,000

Come il suo mentore Edward Burne-Jones, l’artista inglese Sidney Meteyard ha lavorato come designer di vetrate oltre a essersi dedicato alla pittura. Esposto alla Royal Academy di Londra nel 1907 (e probabilmente dipinto all’inizio dello stesso anno), “Il ritorno di Orfeo” mostra una forza di colore che è al pari delle vetrate, soprattutto nella tunica e nei sandali straordinariamente blu del giovane. Orfeo siede su una roccia all’ingresso degli inferi, con un’espressione profonda e triste. Le foglie sbiadite della vegetazione intorno a lui riflettono il fatto che ha appena fallito nel tentativo di salvare la sua defunta moglie Euridice dal mondo dei morti.

SIDNEY HAROLD METEYARD (1868-1947) The Return of Orpheus Estimate GBP 200,000 – GBP 300,000

Burne-Jones, rappresentato nella vendita da sette opere, fu per molti versi il ponte tra i preraffaelliti e i simbolisti. Laddove i suoi predecessori avevano, in generale, cercato di emulare l’arte del medioevo,  Burne-Jones ha contribuito a portare l’arte preraffaellita in una direzione più romantica.

Come disse lui stesso: «Con un’immagine, mi riferisco a un bellissimo sogno romantico di qualcosa che non è mai stato, che non sarà mai – in una luce migliore di qualsiasi luce che abbia mai brillato, in una terra che nessuno può definire o ricordare, solo desiderare»

SIR EDWARD COLEY BURNE-JONES, BT., A.R.A., R.W.S. (1833-1898)
Study for the head of Medusa for ‘The Finding of Medusa’
Estimate GBP 15,000 – GBP 25,000

Il simbolista belga Fernand Khnopff era un fan di Burne-Jones e lui e l’inglese finirono per diventare amici intimi. Si pensa che il ripetuto impegno di Khnopff con il mito greco di Medusa sia stato ispirato dalla rappresentazione di Burne-Jones nel suo famoso ma mai completato ciclo di Perseo.

In  “La Médusa endormie” raffigura la donna dai capelli di serpi del mito come una figura addormentata simile a un uccello. Dato che il sonno è la porta dei sogni, per i simbolisti indicava un altro regno, dove risiede il significato più vero.

FERNAND KHNOPFF (BELGIAN, 1858-1921)
La Médusa endormie. Estimate GBP 200,000 – GBP 300,000

sfoglia il catalogo:

The Isabel Goldsmith Collection: Selected Pre-Raphaelite and Symbolist Art

30 JUN 2PM – 14 JUL 2PM (BST) | ONLINE

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