![Claes Oldenburg im Kölner Museum Ludwig vor seinem Werk »Shoestring Potatoes Spilling from a Bag, 1966« Foto: Henning Kaiser / dpa](https://artslife.com/wp-content/uploads/2022/07/6530a9e8-f7a5-4833-8c9b-beaced4565dc_w948_r1.778_fpx75_fpy17.jpg)
Claes Oldenburg è diventato celebre per le sculture di grandi dimensioni raffiguranti oggetti di uso quotidiano. Inevitabile accostarlo dunque al movimento della Pop Art, di cui è stato uno dei maggiori interpreti. Per comprendere meglio la sua poetica monumentale e al tempo stesso ironica, ecco le immagini delle sue opere più iconiche.
Se è vero che spesso la vita supera l’arte in termini di creatività, è altrettanto riconosciuto che l’arte può elevare la vita a un livello superiore. O ingrandirla. Quest’ultimo, in particolare, è il caso di Claes Oldenburg. Un interruttore della luce, un hamburger, un cucchiaio, una scopa. L’elenco degli oggetti che l’artista, spesso in collaborazione con la moglie Coosje van Bruggen, ha ingrandito a tal punto da stravolgerne il senso è veramente lunghissimo.
Negli anni ’60 le sue creazioni grottesche – ironiche, ma anche spaventose per il modo in cui incombono sull’osservatore – hanno reso Oldenburg uno dei principali artisti della Pop Art. Del resto cosa ci può essere di più inneggiante al consumismo di un bene alimentare o di un oggetto ingrandito a tal punto da diventare una sorta di idolo?
Probabilmente nulla, visto che insieme a Andy Warhol, Roy Lichtenstein e James Rosenquist, Oldenburg è stato uno degli artisti pop più amati da critica e pubblico.
“Sono per un’arte che si imbroglia con la merda di tutti i giorni e ne esce comunque al top“, scrisse Oldenburg in un saggio del 1961 simile a un manifesto. “Sono per un’arte che imita l’umano, che è comica, se necessario, o violenta, o qualunque cosa sia necessaria. Sono per un’arte che prende la sua forma dalle linee della vita stessa, che si contorce e si estende e si accumula e sputa e strappa, ed è pesante e grossolana e schietta e dolce e stupida come la vita stessa“
Apple Core – Israel Museum, Jerusalem
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Big Sweep – Denver Art Museum, Colorado
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Plantoir Blue – Rockefeller Center, New York
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Clothespin – Center City section of Philadelphia
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Bottle of Notes – Middlesbrough Institute of Modern Art, Middlesbrough, England
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Ice-cream Cone – shopping mall Neumarkt Galerie, Germany
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Matches – Barcelona, Spain
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Cupid’s Span – Rincon Park on the Embarcadero, San Francisco
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Typewriter Eraser and Scale – CityCenter, Las Vegas
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The Binoculars Building, a collaboration between Frank Gehry and Claes Oldenburg
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Free Stamp – City hall, Cleveland, Ohio
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