Il gioco d’azzardo è quel tipo di attività che non ha solo fatto emozionare milioni di giocatori nel mondo, ma ha anche saputo attirare il mondo dello spettacolo. In che modo? Attraverso il cinema ma anche attraverso la letteratura.
Scopriamo insieme quali sono i titoli più interessanti dedicati al mondo del gambling, scoprendo i romanzi che un vero appassionato dovrebbe assolutamente leggere.
Facciamo però una premessa importante: non parliamo di guide o manuali che consigliano come giocare nei siti casino affidabili per gli italiani o come scommettere per massimizzare le proprie possibilità. Parliamo di vera e propria letteratura, fatta di una storia che segue il suo percorso e che si incrocia anche con il gioco. Insomma, quei titoli in cui diventa anche un argomento principale.
The grifters
Letteralmente tradotto in “I truffatori” è un’opera firmata da Jim Thompson, capace di plasmare la narrativa moderna. All’interno della storia troviamo personaggi pronti a tutto pur di fare soldi velocemente anche con mezzi fraudolenti.
Nelle sue pagine è possibile scoprire la parte più oscura delle persone che usano il gioco e le abilità per barare, ma anche ciò che spinge un giocatore d’azzardo nelle sue azioni. Il libro non è stato subito un successo, ma lo è diventato solo in un secondo momento, tanto da attirare anche i piani alti di Hollywood: nel 1990 infatti venne prodotto un suo adattamento cinematografico.
Bringing Down The House
Un libro che porta un nome chiaro, così come è chiara la narrazione proposta da Ben Mezrich, che ha firmato diversi libri su questo tema. Ma ci troviamo di fronte all’opera che ha indiscutibilmente saputo portargli maggior fortuna. Viene raccontata la storia di una team di MIT, guidato da professori che vogliono provare a ottimizzare una strategia di conteggio delle carte per poi usarla durante i giochi di blackjack. Ciò che colpisce del libro è proprio la spiegazione della complessità di una missione che merita di essere scoperta da vicino.
The Biggest Game in Town
Ovviamente quale può essere il più grande gioco in città? Per Al Alvarez, negli anni ‘80 era sicuramente il poker, ben lontano dalla versione moderna che siamo abituati a vivere oggi sia nei casinò terrestri che online. Il libro ha una chiave romanzesca, che ci racconta da vicino il mondo del poker giocato e vissuto a Las Vegas, con una serie di personaggi perfettamente divisi tra vincenti e perdenti. Il tono con cui è scritto il libro è così piacevole che verrà voglia di terminarlo in pochissimo tempo, così da delineare la mentalità dei giocatori d’azzardo.
The Music of Chance
Possiamo tradurlo come “il suono dell’occasione”, perché è questo che vuole provare a fare il protagonista del libro, Jim Nashe. Dopo aver ereditato una fortuna decide di truffare una coppia di milionari sfidandoli a una partita di poker. E potrà avere fortuna? Assolutamente no, si troverà infatti a perdere e il romanzo si apre per raccontare il rapporto del gioco con la casualità.
C’è una piccola probabilità che un giocatore batta la casa e gli avversari, così da essere incentivato a tornare più volte? Ecco, da questa domanda si sviluppa la storia, mostrando sfaccettature e pensieri profondi su tutto ciò che è un’occasione.
Altri libri da non dimenticare
Vogliamo citare anche “Paura e Delirio a Las Vegas”, che ci porta nella culla del casinò americano per raccontarci la psiche del tipico americano del dopoguerra. Oppure passiamo a “Il giocatore” di Fyodor Dostoevsky che descrive le lotte vissute da Dostoevskij come dipendente dalla roulette.
E infine “Sex, Lies And Video Poker” di Bob Dancer, che ha firmato diversi testi dedicati proprio al poker, anche come saggistica. Questo libro in particolare è la storia vivace di un ragazzo che vuole fare di tutto per impressionare una ragazza che è veterana dei circoli di video poker. E come può dare colpo? Ovviamente sviluppando il suo talento!