Tempo di bilanci. Concluse le aste del primo semestre, è il momento di tirare le somme. Non sono stati sei mesi qualunque, ma quelli in cui il mercato dell’arte era chiamato a confermarsi. A dimostrare che la ripresa fatta registrare nel 2021 non era episodica, ma concreta. E così è stato
Difatti, nonostante il clima d’incertezza mai pienamente sopito, nel 2022 le più grandi case d’asta nazionali hanno registrato risultati importanti. In linea, se non ancora migliori, rispetto a quelli del 2021.
Grazie al ritorno in presenza, ma anche in virtù degli strumenti virtuali e ibridi. Ormai piattaforme essenziali per garantire alternative ai collezionisti e per raggiungere i buyer in ogni angolo del mondo. Nuove soluzioni frutto di una notevole propensione al rischio del settore. Che non ha avuto timore di rinnovarsi in un periodo critico, ed è stato premiato.
Ciò ha consentito di proporre un’offerta sempre più ampia e ibrida, che ha annesso alle vendite lotti particolari come cimeli sportivi, streetwear, strumenti musicali. Senza dimenticare l’ascesa degli NFT e della digital art. A sua volta questo ha saputo attrarre nuovi collezionisti, giovani e con interessi moderni.
Nel complesso questi elementi hanno portato a sviluppare un nuovo assetto, una rimodulazione del mercato – sia da parte della domanda che dell’offerta – che ha paradossalmente giovato delle ristrettezze pandemiche. Più digitale, dinamico, aperto alla novità. E tutte le maison ora ne stanno giovando.
Ecco il primo semestre 2022 di Babuino.
Qual è stato il fatturato del primo semestre 2022?
il fatturato del primo semestre 2022 è stato di € 3.360.318,01.
Quali sono stati i tre top lot?
Lotto 90 Asta 234 del 05/04/2022
Artemisia Gentileschi
Madonna Con Bambino
Venduto a € 128.750,00
Lotto 30 Asta 239 del 07/07/2022
Vaso Bronzo Cina Shang-Zou (Xi-X Secolo)
Venduto a € 100.000,00
Lotto 98 Asta 231 del 15/02/2022
Di Scuola Neoclassica
Teseo E Arianna
Venduto a € 61.250,00
C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati significativi?
Il settore nettamente in crescita è il settore dei preziosi, degli orologi da polso e anche dell’argenteria. Gli altri settori sono tutti in netto calo a cominciare dai dipinti del XIX secolo e i dipinti di medio calibro di arte moderna e contemporanea.
Il commento della casa d’aste.
Le aste più importanti si sono realizzate sull’arte antica nel mese di febbraio e di aprile. Questo conferma che la stagione del panorama del mercato antiquario italiano si chiude con Pasqua. Nella seconda parte del semestre le vendite sono state notevolmente di fatturato minore. Le cause, sicuramente la guerra e le condizioni economiche del paese.
Anticipazioni.
Nel prossimo semestre ci sarà sicuramente un grosso rilancio dell’arte moderna e contemporanea, che faremo anche in memoria del nostro esperto, recentemente scomparso, Tito Brighi. Questo convoglierà dei notevoli affidamenti di opere prestigiose di artisti sia italiani che europei che internazionali.
Inoltre ci sono interessantissimi arrivi di opere di altissimo livello e faremo un’asta intorno alla metà di ottobre di dipinti antichi di grandi maestri italiani ed europei, sarà un’asta per la prima volta di grandissimo livello per la Casa d’Aste Babuino.
La novità delle vendite all’asta sarà un asta prevista di Motorcars e quindi di automobili, motociclette e biciclette provenienti da collezioni meridionali, che sarà nelle date dei primi di novembre.
La criticità maggiore è sicuramente la poca automatizzazione delle possibilità di autocertificazione per la libera circolazione delle opere al di fuori del territorio nazionale.
Si aspettano ancora mesi e mesi per avere il risultato per le opere più importanti e per le opere che riguardano le autocertificazioni, così il settore muore e soprattutto non si tutelano in maniera dovuta le opere meritorie che sono pochissime di rimanere nel territorio.
Il dipartimento che ha riscontrato risultati significativi è sicuramente quello degli orologi da polso, con una costante di rendimento buona per quanto riguarda i dipinti antichi e gli arredi antichi leggermente in risalita nelle ultime aste.
