Apre il prossimo 20 agosto Cortonantiquaria, mostra d’arte e antiquariato che quest’anno compie sessant’anni e porta nella città toscana anche una mostra collaterale dedicata al Futurismo
Sarà aperta fino al 4 settembre al Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona e intende integrare storia, documento, arte e artigianato, con opere provenienti dall’Italia e dal mondo.
Preziosità e curiosità, argenti, ceramiche, vasi e sculture, creazioni dal 1.500 ai primi decenni del Novecento. Fra le opere presenti in questa edizione alcune statuine lignee a braccia mobili dell’Italia centrale risalenti alla metà del XVIII secolo, che venivano vestite a seconda delle occasioni; ricami su seta con inserti di fili d’oro e d’argento con iconografia religiosa; vasi cinesi risalenti al 1.800; una ribalta piemontese del XVIII secolo; un terracotta fiorentina del primo Settecento raffigurante San Giovanni.
Commenta il direttore di Cortonantiquaria Furio Velona: “Sessant’anni sono un tempo tanto lungo da determinare cambiamenti profondi nella società: ripercorrere idealmente i passaggi di una storia che sembra lontanissima ci riporta alla prima edizione della nostra manifestazione. Quando nel 1962 aprì i battenti la Mostra Mercato Nazionale del Mobile Antico, si potevano vedere signori in giacca e cravatta e signore con la borsetta al braccio e la gonna appena sotto il ginocchio, girare fra gli spazi delle stanze superiori del teatro Signorelli per ammirare gli oggetti esposti. A dividere gli spazi degli antiquari una semplice riga di gessetto. Oggi alla sessantesima edizione di quella originaria mostra che da molti anni si chiama Cortonantiquaria, possiamo ricordare le migliaia di persone che hanno affollato le sale dapprima del teatro, poi del Palazzo Vagnotti, ed oggi del Centro Convegni Sant’Agostino, con diversi nomi eccellenti da Luchino Visconti che arrivò nel 1963 come un visitatore qualsiasi, a George Lucas quasi cinquant’anni dopo; dalle personalità della politica come Francois Mitterrand, Amintore Fanfani e Giorgio Napolitano, ai protagonisti dell’attualità, fra arte, jet set e cultura. La nostra sessantesima edizione apre a meraviglie che ci si aspetta di trovare in questa longeva mostra di antiquariato internazionale in Italia. Mobili, complementi, vasi, tappeti preziosi e ancora dipinti, sculture, uno scrigno che vogliamo rendere sempre più ricco grazie alla partecipazione di un numero sempre più elevato di antiquari d’eccellenza. La maestria dell’antico saper fare trova qui la sua vetrina da sessant’anni, motivo per noi di orgoglio ma anche di rinnovato impegno a favorire quello stupore senza il quale gli oggetti del passato non potrebbero essere così amati e ricercati. Stupore per le storie di altri nelle quali ci avventuriamo, per il tempo che non intacca il bello, per la nuova vita che gli acquirenti danno a ogni oggetto che passa da una mano a un’altra trovando una sua nuova collocazione e un nuovo destino”.
Affianca Cortonantiquaria la mostra collaterale “Un viaggio nel Futurismo: da Boccioni a Depero” a cura di Simona Bartolena e coordinata da Daniela Porta di Leo Galleries (Monza). La mostra è allestita nel foyer dello storico Teatro Signorelli.
Occasione per ripercorrere le istanze, le ragioni e gli esiti di una delle avanguardie più straordinarie del primo Novecento, la mostra propone opere provenienti da collezioni private e dalla collezione di LeoGalleries di Monza, che espone per la prima volta al pubblico anche un dipinto di D’Anna recentemente acquisito, “Dinamismo di treno e aerei Caproni”, risalente al 1935 – 36,
La mostra è un omaggio all’avanguardia futurista nella città che diede i natali a uno dei massimi esponenti della prima fase del movimento: Gino Severini. Attraverso una selezione di opere poco viste e appartenenti a collezioni private, il percorso di mostra mette a fuoco alcuni aspetti importanti del movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti, nei suoi diversi periodi: dalla sua nascita, con un’opera di Umberto Boccioni in cui è ancora evidente il retaggio della figurazione ottocentesca, fino ai suoi sviluppi più tardi, con alcuni capolavori realizzati dagli artisti dell’aerofuturismo.
Il dinamismo, la velocità, il volo, ma anche l’interazione con il mondo delle arti applicate e della grafica pubblicitaria sono al centro del racconto della mostra. Protagonisti in questo contesto le opere di Roberto Marcello Baldessari, Fortunato Depero, Giacomo Balla, Gerardo Dottori, Tullio Crali e Giulio D’Anna.
“Rumoroso, dinamico, visionario, originale nelle sue molteplici espressioni – racconta la curatrice nel suo testo che accompagna la mostra – il Futurismo segna un momento di rottura e rinnovamento nella scena culturale italiana, in un indispensabile passaggio alla contemporaneità. La sua lezione offrirà importanti motivi di riflessione nelle generazioni successive, costituendo un modello ora da emulare, ora da superare, ora da contrastare e contraddire, ma sempre e comunque da tenere in considerazione. Per molti aspetti, anzi, il Futurismo ha ancora molto da dire anche ai nostri giorni. Negli ultimi anni il ruolo di primo piano nel contesto europeo di questa Avanguardia nata in Italia è stato ampiamente riconosciuto anche a livello internazionale, con importanti studi e grandi mostre nei principali musei del mondo, dal Centre Georges Pompidou di Parigi al Guggenheim di New York”.
In occasione dell’inaugurazione di Cortonantiquaria si assisterà a una sfilata in costume seicentesco in una ideale rappresentazione della società dell’epoca fra nobili, popolani ed ecclesiastici.
Cortonantiquaria
Mostra d’arte e antiquariato | 60° edizione
Centro Convegni Sant’Agostino
Via Guelfa, 40 | Cortona (AR)
20 agosto – 4 settembre 2022
Inaugurazione venerdì 19 agosto ore 17.00
Un viaggio nel Futurismo: da Boccioni a Depero
Mostra Collaterale a Cortonantiquaria 2022
a cura di Simona Bartolena
Foyer Teatro Signorelli
20 agosto – 4 settembre 2022
Presentazione sabato 20 agosto ore 17.00