Print Friendly and PDF

Eike Schmidt: più personale ai musei o si chiude

Eike Schmidt
Eike Schmidt

Eike Schmidt tuona sul Corriere della Sera: «Assumete o chiudo gli Uffizi». Titola così l’articolo di Damiano Fedeli, uscito il 18 agosto. Un titolo forte che vuole esprimere tutta la frustrazione del direttore del museo, noto in tutto il mondo per aver rilanciato l’immagine dello scrigno di tesori fiorentino che nel 2021 è stato il museo più visitato in Italia, con oltre 1,7 milioni di presenze

Troppo poco personale. Questo è il problema dell’articolo di denuncia. Il ministero promette: a breve, il 15 settembre, verranno assunti in tutt’Italia 1.053 nuovi addetti alla vigilanza selezionati con un concorso e verranno distribuiti sul territorio nazionale (agli Uffizi ne andranno 15). Ma lo scorso 15 agosto le Gallerie degli Uffizi sono rimaste chiuse, come in un lunedì qualunque. Mentre decine di musei in tutta Italia aderivano alla campagna di aperture straordinarie «Ferragosto al museo».

Così Eike Schmidt ha rilanciato con l’agenzia Ansa: o arriva più personale o si chiude.  «Se le risorse umane rimangono le attuali e le regole le attuali, in meno di un anno saremo costretti a tenere chiusi il pomeriggio alcuni spazi. E, successivamente, anche a chiudere Pitti o Boboli alcuni giorni la settimana, aprendo solo venerdì, sabato e domenica» ha detto al Corriere. Il decreto che ha allarmato Schmidt rivede del 9% al ribasso la pianta organica delle Gallerie.

Prosegue l’articolo: «Agli Uffizi abbiamo una carenza di organico di oltre cento persone, calcolata rispetto alle piante organiche definite ogni quattro anni dal ministero ma che non corrispondono alle vere esigenze. L’unica costante è che ogni volta che vengono aggiornate, per noi c’è sempre una riduzione. Di fatto sembra che la nostra carenza sia piccola: i dipendenti statali qui sono poco più di 300. In realtà per svolgere tutti i compiti richiesti in una serie di musei come i nostri, ce ne vorrebbero almeno 500, se non 600».

Quello di Schmidt è un allarme condiviso da molto altri direttori di musei in Italia. E dal ministero cercano di smorzare quest’allarme. Leggi qui l’articolo del Corriere con le dichiarazioni in risposta al direttore degli Uffizi di Massimo Osanna, direttore generale dei musei del ministero della Cultura.

 

Commenta con Facebook