Ultimo giorno per la nuova edizione di Panorama, la mostra diffusa a Monopoli (Bari) da giovedì 1 a domenica 4 settembre, a cura dell’ottimo Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, recentemente nominato direttore delle fiere e delle piattaforme espositive di Art Basel. Main sponsor: Belmond. Importante per la riuscita anche il contributo di Tod’s. La sinergia tra pubblico e privato, in questo caso, funziona.
La mostra ospitata 70 opere dal Quattrocento a oggi che includono 7 lavori performativi, realizzate da 60 artisti internazionali appartenenti a epoche, generazioni e nazionalità differenti.
L’arte illumina il centro storico del borgo pugliese. Lo rivalorizza, accende dialoghi tra culture, apre luoghi fino a poche settimane fa rimasti chiusi per decenni. “Panorama” è lo speciale racconto che ITALICS dedica con cadenza periodica ad alcune tra le località più belle del paesaggio italiano, avviato lo scorso anno con la prima edizione tenutasi sull’isola di Procida. Quest’anno il nuovo itinerario che si snoda tra arte, architettura, antichità e contemporaneo, accompagnato da un calendario di occasioni di approfondimento come appuntamenti aperti al pubblico, performance e progetti speciali, si dipana per il dedalo di viuzze pedonali, tipici chiassi e antiche piazze del dolce paesino di origine medievale. È proprio tra queste strade che prende corpo la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama”: un itinerario che si sviluppa in sintonia con il paesaggio architettonico e naturale e che invita a perdersi tra soluzioni formali e tematiche diverse. Gli allestimenti favoriscono dialoghi a più voci tra artisti di generazioni o epoche differenti, alternati a presentazioni monografiche dedicate ad artisti contemporanei.
Monopoli, al centro della Puglia, parte del territorio della “Costa dei Trulli”, è lo sbocco sull’Adriatico di un’area che racchiude i trulli di Alberobello – Patrimonio Unesco – e i muretti a secco – patrimonio immateriale protetto –, le masserie, gli ulivi secolari, i centri storici autentici ed eleganti, i castelli e le abbazie, le grotte, i luoghi d’arte, l’archeologia messapica e romana del Museo Nazionale e parco archeologico di Egnazia, la civiltà rupestre, l’enogastronomia, il folklore, il patrimonio naturalistico del parco Regionale delle Dune costiere e del sito d’interesse comunitario Murgia dei Trulli.
Il percorso abbraccia l’antico centro storico della cittadina adriatica e si dispiega lungo una costellazione di venti spazi espositivi: le principali chiese del borgo, come la Chiesa ed ex monastero dei Santi Giuseppe e Anna, con il suo sorprendente pavimento in maiolica che ospita uno dei molteplici dialoghi tra epoche diverse della storia dell’arte che si incontreranno lungo il percorso; i centri nevralgici del tessuto urbano come Piazza Palmieri dove andrà in scena una performance, e poi Piazzetta Santa Maria e Largo Castello; e altri spazi più raccolti come chiostri, chiassi, androni ed edicole votive dei vicoli del centro storico che custodiranno installazioni site-specific.