Print Friendly and PDF

Energia, calore e un inedito spirito leggero. Josh Smith torna a Milano con la sua vorticosa pittura

JOSH SMITH, HUMAN ANIMAL, 2019, OIL ON LINEN, 61 × 152.5 CM / 24 × 60 INCHES

OK, così si intitolo la quarta personale di Josh Smith da MASSIMODECARLO, la prima dell’artista a Casa Corbellini- Wassermann a Milano. Fino al 22 ottobre 2022.

La mostra OK porta all’incrocio tra astrazione pura e un utilizzo completamente nuovo del vocabolario pittorico figurativo di Smith attraverso una nuova serie di dipinti e una selezione dei suoi monotipi che invadono le stanze di Casa Corbellini- Wassermann con la loro energia, il loro calore e un inedito spirito leggero.

Lavorando prevalentemente in serie, pratica che consente all’artista di approfondire il ragionamento e l’indagine su un singolo soggetto iconico, Smith emerge nel mondo dell’arte all’inizio degli anni 2000 con i suoi “name paintings” in cui utilizza il suo nome come antidoto alla banalità e come icona del sistema dell’arte a cui seguono gli “stop paintings“, i “palm paintings” e molte altre serie, tutte caratterizzate da pennellate espressive.

JOSH SMITH, GOOD FRIEND, 2022, OLIO SU TELA, 182.8 × 152.4 CM
Con OK, Smith si dedica all’astrazione, condividendo un ritrovato, seppur cauto, senso di serenità. Guardando al vortice di eventi che hanno sconvolto il mondo negli ultimi due anni, l’artista spiega “sembra che ora possiamo finalmente dire che “we are OK”, e l’universalità di questo termine , piacevolmente semplice, comprensibile ed inclusivo, mi sembra il più adatto a incorniciare queste nuove opere astratte”.
Salone, Galleria MASSIMODECARLO, Casa Corbellini- Wassermann
I titoli delle opere, ironici e talvolta ilari, provengono da frammenti di romanzi di autori canadesi che Smith ha letto durante l’estate e ogni dipinto incorpora elementi figurativi delle sue serie passate.
Da mancino, Smith spiega che la sua modalità di concepire lo spazio dei suoi quadri è allo stesso tempo una battaglia contro e un tentativo di abbracciare la sua tendenza innata a pesare verso sinistra: Tired Kid, People Know e Surprised by Joy sembrano tutti riflettere questo ondeggiare da sinistra a destra, una specie di tira e molla istintivo al cuore del suo processo pittorico. Le forme morbide e organiche dei dipinti presentati in OK sono spesso incorniciate da cornici dipinte con delle forme simili a stencil- o piccole greche, che l’artista applica alla tela solo una volta concluso il dipinto. Questi motivi geometrici, che incorniciano le forme all’interno delle tele, sono per Smith come una firma per segnare, letteralmente e simbolicamente, la fine dell’opera.

Commenta con Facebook