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Going to the Match. Christie’s porta all’asta il capolavoro di L.S. Lowry

L.S. Lowry, Going to the Match (1953, estimate: £5,000,000-8,000,000) L.S. Lowry, Going to the Match (1953, estimate: £5,000,000-8,000,000)
L.S. Lowry, Going to the Match (1953, estimate: £5,000,000-8,000,000)
L.S. Lowry, Going to the Match (1953), stima £5,000,000-8,000,000
Christie’s porta all’asta l’iconico dipinto di L.S. Lowry: Going to the Match (1953). Non a caso l’opera, stimata 5-8 milioni di sterline, dovrebbe fare registrare un nuovo record per l’artista. L’appuntamento è con la Modern British and Irish Art Evening Sale del 19 ottobre 2022, a Londra.

Going to the Match è forse l’esempio più rilevante della serie di dipinti che L.S. Lowry ha dedicato al mondo dello sport. Parla di calcio mostrando uno spicchio di campo, gli spalti gremiti e una folla di tifosi che si dirige allo stadio. Non la partita, ma gli istanti che la precedono. Un espediente utile a rappresentare anche l’ambiente circostante, ovvero una città inglese in pieno sviluppo industriale. Grigia, fumosa, produttiva.

Dunque il dipinto trae valore da un doppio binario. In primo luogo c’è una questione prettamente artistica. Lowry rappresenta una scena di grande tensione poetica, evocando l’eccitazione della partita attraverso le persone che accorrono allo stadio. Non ci sono i giocatori, non c’è il pallone, non c’è nemmeno il campo. L’evento non è ancora iniziato e non lo si intravede se non indirettamente, per deduzione. Tale negazione, paradossalmente, esalta il sentimento di attesa ed eccitazione che precedono un incontro.

D’altra parte la veduta è ampia e consente riflessioni sociali e antropologiche. Non solo dissemina all’orizzonte gli elementi del classico paesaggio industriale, come le ciminiere e le grandi fabbriche, evocando immediatamente un contesto caratterizzato dal lavoro operaio. Ma di conseguenza, evidenziando la notevole folle che sopraggiunge, il pittore sottolinea l’importanza dello sport come elemento collante e di evasione per la popolazione.

A queste considerazione se ne aggiunge una di carattere più storico-critico, che avvicina il dipinto alle grandi scene realizzate da Pieter Breugel. Dettagliatissimi affreschi di vita gremiti di personaggi, episodi e occasioni narrative. Una moltitudine che però non perde le sue individualità, con ogni figura che segue un proprio schema, un proprio movimento, un proprio ritmo. Il risultato è una composizione caotica e armoniosa al tempo stesso, ricca perché mai esauribile nel suo rinnovarsi.

L’opera, dopo essere stata in prestito per 22 anni al The Lowry di Salford, Manchester, sarà quindi venduta all’asta. I proprietari del dipinto, la The Players Foundation, utilizzeranno i proventi della vendita per portare avanti le loro attività benefiche. In particolare assistendo gli ex giocatori finiti in disgrazia o affetti da gravi malattie.

La valutazione che ne fa Christie’s è di 5-8 milioni. Dunque, stando nelle stime, è probabile che Going to the Match possa far registrare un nuovo record in asta per Lowry. Posto detenuto, al momento, da Piccadilly Circus, London (1960), venduta sempre da Christie’s nel 2011 per £ 5,6 milioni.

Going to the Match sarà esposta a Dubai dal 15 al 24 settembre 2022, prima di essere trasferito a Londra dove sarà visibile dal 15 al 19 ottobre.

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