Print Friendly and PDF

Il secolare amore di Siena per le arti figurative: una collezione strepitosa

Banca MPS

Luigi Mussini, Sfida scacchistica alla corte di Filippo II, 1882, olio su tela, cm 77 x 133, Siena, Palazzo Salimbeni

Dal 15 settembre all’8 gennaio 2023 il Complesso museale Santa Maria della Scala (Siena) presenta la mostra “Arte Senese. Dal tardo Medioevo al Novecento nelle collezione del Monte dei Paschi di Siena“, a cura di Laura Bonelli.

Raccontare la storia dell’arte senese dal tardo Medioevo al Novecento, presentando al pubblico una serie di capolavori conservati nelle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena: questo l’obiettivo della mostra. Opere di maestri del calibro di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare Maccari e Fulvio Corsini permetteranno di ripercorrere il secolare amore di Siena per le arti figurative, attraverso alcune grandi personalità artistiche capaci di affermarsi in patria e non solo, dando conto dello straordinario valore delle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena, indissolubilmente legate alla città, alla sua memoria e ai suoi valori.

Pietro Lorenzetti, Crocifissione con la Vergine e i santi Maddalena e Giovanni Evangelista doloranti; Vergine annunziata, i santi Paolo e Pietro, San Giovanni Evangelista (?) e committente, 1335 circa, tempera e olio su tavola, cm 60 x 31 e cm 51 x 16, Siena, Museo di San Donato

Le collezioni sono costituite da un numero impressionante di dipinti, sculture e arredi, per lo più di scuola senese dal XIV al XIX secolo, non senza interessanti incursioni sul Novecento italiano. Esse sono il frutto di una prolungata sedimentazione storica, avviata con vere e proprie committenze da parte di una pubblica istituzione fondata nel 1472, e proseguita in tempi più vicini a noi con importanti acquisizioni e con l’allestimento, negli anni Ottanta del secolo scorso, di veri e propri spazi museali nell’antica chiesa di San Donato, all’interno della sede storica di Piazza Salimbeni.

Giovanni Dupré, Amore in agguato, 1858, marmo, cm 50 x 30, iscrizione: “G. Dupré 1858”, Siena, Palazzo Sansedoni

La raccolta è stata peraltro incrementata grazie a nuclei di opere provenienti dalle banche incorporate nel corso degli anni e, particolarmente, con l’acquisizione di una parte della celebre Collezione Chigi Saracini di Siena: una delle più importanti collezioni private italiane che ancora oggi si conserva nel palazzo di Via di Città. Di tutto ciò la mostra offrirà una ponderata selezione, focalizzata sulle maggiori testimonianze di quella scuola senese che, per merito soprattutto dei grandi maestri del Trecento, è celebre in tutto il mondo.

Prodotta dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, dal Comune di Siena e dalla Fondazione “Antico Ospedale Santa Maria della Scala con il progetto scientifico e l’organizzazione a cura di Vernice Progetti Culturali-Impresa Sociale, la mostra è stata realizzata da Opera Laboratori e presenta un allestimento sostenibile orientato su materiali e tecniche che limitano al massimo l’impatto sull’ambiente.

Commenta con Facebook