
(Stendardo di Orzinuovi) – (Recto), 1514
Tempera e olio su tela, 196,5 x 161 cm
Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; proprietà della Parrocchia Santa Maria Assunta, Orzinuovi (Brescia), Inv. 129
© Archivio fotografico Civici Musei di Brescia – Foto: Fotostudio Rapuzzi
Apre il 30 settembre, alla Rocca di San Giorgio in Orzinuovi la mostra “Vincenzo Foppa. Lo Stendardo di Orzinuovi”
Concepita intorno all’opera principale, ovvero il prezioso Stendardo, recto e verso in tempera e olio su tela, è l’occasione per ricordare e riscoprire la personalità di Foppa, artista bresciano mentore e “protagonista” del Rinascimento lombardo.
L’opera è di proprietà della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Orzinuovi (Brescia) e si trova in deposito presso la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Dopo 113 anni torna al luogo originario. L’opera fu commissionata nel 1514 a Vincenzo Foppa (1427/1430 – 1515/1516) per debellare e esorcizzare una pestilenza durissima scoppiata dopo il Sacco di Brescia, tra il 1512 e il 1513, che aveva falcidiato un numero considerevole di abitanti di Orzinuovi.
Il percorso espositivo è suddiviso in cinque sezioni: La potenza dell’immagine; L’energia della materia; La forza dell’anima; Desiderio di memoria. Obliare per rinascere; L’incanto della Grazia.

(Stendardo di Orzinuovi) – (Verso), 1514
Tempera e olio su tela, 196,5 x 161 cm
Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; proprietà della Parrocchia Santa Maria Assunta, Orzinuovi (Brescia), Inv. 129
© Archivio fotografico Civici Musei di Brescia – Foto: Fotostudio Rapuzzi
Un corpus di 33 opere fra cui altre opere del Foppa, una Crocifissione, una Madonna con il Bambino fra san Giovanni Battista e san Giovanni Evangelista, un Cicerone Leggente (in lightbox), e un Giovanni Battista oltre a un disegno di Andrea Mantegna, il Seppellimento di Cristo (in lightbox). Completano il percorso diversi disegni di Giovan Battista Cavalcaselle, alcuni sesterzi di epoca imperiale, dipinti, manufatti rinascimentali, un raro frammento di tappeto a motivo Holbein, oltre a sculture lignee di Andrea e Maffeo Olivieri.
Lo Stendardo si compone di un recto che rappresenta la Madonna con il Bambino tra i SS. Caterina d’Alessandria e Bernardino da Siena, e un verso con San Sebastiano tra Ss. Giorgio e Rocco.
Racconta il curatore Roberto Consolandi: «La rievocazione di una pestilenza e di una guerra ancora in atto sono palesi, ma con questa mostra si vogliono affermare il “magistero prospettico” e l’invenzione della spazialità architettonica del maggior artista del Rinascimento bresciano, e non solo la valenza del realismo nella sua pittura grigio argentea».
A testimonianza della profonda cultura e conoscenza del Foppa intorno alla moda, che ispira molti elementi degli abiti che ricoprono le figure protagoniste delle sue opere, integra la mostra una esposizione di preziosi abiti realizzati dalla Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, che riproducono fedelmente modelli del XVI secolo.
Accompagna la mostra un cortometraggio dedicato a Vincenzo Foppa, per la regia di Rosamaria Montalbano con il concept e la direzione di Roberto Consolandi.

1 • Vincenzo Foppa
(Bagnolo Mella, documentato a Pavia dal 15 maggio 1458
Brescia, tra 31 maggio 1515 e 16 ottobre 1516)
Crocifissione
1455 (?)
Tempera su tavola, cm 68,5 x 38,8
Iscrizioni (sul parapetto alla base della composizione):
“VINCE(n)/CIVS BRI/(x)IE(n)S(i)S / PIN(x)IT”,
“MCCCC/LV I DIE / MENSIS / APRILIS”
Bergamo, Accademia Carrara
Inv. 58AC00040
Su concessione di Fondazione Accademia Carrara Bergamo
Vincenzo Foppa. Lo Stendardo di Orzinuovi
Orzinuovi, Rocca San Giorgio
30 settembre 2022 – 31 marzo 2023
Catalogo a cura di Roberto Consolandi: Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori (euro 25)
Orari: da Mercoledì a Venerdì 10:00 – 12:30 / 15:00 – 19:00 | Sabato e Domenica 10:00 – 19:00
Ingresso: Euro 5 intero; gratuito 0 – 6 anni; euro 3 studenti 7 – 18 anni
Contatti: Staff Ufficio Cultura di Orzinuovi T. 030 9942215